venerdì 25 marzo 2022

Rubrica Quattro lady per un libro. Recensione: Come diventare una lady di Janice Preston

Buon venerdì amici lettori.
Oggi torna una Rubrica a cui tengo molto perchè mi permette di leggere uno dei miei generi preferiti in compagnia di amiche che condividono con me la stessa passione. Sto parlando di  Quattro Lady con un libro.


Quattro Lady per un libro è una Rubrica a cadenza mensile in cui io e altre tre blogger decidiamo di comune accordo di parlarvi di un libro storico, regency o comunque ambientato nel passato che stuzzica la nostra curiosità. Non faremo solo la semplice recensione, ma ognuna di noi si occuperà poi di un aspetto particolare della storia: Stile di scrittura, Trama, Personaggi, Ambientazione. Grazie alla bellissima creatività di Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica perfetta.
In quest'avventura non sono da sola e infatti vi suggerisco di passare a leggere le recensioni di Tania My Bookish KingdomCatia Rivendell Katy Booklover e Lara La Nicchia Letteraria e i loro approfondimenti specifici: Ambientazione, Trama, Personaggi, Stile dell'autrice.

Il libro scelto questo mese è: Come diventare una lady di Janice Preton.


Trama
Miss Leah Thame scopre l'esistenza di due sorelle e di aver ereditato una piccola fortuna, ma che per entrarne in possesso deve lasciare il suo impiego come istitutrice, debuttare in società e sposarsi entro un anno! La notizia non piace affatto al suo datore di lavoro, l'enigmatico Lord Dolphinstone, appena rientrato da un viaggio all'estero. 
Lui non può permettere che i suoi bambini subiscano una nuova, dolorosa separazione dopo la morte della madre, e offre a Leah un matrimonio di convenienza. 
Nessuna passione, nessun obbligo coniugale, anche se è sempre più difficile per entrambi ignorare la tensione che scatta fra loro quando sono vicini. Ma come può un legame fondato su un accordo d'affari trasformarsi in un matrimonio di vero amore?
Inutile ripetere quanto adori queste ambientazioni così lontani eppure sempre così magiche. Leggere questo genere di libri mi trasmette sempre un senso di serenità, di leggerezza.
Penso che a volte ci sia proprio bisogno di queste storie per staccare la spina, per rilassarsi, per fare in modo di mettere da parte i problemi quotidiani che sembrano sempre accumularsi. Ho sempre pensato che i libri siano le migliori medicine del mondo e ne sono sempre più convinta.
Il mo compito oggi è quello di parlarvi della Trama.
Ebbene devo dire che, in linea di massima, certi libri possono apparire tutti identichi da questo punto di vista, ma questo non li rende noiosi anzi ritrovare quella familiarità che cerco, mi fa quasi sentire a casa quindi ben vengano le trame così delineate che portano sempre a grandi emozioni.
In questo caso c'è tutto quello che le amanti del regency - io in prima fila - cerco.
Abbiamo dei bambini (inutile dire quanto li adori in una storia) abbiamo una protagonista dolce ma forte, un uomo che ci mette un bel po' a capire cosa vuole (il classico tonto) e un po' di ostacoli prima del lieto fine.
Insomma cosa desiderare di più?


Leah svolge il ruolo di istitutrice con impegno e passione. Si è sinceramente affezionata a quei bambini che vede quotidianamente, accudisce e insegna tutto ciò che conosce. Sono orfani di madre e si sente più in dovere di salvaguardare il loro interesse anche a rischio del suo stesso futuro.
Quando riceve notizie sconvolgenti che riguardano la sua famiglia e che mettono in discussione ogni cosa potrebbe scegliere di seguire la via più facile ed ereditare una piccola fortuna, ma la ragione non va d'accordo con il cuore che la obbliga a restare soprattutto quando l'introverso Lord Dolphinstone, padre dei bambini, fa la sua comparsa.
Una trama che si nota fin dall'inizio molto interessante. Scopriamo il passato dei genitori di Leah che in realtà condizionano il suo stesso avvenire. E' sempre dura veder sradicate le nostre convinzioni all'improvviso, ci  mettiamo un po' a comprendere che a volte le cose vanno guardate da un altro punto di vista, ecco perchè ho trovato abbastanza immediato il comportamento della nostra protagonista che accetta, forse troppo in fretta, quello che la riguarda.
Penso che poi l'autrice sia stata brava a descrivere quell'amore quasi materno che ha verso quei bambini desiderosi di una figura femminile nelle proprie vite. So per esperienza personale che quando si accudiscono bambini così piccoli si crea un rapporto speciale, unico che va al di là di quello di sangue e che quindi ciò che prova la nostra Leah non è esagerato, ma semplicemente reale.
Il nostro Lord Dolphinstone è ammaliato quanto i figli per quella figura angelica che vaga per la casa e commetterà i suoi errori prima di capirlo, ma ho apprezzato che la trama lo facesse evolvere e comprendere i suoi sbagli. Non siamo perfetti, anzi direi proprio che la perfezione non esiste e quindi commettere errori è umano, ammetterli non è tanto facile invece, ecco perchè il suo cambiamento è ben apprezzabile e anche giusto perchè nella vita non si finisce mai di imparare soprattutto se si apprezzano le gioie che ci può offrire.
Una storia semplice, senza tanti di scena, ma rilassante e magica se si cerca qualcosa di romantico e leggero. Come dicevo prima è sempre bello tornare nel passato, forse alcune cose era più complicate e oggi abbiamo sicuramente tantissime comodità in più, tuttavia altre era di una facilità estrema.
Il lieto fine poi in queste storie è assicurate ed è qualcosa che mi regala sempre un sorriso soddisfatto quando chiudo il libro, perchè almeno in queste storie tutto finisce bene, esattamente come deve essere.

Valutazione 4/5

                                

                                                

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