mercoledì 21 dicembre 2022

Recensione: La resa di Piers di Eloisa James

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi si ritorna a parlare del mio amato regency e lo faccio con una storia che ho adorato.


Trama

Denti bianchi come perle, voce da usignolo, un viso talmente perfetto da far piangere d'invidia gli angeli. Così le fiabe descrivono le loro protagoniste. Ma esistono davvero donne tanto incantevoli? Esistono: Linnet Berry Thrynne è una di queste rarissime creature che brillano più del sole. Ma, si sa, troppa bellezza genera invidia, cattiveria, pettegolezzi, e Linnet si ritrova additata come una donna di facili costumi. Tutta colpa della corte serrata del principe Augustus Frederick del Sussex che ne ha compromesso la reputazione. E così Linnet, "la Bella", si trova costretta a un matrimonio riparatore con un fidanzato scelto per lei dal padre: Piers Yelverton, conte di Marchant. Medico geniale ma dalla fama terrificante, soprannominato "la Bestia" per la sua durezza, Piers vive recluso nel selvaggio Galles e si dice sia del tutto insensibile al fascino femminile. Ma Linnet non si lascia intimidire e giura che riuscirà a domare la Bestia. Non sa di correre un grave pericolo: quello di innamorarsi di un uomo che non la potrà amare…

Ho comprato questo libro per due motivazioni: l'autrice sarà presente al Rare '23 e si trattava di una rivisitazione de La Bella e la Bestia, la favola che più amo: come potevo tirarmi indietro?
Comincio subito col dire che la storia si ispira soltanto un po' alla celebre favola, ma in realtà la trama prende tutt'altra direzione e ha una storia tutta sua il che, molto probabilmente è un bene altrimenti ci saremmo trovati la storia identica con il rischio di fare troppi paragoni.
Da amante di questa favola posso dire che è stata una scelta azzeccata e leggendo le note finali dell'autrice scopriamo anche le motivazioni che ci sono dietro a questa decisione.
Sicuramente troverete molti punti in comune sui personaggi tanto famosi che conosciamo, ma c'è anche tanto, tantissimo altro e devo dire che mi è piaciuto davvero tanto, non me l'aspettavo.
Linnet è una ragazza bellissima - ovviamente - ammirata e apprezzata ovunque, ma non tanto a casa propria dove il padre e la zia temono possa diventare una fedigrafa come sua madre.
Quando un grosso equivoco investe la sua persona, il padre corre ai ripari e insieme alla cognata le trova un marito con un titolo in grado di provvedere allo scandalo.
Senza che Linnet possa fare altro viene mandata nel Galles da un uomo che definisco Bestia per i suoi modi crudi e per l'aspetto zoppicante. Sarà accompagnata dal suo futuro suocero, ma quando arriva in quel castello immenso constatando che l'uomo che dovrà sposare è un medico scorbutico e odioso per nulla intenzionato a maritarsi, capisce di essere finita in un grosso guaio.



Non ho sopportato i parenti di Linette, parlavano di volere il suo bene, ma poi sono spariti dopo i primi capitoli e questa povera ragazza ha dovuto arraggiarsi da sola lontana da casa e senza alcuna protezioni, che odiose persone!
Ho amato la storia secondaria che si sviluppava sotto gli occhi dei protagonisti di cui non vi svelo nulla, ma vi assicuro che amerete per la dolcezza con cui si è svolta.
E poi ho adorato i personaggi, ma davvero tanto!
Piers è uno spasso. Il suo sarcasmo mi ha strappato più volte qualche risata, il suo modo di fare burbero e di poche parole dirette  e crude dimostra quanto sia una persona con poca voglia di avere a che con i sentimentalismi. Si scopre il perchè del suo caratteraccio nel corso delle pagine e lo si comprende meglio, ma in realtà a me è piaciuto fin dal primo momento perchè era evidente non fosse crudele come tanti lo dipingevano, ma solo molto sincero, a volte troppo.
Linette appare come una luce brillante nella sua esistenza tetra e ne resta abbagliato suo malgrado, d'altronde come potrebbe essere altrimenti con una bellezza del suo calibro?
Linette però non è solo bella, ma ha una lingua tagliente ed è l'unica in grado di tenergli testa cosa che lo affascina senza che riesca ad ammetterlo troppo ad alta voce.
Tra battibecchi continui, malattie da sconfiggere e ospiti che aumentano, i nostri protagonisti si ritroveranno a fronteggiare la più spaventosa paura: l'amore.
Se Piers mi è piaciuto subito, con Linette ho provato empatia istantanea, questa ragazza mi ha suscitato tanta tenerezza e avrei volentieri scrollato bene quel dottorino quando ha cominciato a trattarla male perchè di certo non se lo meritava. L'ho perdonato soltanto perchè dopo è stato molto carino e si è comportato da eroe, ci sono state delle scene che mi hanno anche commosso, altre in cui ho provato rabbia e impotenza e altre ancora in cui ho sorriso tantissimo di gioia.
L'epilogo finale poi l'ho adorato dall'inizio alla fine e, che altro dire? Questa storia è bellissima e dovete leggerla!
Particolarmente adatto a chi ama le favole regency che terminano con un grandioso happy ending, a chi ama le scaramucce da innamorati e personaggi fuori dal comune.
Avrete voglia di conoscere Piers e la sua irrascibilità, ma anche la dolce fermezza di Linette perchè loro si completano a vicenda. Lo stile è scorrevole, semplice e così di grande impatto che la storia si legge in brevissimo tempo, io l'ho divorata e non posso che consigliarvela.


Valutazione 4/5

                               

                                                      

2 commenti:

  1. Non conoscevo questo titolo, ma la tua recensione mi ha incuriosita molto. Poi se si parla di "La Bella e la Bestia" non posso che leggerlo assolutamente!

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    1. E' stata una bellissima sorpresa anche per me Serena, ma te lo consiglio se vuoi una lettura regency scritta bene

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