venerdì 17 dicembre 2021

Blogtour. Recensione: Un bambino chiamato Natale di Matt Haig

Rieccomi amici lettori perchè oggi si conclude il blogtour dedicato a un libro carinissimo e sono felice di parlarvene attraverso la recensione.



Ringrazio la Salani per la copia omaggio.


Trama
Stai per leggere la vera storia di Babbo Natale. Se pensi che certe cose siano impossibili, metti subito via questo libro. (Perché questo libro è pieno di cose impossibili.) Stai ancora leggendo? Bene. Allora cominciamo... Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempo in cui non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era solo un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una bambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è la sua storia vera, un'avventura piena di neve, rapimenti, renne scontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, sempre neve, di nuovo neve e magia, tanta magia. La magia, se ci si crede, non tradisce mai!

Letture natalizie, bambini come protagonisti e un pizzico di magia, beh ovviamente questa è una lettura splendida che non potevo non fare non credete?
Ieri Ely vi ha parlato del film, l'ho visto anch'io e secondo me dovete farlo anche voi perchè è bello, ma questo libro è molto di più, tanto in più infatti non è proprio uguale. Molte cose sono diverse compreso il finale.
Ma andiamo con ordine.
Abbiamo Nikolas un bambino adorabile, vive con suo padre in una casetta sperduta nei boschi della Finlandia e anche se non hanno niente lui è felice. Ha una fervida immaginazione e un cuore buono e puro come solo i bambini sanno avere.
Suo padre lavora duramente ogni giorno facendo il taglialegna, si rende conto che non può donare la vita che vorrebbe all'unico figlio sebbene abbia promesso sulla tomba della moglie di farcela e così si lascia abbagliare dalla possibilità di avere molti soldi e parte per una missione lontana insieme ad altre persone venali come lui.
Non penso che sia malvagio, soltanto ha perso di vista l'obiettivo vero della vita e sarà proprio suo figlio a farglielo capire anche se, purtroppo, sarà troppo tardi.
Dicevo che Nikolas è adorabile perchè lui cerca sempre di vedere il meglio negli altri, nonostante le persone lo deludano lui non perde la speranza e sarà proprio questa sua bontà a risollevarlo da tante situazioni pericolose.




Come unica compagnia di un topino parlante, Nikolas parte alla ricerca di un mondo che finora gli era stato soltanto raccontato: Elphelm.
Grazie agli insegnamenti di sua madre che talvolta lo chiamava Natale, è convinto che quando credi tanto in qualcosa, questa si avvera e di fatti non solo riuscirà a trovare questo villaggio meraviglioso ma farà la conoscenza di tante belle persone che diventeranno suoi amici per la vita.
Il viaggio di Nikolas non è solo alla scoperta di questo mondo magico e straordinario, ma anche un modo per scoprire se stesso, per capire ciò che vuole davvero e per fare in modo le cose per tutti adesso siano speciali e uniche.
Ho letto molti libri sulle origini di Babbo Natale, alcuni mi sono rimasti nel cuore e confesso che soprattutto in questo periodo mi piace anche rileggerli, ma vista da questo punto di vista di Matt Haig mi mancava e devo dire che è stato davvero notevole il modo in cui l'ha raccontato.
Quando prima dicevo che il finale del libro è diverso da quello del film è perchè in quest'ultimo lascia immaginare cosa accadrà mentre nel libro viene spiegato e questa differenza l'ho apprezzata tantissimo. Ci fa vedere in modo Nikolas e Natale diventano la stessa persona e questo è davvero importante a vedere.
Questa storia è stata davvero una bellissima lettura che consiglio in primis a tutti gli amanti del Natale, che suggerisco di leggere per le feste perchè dona tantissimo, soprattutto speranza e voglia di mettersi in gioco comprendendo che tutti possiamo fare del bene se davvero lo vogliamo e che, facendolo, possiamo cambiare le cose anche in piccolo.
E' un libro che dona speranza dopo tanto buio, che regala spensieratezza e che fa stare bene. Le illustrazioni all'interno poi lo rendono ancora più speciale perchè ci permettono di entrare meglio nella storia rendendola davvero magica.
Lo stile dell'autore è adatto senza dubbio al piccolo pubblico, ma è così bello che anche i grandi ne resteranno estasiati ve l'assicuro.
Io l'ho adorato, credo si sia capito. E' il giusto binomio tra realtà dura e cruda e fantasia meravigliosa e magica proprio come dovrebbe essere la vita.


Valutazione 5/5

                             

                                              

4 commenti:

  1. mi ispirava già prima, dopo le tue parole sono super curiosa

    RispondiElimina
  2. Questa nuova uscita l'ho proprio persa, sembra molto interessante e gli darò un'occhiata =)

    RispondiElimina