Review Party. Recensione: Baciami Bryson di Kevin Van Whye

Buon lunedì amici lettori.
Eccomi tornata per l'ultima incursione qui sul blog prima del rientro delle attività quotidiane.

E' stato un agosto un po' strano con il blog non notalmente lasciato a riposare, ma perchè quest'anno ad agosto sono uscite davvero tantissimi bei libri interessanti, forse di più rispetto agli anni precedenti e quindi era difficile resistere alla tentazione soprattutto con storie così belle come questa di cui vi parlo oggi.

Ringrazio la Piemme per la copia omaggio.

Trama

Alla prestigiosa Fairvale Academy tutti conoscono Bryson Keller, il popolare capitano della squadra di calcio. Ma Bryson non è famoso solo per questo: convinto che le relazioni delle superiori siano destinate a non avere futuro, dall'inizio dell'anno accademico ha accettato di uscire ogni settimana, fino alla fine della scuola, con la prima persona che il lunedì mattina gli chiederà un appuntamento. Una sfida per lui come per ogni pretendente, che ha soltanto una settimana a disposizione per fargli cambiare idea. Nessuno, però, ha mai specificato che debba trattarsi di una ragazza... Così, quando il timido Kai Sheridan lo invita a uscire, non si aspetta certo che Bryson accetti. Con il passare dei giorni, Kai capisce che c'è molto da scoprire in quel ragazzo «dal sorriso spontaneo e dagli occhi espressivi», e la loro relazione assomiglia sempre meno a una scommessa e sempre più a qualcosa di reale...

Dolce, profonda e delicata. Questi sono i tre aggettivi per descrivere questa storia che ho divorato e che mi ha emozionata tantissimo.

Non ho letto molti M/M, anche se ho adorato Heartstopper e non pensavo di appassionarmi a un'altra storia allo stesso modo. Qui c'è davvero tanto su cui riflettere, tanto su cui sperare, tanto da sognare.

L'autore è stato bravissimo nel suo esordio a donare al lettore non solo una storia che tocca il cuore, ma anche capace di regalare sensazioni uniche.

Si parla di accettazione verso se stessi e verso gli altri. Il giudizio di chi abbiamo intorno è essenziale a volte, fondamentale anche se fingiamo che non sia così, spesso ci comportiamo in un certo modo temendo di essere considerati diversi perché, diciamolo, la vita al liceo non è stata sempre facile e ci siamo passati tutti.

Ne sa qualcosa Kai, un ragazzo timido e con la passione della scrittura che ha due amici splendidi e una famiglia che lo ama, ma non riesce a confessare di essere gay. Teme di essere respinto com'è capitato a un vecchio compagno di cui ha perso le tracce, teme di essere trattato in modo differente anche se lui non ha fatto nulla di male, eppure un giorno si ritrova a confessare la verità a qualcuno che in realtà è fuori dalla sua cerchia di amicizie: Bryson Keller.

Contrariamente a Kai che è poco conosciuto, Bryson è un ragazzo popolare, gioca a calcio e ha la fama di conquistare ogni ragazza che incontra. Un etero convinto, eppure Kai comincia a vedere oltre, conosce ciò che si nasconde dietro quell'apparenza che tutti vedono e scopre qualcosa che li renderà presto uniti come mai era successo prima.

Kai è la voce narrante e l'ho davvero adorato. Questo ragazzo introverso, ma dal cuore enorme si ritrova ogni giorni a vivere ai margini di una società che punta il dito, che offende senza pensare alle conseguenze e che deve ancora imparare a come comportarsi. Decidere di uscire allo scoperto è qualcosa di difficile, ma non perchè si sente sbagliato, ma perchè il mondo che lo circonda rende difficoltosa ogni sua mossa.

Mi è piaciuto come l'autore abbia dedicato particolare attenzione al modo in cui Kai comprende di non essere lui quello sbagliato, mi è piaciuto come intorno a lui le cose non fossero sempre rose e fiori perchè la realtà, lo sappiamo, è ben diversa.

Dire di accettare tranquillamente l'orientamento sessuale di tutti è qualcosa di molto generico, ma quando abbiamo accanto persone gay, lesbiche o comunque di orientamento sessuale diverso dal nostro non si ha sempre la stessa reazione e mi è piaciuto come in questa storia ci ritroviamo di fronte a vari esempi diversi, ha reso la storia secondo me ancora più realistica.

Se Kai è adorabile, Bryson è qualcosa di più. Lui è il personaggio perfetto, ebbene sì, penso che in lui non ci sia niente che non vada. Buono, generoso, altruista e corretto, questo ragazzo non ha un difetto e per quanto sia felice di incontrare protagonisti imperfetti, la sua dolcezza ha superato tutto il resto e mi ha decisamente convinta.

Mi piace come impariamo a conoscerlo pagina dopo pagina riuscendo a vedere che a volte la gente innalza qualcuno su un piedistallo senza in realtà conoscerlo. Questo ragazzo popolare non è soltanto un nome da ricordare, ma qualcuno che ha dei sentimenti, una vita familiare complicata e tanta voglia di trovare se stesso. Sì, perchè anche Bryson ha i suoi problemi e sbagliamo a pensare che nessuno li abbia, li abbiamo tutti, chi più, chi meno e questo ci rende umani, nulla di più, nulla di meno.

E poi abbiamo l'amicizia che c'è tra Kai e i suoi amici, quelli veri in grado di supportarti sempre soprattutto quando le cose vanno male, perchè è proprio in quel momento che si capisce la sincerità di un vero amico.

Ho adorato le sorelle di Kai e Bryson, in modo diverso supportano in maniera ferma e decisa i loro fratelli e dimostra che la famiglia è qualcosa di unico e anche se non ce la scegliamo, lei ci vorrà bene a prescindere: sempre e comunque.

Come avrete capito ho amato questa storia, affronta tanti temi importanti e lo fa con una delicatezza che colpisce al cuore, che ci fa pensare a come il mondo a volte sia cattivo e malvagio per colpa di stupidi pregiudizi e di pettegolezzi crudeli, ma ci ricorda anche che esiste anche la bontà, la generosità e che quando incontriamo la persona giusta dobbiamo assolutamente tenercela stretta.

Valutazione 5/5