La settimana giunge al termine e io ho bella pronta una proposta per il week end che accontenterà tutte le amanti dello storico.
Prosegue infatti il blogtour dedicato a un'autrice che stimo e apprezzo sempre tanto: Mariangela Camocardi.
A fine post oltre a trovare il calendario per seguire tutte le altre recensioni, c'è anche una domanda fatta alla nostra autrice che, gentilmente, ha risposto tutte noi per conoscerla un po' meglio. Inoltre nel corso del post troverete un segnalibro creato dalla bravissima Tania.
Più che un incontro, tra Elisa e Giles è stato uno scontro. Lei detesta i napoleonici che hanno conquistato la sua terra, e lui è un francese arrogante, convinto di poter arraffare tutto, persino lei.
Eppure le loro strade si incrociano di nuovo, e dalla locanda in cui Elisa serviva, si ritrova a frequentare i salotti più esclusivi di Milano, come una dama del bel mondo.
Inimmaginabile!
Esattamente come le notti infuocate che lui, l’aristocratico ufficiale francese entrato di prepotenza nel suo destino, le fa vivere.
Mariangela è un'autrice che qui nel blog capita spesso perchè da quando l'ho conosciuta per la prima volta ho capito che sarebbe sempre stata una scrittrice da seguire e apprezzare e nel corso del tempo non ho cambiato idea.
Ci sono quelle persone di cui ti fidi in maniera cieca, scrittrici su cui metteresti la mano sul fuoco perchè ogni volta riescono a donarti sensazioni ed emozioni grandi e trovarne in una scrittrice italiana non è facile. Non voglio fare polemica ma spesso le autrici nostrane dimostrano di essere poco autocritiche e passa la voglia di recensire i loro libri, ma Mariangela è una di quelle persone che invece accetta in silenzio ogni cosa e che continua a scrivere ammaliano lettori ovunque, uno dei motivi per cui mi piace leggerla è la sua semplicità e il fatto che, nonostante sia un nome conosciuto e pubblicato da grandi Case Editrici con lei si possa tranquillamente parlare perchè non si dà quelle arie fastidiose che magari autrici meno famose di lei fanno.
Sto divagando lo so, ma ci tenevo a fare questo preambolo perché le autrici che veramente stimo e rispetto made in Italy sono poche e Mariangela Camocardi merita di essere in quella categoria di persone genuine e brave nello stesso tempo, non potevo non dirlo.
Ma passiamo al suo libro, ogni volta che comunica di star per pubblicare un nuovo libro io mi segno subito data e titolo perchè già che lo acquisterò/lo comprerò/lo recensirò. Ne ha scritti davvero tanti e non li ho letti tutti, ma almeno ci provo a sfoltire gli ultimi.
Un'adorabile bugiarda è una storia che mi ha tenuto compagnia dopo aver letto poco e niente quest'estate e forse, anche per questo, ancora più piacevole.
Ho adorato il personaggio di Elisa, voce narrante e protagonista princiapale. Penso che Mariangela sia bravissima a caratterizzare sempre le sue eroine con garbo e determinazione e Elisa non fa eccezione. Bella oltre ogni dire, lei possiede un'umilità e un cuore d'oro che sono soltanto da ammirare.
La vita non è stata giusta con lei, ne ha subite di tutti i colori eppure lei non ha mai chinato la testa. Lottando con le unghie e con i denti per le persone a lei care, fa di tutto per non soccombere a un'esistenza triste e povera.
Quando suo fratello sta per subire un forte sgarro è la classica goccia che fa traboccare il vaso, decide di intervenire per evitare un disastro clamoroso senza sapere che quella sua voglia di aiutare le causerà un problema dietro l'altro fino a farle incontrare l'unico uomo in grado di farle battere davvero il cuore.
Come sempre la scrittura di Mariangela conquista e ammalia, la sua capacità di descrivere ambientazioni storiche senza cadere nel noioso sono ammirevoli. Anche stavolta è riuscita a coinvolgermi trasportandomi con la mente in quel periodo storico non facile soprattutto per chi non aveva sangue blu. La nostra Elisa è figlia di gente per bene, lavora sodo per guadagnarsi da vivere e la sua genuinità è rimasta tale fino alla fine. Non si fa abbindolare da ricchezze o false promesse, lei resta fedele a se stessa e questo è qualcosa che non tutti possono dire di avere, da lei abbiamo molto da imparare e penso che il suo personaggio sia positivo e per niente smielato da provare empatia immediata.
