Oggi vi porto a scoprire un evento importante dietro cui c'è tanto da conoscere.
Trama
«E poi faremo l'impossibile. Collegheremo Brooklyn a Manhattan con il ponte più grandioso che si sia mai visto. Diventerà un'unica grande città». Washington, 1864. È un ballo in piena regola quello cui Emily Warren è invitata, anche se la festa si tiene in un ospedale militare, e gli invitati sono soldati infermi, feriti, con le gambe spezzate e il cuore in frantumi. Emily, come altre ragazze, è lì per offrire loro una serata diversa, in cui dimenticare per un attimo la guerra che infuria. Lei che, per il suo paese, vorrebbe fare ben altro. Lottare per le donne, per la loro libertà, per il diritto di voto ancora negato: è questo il suo sogno. Proprio quella sera, però, Emily s'imbatte in qualcun altro che sogna in grande. L'affascinante capitano Washington Roebling sta raccontando del suo progetto meraviglioso: finita la guerra, vorrebbe unire Manhattan a Brooklyn, costruendo un ponte così immenso da essere quasi impensabile. Innamorarsi di lui e del suo sogno è tutt'uno per Emily. Comincia così la storia di una donna straordinaria, che sceglierà di mettere da parte i suoi, di sogni, per seguire quello folle e impossibile dell'uomo che diventerà suo marito. E che, pur essendo una donna, quando lui si ammalerà, prenderà in mano la direzione dei lavori del cantiere più grande al mondo. Sfidare il cielo e le leggi della fisica non ha spaventato Emily Warren Roebling: e questo romanzo ne ripercorre l'incredibile vicenda storica e umana, portando alla luce la figura di una donna troppo a lungo oscurata dall'ombra del marito.Questa cover rappresenta, secondo me, perfettamente la storia perchè la protagonista indiscussa della storia è lei: Emily Warren, una donna caparbia e determinata destinata a svolgere grandi imprese.
Tra finzione e realtà l'autrice è riuscita a descrivere un momento importante: quello della costruzione di uno dei ponti più importanti ad oggi esistenti, ma nello stesso tempo a mettere in luce anche la fragilità umana e quello che derivò da tanto lavoro e tanti progetti protratti nel tempo.
Tutto inizia in modo molto causale perchè Emily conosce a un ballo quello che diventerà il suo futuro marito: Whash un militare che ha combattuto insieme a suo fratello e che fin da subito appare nutrire interesse nei suoi confronti. Per Emily giovane ribelle è una vera lusinga vedersi corteggiare da un uomo così distinto e non esita molto quando lui le propone di diventare sua moglie.
Wash è anche un uomo pieno di progetti derivati dal suo defunto padre che ha in serbo la costruzione di uno dei ponti più longevi e resistenti e ben presto quel sogno diventa anche quello di Emily.
Anche se teoricamente una donna non potrebbe fare molto, quando le condizioni di salute di Wash si aggravano è lei a prendere in mano la situazione dimostrando che anche una donna è in grado di compiere grandi imprese soprattutto se spinte dal desiderio enorme di fare del bene.
Una lettura particolare, intensa che mette in mostra quanto sia difficile non solo per una donna sentirsi ascoltata ma anche la semplice paura del progresso. Siamo sempre spaventati da ciò che non conosciamo ed è per questo che Emily trova molti ostacoli durante il suo cammino, ostacoli non semplici da superare ma ho ammirato la sua determinazione. Sebbene subisca numerose delusioni, lei continua a rialzarsi proseguendo in quel cammino che comincia a sentire suo. Sì, l'idea iniziale era quello del marito ma pian piano quel momento diventa suo, lo sente parte di sé e questo la porta a
crederci e mettersi con tutta l'anima.
Cominciando a uniformare le sue giornate solo nella costruzione del ponte inizia a trascurare figlio e marito e questo provoca un allontanamento in quel matrimonio non iniziato purtroppo nel migliore dei modi. Penso che Wash sia cambiato profondamente durante la guerra e questa diversità poi l'ha trasmesso nel rapporto di coppia portando a considerare Emily una persona scontata quasi o comunque non del tutto indispensabile. Devo ammettere che non ho per nulla apprezzato il suo comportamento, era come se a un certo punto fosse lui a spingerla tra le braccia di altri uomini.
Sola senza l'appoggio e l'aiuto di un marito che avrebbe dovuto darle supporto, Emily finisce per legarsi a persone che invece l'apprezzano e l'aiutano, ma non mette mai in dubbio l'amore che prova per l'uomo che ha accettato volontariamente e con devozione di sposare e si può dire che questo suo atteggiamento non è tutti.
La sua devozione, il senso del rispetto superano qualsiasi tentazione, a volte mette a rischio la sua stessa felicità eppure non si tira mai indietro. Non posso dire di aver apprezzato completamente le sue scelte, ma di certo le ho ammirate perchè lei è una donna tutta d'un pezzo da cui è giusto prendere esempio soprattutto in un periodo dove il genere femminile non era del tutto apprezzato, eppure lei ha saputo fare la differenza e anche bella grossa.
Valutazione 3/5
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