Recensione: Joel & Sue di Laura Nottari

Rieccomi amici lettori.

Sono tornata per parlarvi di un libro che mi è piaciuto tanto e che ha soddisfatto tutte le mie aspettative.

Trama

Trovare l’amore a New York è più facile a dirsi che a farsi. Durante una festa, però, Mary Sue conosce Jason, giovane, sexy e simpatico, che ricambia le sue attenzioni. Il principe azzurro ha un solo, grosso difetto: il suo migliore amico Joel, un buco nero umano, caustico e scontroso. Complici un imbarazzante malinteso, un patto e il suddetto principe azzurro partito per chissà dove, Mary Sue e Joel saranno costretti a frequentarsi, tra alti e bassi tutt’altro che amichevoli. Tra loro è odio a pelle, mal sopportazione a prescindere, guerra all’ultima parola.
A lei, Joel non piace per niente… le ha anche dimezzato il nome e si ostina a chiamarla Sue!
A lui dà sui nervi quella sguaiata che si struscia addosso al suo amico.
Al destino, invece, "Joel & Sue" sembra davvero andare a genio.

Ho conosciuto Laura Nottari al Salone del Libro di Torino, mi ha sorpreso tanto per la sua genuinità, quando l'ho rivista al Fri è stata gentilissima non solo ricordandosi immediatamente chi fossi ma regalandomi una dedica simpatica e bellissima su questo libro che ho comprato a scatola chiusa e di cui sono contenta di parlarvi.

Partiamo dall'interno grafico è troppo carino, bellissimo e coccoloso: lo adoro.

Se l'avete visto capirete che non è un libro di poche pagine, parecchio pesante da usare anche come arma, eppure non ho avvertito nemmeno per un momento il peso delle tante pagine durante la lettura che è scivolata veloce senza nemmeno me ne rendessi conto.
La penna di Laura è fluida, veloce, divertente perchè sì questo libro vi strapperà più e più sorrisi e poi 
ironico, pungente ma anche dolce e mi è piaciuto davvero tanto.
Joel & Sue, rigorosamente con questa & è una storia perfetta per sorridere, stare bene e rilassarsi, ma nello stesso tempo è una storia profonda, che cattura il cuore e lo fa con grande semplicità.
Ho amato Mary Sue - anche se il nostro Joel la chiama sempre Sue - e la sua genuinità, è sincera, leale, dolce e ha un cuore enorme. All'apparenza può sembrare docile, ma sa sfoderare le armi quando occorre e soprattutto è decisa nelle sue scelte come quella che ha fatto andandosene dal suo paesino per vivere una nuova vita a New York. Insieme alla sua amica Linda - una ragazza davvero fuori dalle righe e per questo simpaticissima - una sera decide che è arrivato il momento di trovare l'uomo per la vita e il suo interesse viene catturato da Jason che, almeno sulla carta, rappresenta tutto quello che cerca nel suo futuro marito. Peccato che Jason abbiamo un amico, Joel, e che tra i due ci sia antipatia a prima vista.
Avete presente quando qualcuno a pelle ti sta antipatico anche senza aver fatto molto? Quell'antipatia che diventa quasi odio e che non ce la fai a sopportare la sola vista? Ebbene capita lo stesso con questi due che, sebbene si scambino solo poche parole, capiscono di essere incompatibile però, e qui c'è un Però enorme perchè quell'antipatia istantanea e quella sicurezza di essere imperfetti l'uno per l'altra man mano diventa qualcos altro. Costretti a frequentarsi loro malgrado si renderanno conto che saranno proprio quelle diversità a unirli, proprio quello che pensavano potesse dividerli renderli qualcosa di unico e speciale.

                                  

La storia è narrata esclusivamente dal punto di vista di Sue e ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto scoprire cosa passava per la testa complicata di Joel che non è facile da intepretare. Emertico, maniaco dell'igiene e dotato di un fisico che non passa inosservato non si presenta come la persone più simpatiche del mondo, eppure capitolo dopo capitolo scopriamo cosa si cela dietro quello sguardo sempre ombroso e comprendiamo che dietro l'apparenza da orso si nasconde tanto, tantissimo altro.
Sue appare come un tornado nella vita tranquilla e ordinata di Joel e lui non può fare altro che stare a guardare mentre gliela stravolge, non tenta nemmeno di arginare quella tempesta per due motivazioni: è impossibile e in fondo gli fa bene. Sì, Sue gli fa proprio bene perchè lo aiuta a comrpendere meglio se stesso, i propri limiti e lei gli insegna ad aprirsi realmente con qualcuno. Anche Joel però è arrivato al momento giusto nella vita di questa ragazza perchè l'aiuta a prendere più consapevolezza di se stessa e ad acquistare anche quella fiducia che in certi momenti cala via a causa di una famiglia non tanto presente.
Ecco un piccolo appunto vorrei farlo sulla famiglia. Non mi è piaciuta per niente quella di Sue, mentre ho adorato la sorella di Joel anche perchè è anche attraverso le sue parole che scopriamo meglio il nostro protagonista e riusciamo a comprenderlo meglio.

Tra situazioni assurde, battibecchi che fanno sorridere senza difficoltà e amicizia che diventa qualcos altro i nostri protagonisti affronteranno non solo la difficila vita di un rapporto di coppia che non si sa bene come definirisi, ma anche nell'accettazione che niente è più bello che affrontare le avversità insieme alla persona giusta.

Loro sono perfetti l'uno per l'altra, ma ci mettono un po' per capirlo. Non sono perfetti e proprio per questo li ho amati ancora di più, commettono degli errori e questo me li ha resi ancora più reali e soprattutto sono adorabili. 

Leggeteli e sono certa che li amerete com'è successo a me, e poi vogliamo parlare dell'epilogo finale? Ormai lo sapete quanto li prediligo, non sempre ma per la maggior parte delle volte quando non c'è epilogo degno di questo nome la storia perde qualcosa, ebbene qui Laura ha realizzato proprio quello che cerco in una storia del genere perchè l'epilogo è stupendo, chiude un cerchio e mi ha lasciata completamente soddisfatta quando ho chiuso il libro. Cosa c'è di più bello?

Ovviamente non posso che consigliarvelo, alle amanti del romance piacerà senz altro, ma anche a chi vuole provare una penna divertente e ironica che coinvolge dalla prima all'ultima pagina.

E' il tuo primo libo che leggo Laura, ma non sarà l'ultimo.

Valutazione 4/5