Il discorso è completamente diverso per Giles. Quest'uomo non mi è piaciuto, nemmeno un po' o meglio durante l'epilogo finale si è fatto un po' perdonare, ma a mio avviso Elisa è stata fin troppo comprensiva con quest'arrogante, insopportabile e saccente francese.
Nel corso della lettera gliene ho dette di tutti i colori e l'ho reputato davvero fortunato a incontrare una persona così buona come Elisa, un'altra al suo posto non gliel'avrebbe fatta passare liscia.
Evidente è il legame che li unisce, palese l'amore che sfocia pian piano nei loro cuori eppure non sono riuscita a dimenticare quel loro primo incontro nè il successivo in cui si parlano. Elisa ha dimostrato di perdonare con una facilità impressionante e per quanto abbia appena detto di aver adorato il suo personaggio, ammetto che mi sarebbe piaciuto tenesse un po' sulle corde quel bellimbusto a cui sembra tutto dovuto.
Sto esagerando? Forse, ma me lo direte quando leggerete la storia e a quel punto sarò curiosa di conoscere il vostro parere. Io posso solo dire che a causa sua non riesco a dare una valuzione altissima a questo libro altrimenti perfetto, è naturalmente un'opinione soggettiva e del tutto opinabile, ma questo non comporta la bellezza di una storia scritta davvero benissimo.
Posso dire che Giles mi ha ricordato tantissimo Brandon del libro "Il fiore e la fiamma di Katheleen E. Woodwiss", anche lui se ci ripenso mi sale ancora una rabbia... dimostra proprio che gli uomini anche più colti e bravi sanno essere dei veri stupidi e devono solo ringraziare all'infinto di avere accanto una donna capace di volerli lo stesso.
Ovviamente ci sono altri personaggi che ruotano attorno ai principali e trovo sia stato descritto perfettamente il cattivo della situazione, non faccio spoiler dicendo il nome ma devo dire che la scelta è stata molto buona. Per quanto mi riguarda l'attenzione su di lui e sull'intera faccenda che ruotava intorno ai nostri eroi ha tenuto incollata la mia attenzione fino alle ultime pagine.
Il linguaggio scorrrevole e di altri tempi rende, nel complesso, la lettura ancora più completa perchè siamo trasportati con facilità indietro nel tempo dove certe espressioni comuni erano all'ordine del giorno e dove le cose non sempre erano semplici. Nel contempo però ci si accontentava delle piccole cose e oggi questo non sempre accade sebbene sarebbe giusto il contrario.
Consiglio quindi questa lettura agli amanti dell'historical romance, ai fan di Mariangela e a chi ha voglia di una lettura completa e intensa capace di regalare emozioni vere e sincere.
Valutazione 3/5
Mi raccomando di non pedere le altre tappe del review tour e come avvisato prima la mia domanda all'autrice.
Ciao Mariangela.
Innanzitutto grazie mille per la tua disponibilità per questo evento e per rispondere alle nostre domande.
La mia è personale e non riguarda questo libro in sé, volevo chiederti come vive la tua famiglia sapendo che tra loro c'è una grande scrittrice come te. Ti leggono? Ti danno consigli o preferiscono starne fuori?
Susy, ti ringrazio per il tuo apprezzamento.
Mio marito ascolta tutte le mie trame, per cui gli tolgo la suspance della lettura, ma io sono tremendissima quando elaboro una nuova storia.
Mia figlia legge tutto e mi accompagna da anni a ogni evento letterario al quale partecipo.
Mio figlio legge altro ma segue tutte le mie pubblicazioni, mentre mia nuora mi legge e apprezza.
I nipoti, tre, hanno letto le fiabe, spero che prima o poi scoprano in che misura il romanticismo faccia la differenza nella vita.
Sui consigli sono tutti prodighi, e a volte ho risolto passaggi complessi di una scena grazie ai loro suggerimenti.
Che bello!
Non c'è altro da dire dopo questa risposta esaustiva e intensa, viene da pensare che tutta la famiglia la appoggi e fanno benissimo perchè lei è davvero brava e se non l'avete ancora letta correte subito su Amazon, in libreria, in edicola, lei è ovunque e vi convincerà con le sue storie, è sicuro.
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