venerdì 27 maggio 2022

Recensione: L'erborista di Ella Sarip

Buon venerdì amici lettori.
Concludiamo la settimana con un libro che ero curiosissima di leggere fin da quando non aveva ancora un titolo. Sì, perchè Ella è la mia collega in casa Words ma quando mi ha detto che avrebbe pubblicato un regency sono stata subito pronta a offrirmi volontaria per leggerlo.
Lo sapete quanto ami questo genere e poi ero anche curiosa di conoscere la sua penna perchè Ella è sempre stata dolce e disponibile tutte le volte che abbiamo parlato e a me piace sempre conoscere chi si cela dietro un libro. Stavolta è stato diverso perchè ho conosciuto prima lei e poi la storia ed è stata la prima volta, in un certo senso mi sento anche in una situazione non facile ma cercherò di essere obiettiva come sempre.


Trama
La signorina Violet Kingsley farebbe di tutto per la sua adorata cugina Catherine, perfino fingersi lei per celare la sua fuga al promesso sposo, in visita per onorare l’antica promessa fra le due famiglie. Ma quando il marchese scopre l’inganno e chiede a lei di sposarlo nonostante i vari rifiuti, Violet, a dispetto della sua personalità indipendente, non sa proprio cosa fare.
Con tre proposte di matrimonio, il fratello scomparso e la casa di famiglia in pericolo, il marchese le appare come il male minore.
Sarà il solito matrimonio combinato o ci sarà spazio per il vero amore?


Ringrazio la mia amica Catia che me l'ha caldamente consigliata dopo averla letta incuriosendomi ancora di più perchè, insomma se ha convinto lei una vera fan di questo genere, doveva proprio essere bello.
Lo è stato anche per me?
Andiamo con ordine.
La cover è deliziosa e rappresenta, secondo me, l'essenza della storia stessa. Così come svolge un ottimo lavoro per la Words, Rocchia Design ha saputo anche qui catturare il fulcro del libro con una copertina che salta subito all'occhio.
Non è un libro breve, tuttavia si legge con velocità e questo è un merito che mi sento sempre di fare all'autore in questione perchè quando i libri sono troppo lunghi si rischia di far perdere con facilità l'attenzione al lettore. Qui non successo, per niente, anzi mi sono accorta a malapena che le pagine scorrevano perchè ero curiosa di vedere cosa ne sarebbe stato di questi due protagonisti a cui ne succedono davvero di tutti i colori.
No, non sto esagerando. Questi due poveretti affrontano una marea di problemi senza avere un attimo di pace, sei col fiato sospeso ogni cosa perchè se si risolve una cosa, ecco che se ne presenta un'altra.
In tutta sincerità forse succedono decisamente troppe cose, qualcosina a mio parere si poteva evitare, ma pensiero mio.
Violet è una protagonista all'avanguardia, lei è forse una di quelle che è nata nell'epoca sbagliata perchè il suo modo di pensare è molto avanti e per questa mi è piaciuta anche se: mamma mia quanto è testarda!
E' cocciuta peggio di un mulo e, soprattutto all'inizio, mi ha fatto alzare gli occhi al cielo tante volte. Tuttavia è generosa, gentile e soprattutto possiede una grinta che me l'ha resa una di quelle protagoniste con cui è difficile stare arrabbiati a lungo.
E poi c'è Frederick, un uomo parecchio ermetico. Conosciamo poco i suoi pensieri perchè il caro Marchese latita con i pov, ma devo dire che è risultato fin da subito un personaggio che ero curiosa di conoscere e che non mi ha mai fatto cambiare idea. Leale, altruista, generoso e appassionato, lui farebbe di tutto per le persone a cui vuole bene. Il suo essere introverso ha delle motivazioni che me l'hanno fatto apprezzare ancora di più e poi è caparbio, forse esattamente come la nostra protagonista ed è per questo che si compensano.
Due teste dure che si scontrano continuamente, ne verrà fuori qualcosa di bello? Certamente.
Con i loro battibecchi, le parole non dette e la scoperta di loro stessi diventano due personaggi a cui è quasi impossibile non affezionarsi.



Una storia che, grazie a una trama ben intrecciata mescola sentimenti e avventura in un binomio a cui è difficile resistere.
Nonostante i tanti personaggi che popolano questo libro non mi sono mai sentita spaesata perchè l'autrice è riuscita a farli sentire così reali che era come se li conoscessi.
Mi è piaciuto tanto che la storia d'amore evolvesse con lentezza dando i giusti tempi ad entrambi per adattarsi a questa situazione così improvvisa. Per quanto fosse evidente l'alchimia istantanea che li accumunava, ho apprezzato tanto che ci sia stato un lento e graduale avvicinamento, sono le storie che preferisco perchè le rendono più realistiche, quelle con cui ti affezioni mentre li leggi e poi sorride quando finalmente i due testoni ammettono i loro sentimenti.
L'ambientazione è perfetta, se la storia mi faceva sentire parte integrante, leggere di quei luoghi era come essere lì e per me che adoro questo genere è stato come un invito a nozze.
Scrivere uno storico non è facile, per niente e lo so benissimo, incastrare una trama che si adatti a una realtà veramente esistita richiede ricerche approfondite e posso dire che Ella è stata bravissima perchè è riuscita in pieno con questo esordio che sicuramente ha vinto la scommessa.
Ovviamente leggerò altro di suo perchè questa storia è stata davvero appassionante da leggere, una di quelle che conquisterà non solo le amanti del regency, ma di quelle che amano le storie avventurose dove i protagonisti prima di giungere al lieto fine devono superare molti ostacoli, a volte anche pericolosi.
E poi quel dolcissimo epilogo? Lo adoro e non solo perchè adoro l'epilogo in generale, ma perchè è riuscita a chiudere un cerchio e mi ha regalato solo soddisfazione. 
In conclusione, nonostante il mio piccolo appunto inziale, L'erborista è una storia da leggere, che vi insegnerà qualcosa in più sulle erbe importanti fino a quando non sono giunte le vere e proprie medicine, che vi strapperà più di un sorriso ma soprattutto vi regalerà tanta emozione.

Valutazione 4/5

                                         
                                                    

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