venerdì 24 giugno 2022

Recensione: La linea che separa le cose di Davide Calì

Buon venerdì amici lettori.
Terminiamo la settimana con una lettura per ragazzi, un genere che sto riscoprendo più bello che mai grazie a letture poco impegnative eppure che regalano tantissimo.

Ringrazio la Mondadori Ragazzi per la copia omaggio.


Trama
Due treni si incrociano, sui binari di questa storia, due viaggi riecheggiano l'uno nell'altro. Il treno Eurostar con cui Thomas, ormai adulto, torna a casa da Londra, lasciandosi un amore finito alle spalle, e il vecchio treno locale che trent'anni prima aveva portato lui, bambino, dal paesino di Beauvais fino a Parigi, per il suo primo viaggio da solo dopo un altro amore finito, quello tra i suoi genitori. Thomas si interroga sul momento in cui si oltrepassa un confine: quella linea che nella vita segna un prima e un dopo, un distacco, forse irrimediabile, da quelli che eravamo prima che l'infanzia finisse, che l'amore finisse. Prima che scegliessimo la nostra strada. Una linea a volte invisibile, ma inevitabile. Le parole lievi di Davide Calì e le immagini poetiche di Alessandro Baronciani ci accompagnano lungo questa linea, che per ognuno di noi corre sui binari dell'oggi e insieme ripercorre quelli del passato.
Aspettavo di leggere questo libro da quando ne ho letto la trama la prima volta e quando l'ho finalmente avuto tra le mani, l'ho finito in un attimo perchè è una storia breve ma anche tanto intensa.
Alternata tra passato e presente ci spiega come Thomas, su quel treno abbia imparato tante cose su se stesso e su chi gli sta intorno.
Per la prima volta bambino ha preso quel treno da solo per allontanarsi da una situazione familiare per nulla tranquilla. Deve raggiungere la nonna e passare un'estate diversa e all'insegna della tranquillità.
Lo sciopero improvviso però manda a monte i suoi piani e mentre aspetta che lo vengano a prendere incontra un senzatetto molto particolare che si rivela condividere molti suoi stessi pensieri.
Anni dopo Thomas prende lo stesso treno, la stessa postazione e pensa a quanto la sua vita sia cambiata, ma per alcuni versi sia rimasta uguale perchè ci sono linee immaginare che decidiamo di oltrepassare quando prendiamo una decisione e alcune lui non le ha mai superate.



Con uno stile semplice, colloquiale e perfetto per un pubblico più giovane, la storia si legge davvero in fretta grazie anche ai disegni interni che rendono più realistico il viaggio di Thomas e la sua situazione.
Mi piace come la storia è stata strutturata, questo alternarsi tra passato e presente ha reso la lettura più completa e ci ha fatto capire molti atteggiamenti del protagonisti.
Come dicevo prima è una lettura breve, però anche tanto intensa. Ci porta a riflettere, a pensare a quante scelte prendiamo nella nostra vita quotidianamente.
Un giorno scegliamo di percorrere una strada e quindi attraversiamo una linea immaginaria che ci porta in una direzione, un'altra persona nello stesso momento sceglie una strada diversa attraversando un'altra linea che la porterà da un'altra parte. Si vedranno mai più quelle due persone? Le due strade alla fine coincideranno o saranno separate per sempre?
Questo concetto sembra fantasioso e invece io l'ho trovato molto realistico perchè è quello che succede sempre. Anche quando due amici, due familari, compagni di scuola o semplicemente due conosciuti si trovano di fronte a un bivio non è detto che debbano percorrere la stessa strada a un certo punto, certo può capitare, ma quando non succede è perchè ognuno la pensa diversamente e spesso le decisioni sono influenzati da cuore, istinto, pratica e non sempre coincidono con chi abbiamo accanto.
Thomas non si è pentito delle sue scelte anche se ogni tanto gli capita di pensare a quel senzatetto con il quale si era trovato così bene a chiacchierare perchè a volte nelle persone più impensabili troviamo un interlocutore capace di comprenderci davvero.
Thomas non l'ha mai più incontrato, ma in un certo senso ha scoperto cosa gli fosse successo e questo gli è servito per sperare che la vita dona anche delle gioie, quelle belle, quelle che non ti aspetti e che ti regalano grande soddisfazione.
Una lettura insolita, diversa dalle altre, ma che consiglio a chi cerca qualcosa di differente, a chi ama queste letture per giovani, ma che dovrebbero essere lette anche dai grandi per comprendere meglio tantissime cose.

Valutazione 4/5

                                 

                                                 

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