Esce oggi un libro che parla di una storia vera, una storia che vi emozionerà tantissimo.
Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio.
Trama
Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Con un po’ di incoscienza, Sarah accetta. Ancora non sa che quell’incontro le cambierà la vita.
All’aeroporto arriva trafelata e in ritardo. Cerca tra la folla il gruppo di bambini e poi la vede. Vede le sue trecce ben ordinate, i suoi occhi che raccontano più di tante parole. Sente la sua risata contagiosa. E non c’è bisogno d’altro. Alesia entra nella vita di Sarah per non uscirne più.
Giorno dopo giorno, quella bambina le insegna a non avere paura dell’amore e la trasforma in ciò che ha sempre temuto di diventare: una madre. Non solo nei momenti felici, ma soprattutto in quelli più difficili, in cui gli ostacoli sembrano insormontabili. Perché è questo che fa una madre: sbaglia, si rialza, ci riprova, combatte, protegge, si arrabbia, trasmette coraggio e fiducia. Eppure manca qualcosa. Sarah sa che solo adottando Alesia potrà darle la famiglia e l’affetto di cui ogni bambino ha bisogno. Ma è una donna single e per la legge italiana adottare è difficile, quasi impossibile. Scoprirà che nulla lo è davvero quando è in gioco il futuro di Alesia.
Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. Non ci sono stati nove mesi di tempo per conoscersi, nove mesi di ansie e di gioie. È bastato un attimo, a cui ne sono seguiti infiniti altri. Attimi di cui è fatto l’amore più bello che ci sia.
Se avete mai visto Notte prima degli esami allora conoscete Sarah Maestri come attrice, una giovane donna molto talentuosa che ha deciso di far conoscere la sua vera storia attraverso questo libro.
La trama mi ha incuriosita subito non appena l'ho letta, ero curiosa di scoprire qualcosa in più su un mondo per me lontano: quello dell'adozione. Ero curiosa di conoscere una storia vera e soprattutto mi piaceva l'idea di vedere una bambina come protagonista di una storia tutta sua.
Non mi aspettavo sicuramente di trovarmi davanti una storia così vera, sentita che mi ha trasmesso indignazione, paura, emozione e tanta tanta speranza.
Di solito non prediligo le storie dove ci sono pochi dialoghi e il tutto è raccontato, ma questa volta non ci ho nemmeno fatto caso. Ero totalmente presa dalla storia che ogni cosa è passato in secondo piano.
Commovente, delicata e attenta questa è una storia che fa palpitare il cuore perchè parla di un amore ma non quello romantico, quello più grande, quello unico al mondo: quello di una madre verso la propria figlia.
Sarah ammette candidamente di non aver mai pensato di diventare mamma, di essere perfettamente soddisfatta della propria vita e che prima di conoscere la piccola Alesia non pensava minimamente di intraprendere quella strada eppure le è bastato vederla e passare poco tempo con lei per comprendere che la sua vita non sarebbe più stata la stessa.
Io penso che non ci sia niente di più potente al mondo che l'amore di una madre. In questo caso non si parla di legami di sangue imprescindibili, ma di qualcosa di più forte, quello che va oltre sfidando convenzioni e soprattutto pregiduzi.
Alesia è una bambina bielorusa che vive una vita imperfetta e priva di amore, quando conosce Sarah non riesce a credere che la fortuna abbia bussato alla sua porta perchè ha subito troppe delusione e invece quella giovane donna lotterà con le unghie e con i denti per donarle il futuro che merita e perchè adesso non si parla solo della felicità di Alesia, ma di quella di entrambe.
Noi è diventato qualcosa di indelebili, tra loro si crea un rapporto così solido e unico che non c'è niente che lo possa spezzare, nemmeno la lunga separazione che le vede allontanarsi per periodi lontane dal loro controllo.
Con delicata maestria ci viene spiegato come quel legame si consolidasse giorno dopo giorno, si riesce a vivere la sofferenza di Sarah per quella burocrazia assurda che le costringe a perdere anni importanti, anni che non torneranno mai indietro e che rendono tutto molto difficile.
Per diventare una vera famiglia, per essere realmente considerate madre e figlia Sarah e Alesia dovranno attendere molto, ma la perseveranza aiuterà e alla fine vinceranno.
Sono andata a sbirciare il profilo social dell'attrice quando ho finito il libro perchè mi sembrava di conoscerle meglio ed è stata una gioia per il cuore vedere la bellezza di quei sorrisi, di quegli abbracci che rendevano la storia ancora più bella, più completa.
E' un libro piccolo, si legge in un soffio ma non per questo manca di qualcosa, anzi regala tantissimo e lo consiglio a chi cerca qualcosa di profondo, che tocchi il cuore e lo faccia riempiendolo di speranza, di quella gioia che la vita a volte può regalare anche cose belle, perchè, a volte, dopo tanta sofferenza c'è una luce enorme che aspetta solo di essere inseguita.
Valutazione 4/5
Non conoscevo il libro ma mi hai colpita molto con la tua recensione. Anche io non conosco il mondo delle adozioni e posso solo immaginare quanto possano aver sofferto Alesia e Sarah prima di poter avere la vita che meritavano. Lo metto in wishlist e ti faccio i complimenti per la bellissima recensione ❤️
RispondiEliminaGrazie per i tuoi complimenti Enrica che apprezzo sempre tantissimo <3 Questa è una storia molto particolare anche per come è raccontata ma davvero fa bene al cuore
EliminaSembra molto toccante
RispondiEliminaDevi leggerlo Chiara, da mamma ne sarai toccata più profondamente
EliminaGià la trama conquista, sono molto curiosa di leggerlo!!
RispondiEliminaE' molto toccante nonostante non sia lo stile narrativo che di solito prediligo, ma una storia così non può essere non apprezzata
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