Oggi partecipo a un evento particolare che unisce blogtour e recensioni per parlarvi di un libro chiacchieratissimo ancor prima che venisse pubblicato.
Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio.
Trama
È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero.Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia.Con la sua cruda e implacabile onestà, "Spare. Il minore" è una pubblicazione epocale. Le sue pagine, dense di analisi e rivelazioni, sono frutto di un profondo esame di sé e della consapevolezza - conquistata a caro prezzo - che l'amore vince sempre sul lutto.
Sicuramente l'avreste visto ovunque perchè è stato pubblicizzato in ogni dove e per chi è fan della famiglia royal, per chi ama i retroscena e per chi vuole conoscere meglio questo persoggio ormai pubblico sarà una vera e propria chicca.
Il mio compito oggi è quello di parlarvi di Harry, il principe, attraverso un identikit particolare perchè vi racconterò di lui prima del matrimonio.
Il Principe Harry Duca di Sussex non dovrebbe avere bisogno di nessuna presentazione, ma per chi non lo sapesse è un membro della famiglia reale britannica, quinto in linea di successione al trono del Regno Unito dopo il fratello e i nipoti.
Ebbene sì, tocchiamo subito la nota dolente.
Dopo il fratello.
Fonte
Harry è il secondogenito e come tale non è "importante" quantoWilliam il fratello maggiore, per tanto per tutta la vita si è sentito quasi "una ruota di scorta" come se il suo valore dovesse essere dimostrato più e più volte prima di essere totalmente apprezzato.
Harry è il secondogenito e come tale non è "importante" quantoWilliam il fratello maggiore, per tanto per tutta la vita si è sentito quasi "una ruota di scorta" come se il suo valore dovesse essere dimostrato più e più volte prima di essere totalmente apprezzato.
Ho letto abbastanza regency da conoscere bene il funzionamento di questo meccanismo che si usava una volta e che, a quanto pare, si usa ancora per la famiglia reale.
Pensare a principi e principesse sembra strano qui in Italia, ma in Inghilterra le cose sono molto diverse. Danno molta importanza a quella famiglia da sempre sotto i riflettori e da sempre momento di gossip veri o falsi che siano.
Harry è stato fin da piccolissimo sotto i riflettori, d'altronde non capita tutti i giorni di vedere i figli di reali un po' come nei libri.
Ma come ha vissuto Harry questa visibilità?
Innanzitutto all'età giusta ha ricoperto il grado di maggiore nel reggimento dell'Housebold Cavarly dell'esercito britannico, ma anche qui le cose non sono andate come voleva perchè, come dicevo prima, è stato difficile per lui emergere e farsi scoprire come persona e non solo come fratello di William.
Non è solo il costante paragone col fratello maggiore ad avergli dato qualche preccupazione ma anche essere il figlio della compiato Lady D.
E' sempre stato il membro ribelle, quello che non si preoccupava delle conseguenze e infatti molti articoli di giornali scandalistici e di gossip lo vedevano sempre in prima pagina in giro a commettere guai.
Non sono stati soltanto i flirt amorosi che gli sono stati attribuiti - veri o falsi che siano - ma il comportamento poco corretto per un membro della famiglia reale.
Verrebbe da pensare che il suo sia stato uno sfogo per farsi vedere, per mostrare che esisteva qualcuno dietro un nome o un titolo, o semplicemente troppa pressione non riusciva a gestire oppure ancora era un'adolescente come tanti che voleva vivere la vita al di fuori di regole e protocolli.
Per quanto mi riguarda ogni risposta può essere giusta se ci sforziamo di guardare tutto da un punto di vista obiettivo, d'altronde nobili o poveri che siano, parliamo sempre di persone che con dei sentimenti.
Harry si è impegnato duramente servendo il proprio Paese anche in Afghanistan tra il 2007 e 2008 dimostrando di possedere cervello e non solo una testa bacata atta a combinare sciocchezze e scandali quotidiani.
Quando però è tornato a casa, un rientro imposto per ragioni di sicurezza, la sua vita non è stata ancora come quella che voleva. Mentre per William era tutto già scritto, già programmato fin dalla nascita, per Harry è stato tutto da riscrivere, ha dovuto crearsi lui un'identità diversa che lo differenziasse dal resto dalla famiglia, che lo facesse sentire realizzato per aver trovato una strada nuova e tutta sua.
Impossibile non ricordare la compianta, amata e sempre viva Lady Diana. Si dice che Harry abbia preso molto da lei e forse è vero, ce lo dimostra il suo carattere buono e ingenuo.
Era così legato alla mamma, così forte era il suo affetto per lei che ha addirittura creduto che la sua morte fosse tutta una messa in scena e questo la dice lunga sulla persona che era non credete?
Non penso che la sua sia stata una vita facile nonostante economicamente avesse tutto, ma dimostra che i soldi non rendono felici soprattutto se non sai gestirli bene, se non riesci a trovare la retta via.
Harry ci ha messo un po' per scrollarsi di dosso l'immagine che gli era stata data, che forse in un certo senso ha creato anche lui aiutando i giornali a plasmarla come volevano, ma ci ha provato davvero.
In questo libro ripercorriamo gli aspetti più salienti della sua vita con una scrittura importante che faccia ricordare a tutti che Harry non è solo un principe, un fratello, un figlio, ma una persona con dei progetti, con dei sogni e che alla fine li ha realizzati tutti.
Adesso è un uomo realizzato.
Come?
Per scoprirlo non vi resta che continuare a seguire il nostro evento leggendo anche le recensioni approfondite dove scoprirete delle vere e proprie chicche perchè niente è come sembra. Mai.
Nessun commento:
Posta un commento