martedì 7 dicembre 2021

Review Party. Recensione: Un regalo sotto l'albero di Jenny Gladwell

Ciao a tutti amici lettori.
Se siete tradizionalisti come me allora farete l'albero proprio domani quindi, come immaginerete, sarà molto indaffarata a decorare casa.
Prima però voglio lasciarvi il mio pensiero su un libero perfetto per questo periodo anche per la graziosa cover.



Ringrazio la Newton per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama

Una lettera del passato può cambiare il presente?
Proprio quando uno scoop stava per far decollare la sua carriera, Jane Brook, giornalista, è stata piantata in asso dal fidanzato e tutto è andato a rotoli. Con il Natale alle porte, Jane vorrebbe soltanto chiudersi in casa e prendersi cura del suo cuore spezzato, ma il capo ha altri progetti per lei e la invia in Norvegia per un reportage sulla “Regina della Foresta”, l’albero di Natale che ogni anno il Paese scandinavo regala alla città di Londra. La aspetta una settimana di hotel di lusso e festeggiamenti, il tutto in compagnia dell’affascinante ma scorbutico presentatore televisivo Philip Donnelly. Forse è proprio questo ciò di cui Jane ha bisogno per riprendersi dai fallimenti amorosi… È arrivata solo da pochi giorni, quando, nel cuore della foresta innevata, fa una scoperta: un plico di lettere, spedite durante la guerra, scambiate tra un giovane soldato e una ragazza misteriosa. L’ultima lettera termina con una supplica appassionata che non ha mai ricevuto risposta. Jane sa che è quasi impossibile riuscirci, ma l’istinto le suggerisce di mettersi sulle tracce dei due innamorati e provare a regalare a questa storia d’amore un finale perfetto. Chissà che, così facendo, non trovi il suo personale lieto fine…
Diciamo che quando mi si presentano trame del genere in questo periodo dell'anno non ci penso due volte a tuffarmi con piacere, regalano sempre serenità e leggerle è un piacere.
Penso che sia importante però leggerle nel periodo giusto infatti non so quanto mi sarei sentita coinvolta se le feste natalizie non aleggiassero nell'aria, sarà che mi piace leggere libri a tema e quindi meglio così.
Oltre a parlare di Natale, questo libro in realtà punta l'attenzione su quanto sia importante andare oltre le apparenze.
Jane, la nostra protagonista, si è sempre circondata di uomini bellissimi che in realtà le hanno poi dato poco arrivando a spezzarle il cuore. Dopo l'ultima rottura piuttosto burrascosa con Simon, decide di seguire il consiglio della più cara amica e andare in Norvegia per svolgere il suo lavoro di giornalista.
Sarà proprio in quei luoghi bellissimi e innevati che farà la conoscenza di tre personaggi per lei molto importanti. L'affascinante Philip, il fotografo Ben e l'anziano Thomas, quest'ultimo in particolare le farà avere delle lettere d'amore scritte in un periodo storico molto importante e le chiederà di rintracciare il mittente o quanto meno i suoi parenti.
Jane è combattuta, ma alla fine si convince che quella nuova avventura possa essere importante non solo per la sua carriera, ma per credere che il vero amore possa esistere ancora.


                               


Avventurandosi nella scoperta di quelle lettere, Jane in realtà si renderà conto che nascondevano tanto altro e capirà anche di quali persone avere attorno e chi invece tenere alla larga, non sarà quindi solo una ricerca per un articolo da scrivere ma soprattutto la consapevolezza di quello che vuole realmente nella vita.
Ho apprezzato molto l'ambientazione, la descrizione dei paesaggi e l'intreccio con queste lettere, ho trovato inoltre la narrazione scorrevole e veloce infatti ho letto il libro davvero in fretta complice anche le pagine non elevate.
Penso che l'autrice sia stata brava a caratterizzare i personaggi non relegando nessuno alla perferzione ma riuscendo a delinarli ricchi di sfaccettature come fossero reali e persone che possiamo incontrare tutti i giorni, Jane in primis.
Per mia opinione personale, tuttavia, mi sono sentita poco coinvolta nella storia e dai suddetti personaggi. Non ho avvertito il solito trasporto che adoro durante la lettura forse perchè tutti abbastanza rigidi e propensi a puntare l'attenzione sulla maturazione interiore di se stessi.
Mi piace quando i personaggi subiscono una crescita che li fa maturare, ma in questo caso c'è stata poca empatia tra me e loro e questo, come vedrete, ha compromesso la mia valutazione d'altronde la lettura è pur sempre soggettiva e quando non prende, non prende.
Non mi sento però di sconsigliare questo libro che ha tanto potenziale e che potrebbe aiutare chi ha bisogno di capire meglio se stessi o semplicemente per chi cerca qualcosa di leggero e senza troppe pretese dove la Norvegia fa da padrone e il Natale è alle porte.

Valutazione 3/5

                                      

                                                           

2 commenti:

  1. In questo periodo la newton soprattutto pubblica un sacco di romanzi a tema natalizio, ne ho segnalato qualcuno, ma su questo ho lasciato un punto interrogativo. Vedremo xD

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    1. Ciao Serena.
      Magari è solo un problema mio e a te piacerà di più, fai bene a segnartelo intanto

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