lunedì 20 febbraio 2023

Review Party. Recensione: La mia vita nella tua di Jojo Moyes

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un'autrice di un'autrice molto conosciuta e che ero molto curiosa di leggere.





Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.


Trama

Nisha vive nel lusso grazie al matrimonio con un ricco uomo d'affari fino al giorno in cui, di punto in bianco, lui le chiede il divorzio e la estromette dalla sua vita, privandola di tutto ciò che fino a quel momento possedeva. Benché Nisha sia determinata a tenersi stretti i suoi privilegi, ciò che le rimane è solo una borsa da palestra di un'altra donna con dei vestiti a buon mercato che non le appartengono. Sola e abbandonata, comincia a capire cosa significhi non avere più nulla, il peggiore dei suoi incubi, e dover ripartire da zero. Sam, invece, sta vivendo una profonda crisi. Suo marito è disoccupato e depresso, sua figlia sembra non accorgersi neanche di lei e non ha nessuna soddisfazione sul lavoro. Sam è una donna dall'animo gentile, che si è dimenticata di se stessa per soddisfare solo i bisogni degli altri. Quando si accorge di aver preso per sbaglio la borsa di un'estranea in palestra e si trova costretta a indossare delle provocanti scarpe rosse di coccodrillo di Christian Louboutin per partecipare a una serie di riunioni di lavoro, inizia a rendersi conto che qualcosa deve cambiare: incredibilmente quei tacchi vertiginosi la portano a una svolta. 
Jojo Moyes è un'autrice che sa parlare di sentimenti al femminile e l'ho constatato con Ti regalo le stelle, libro che mi è piaciuto tantissimo, anche stavolta posso confermare il mio pensiero sulle sue capacità narrative davvero eccelse.
Divisa dai due punti di vista conosciamo Nisha e Sam due donne completamente diverse, due vite che in circostanze normali non si sarebbero mai incrociati, ma che la vita sceglie di unire unendo le loro disavventure e creando un rapporto per nulla scontato.
Sam è sposata da molti anni, ha una figlia adolescente ed è una gran lavoratrice. Nell'ultimo periodo non ha tempo per altro perchè suo marito si è chiuso in una depressione che non vede via d'uscita da quando ha perso il lavoro. Sam tenta in tutti i modi di farlo reagire ma sembra che lui sia insensibile a tutto e questo provoca un allontanamento che in realtà nessuno dei due vuole davvero.
Quando esce dalla palestra che sta iniziando a frequentare da poco porta con se una borsa che non le appartiene ecco che la sua vita viene completamente travolta. Impossibilitata a restituire la borsa alla legittima proprietaria scopre che quel paio di scarpe all'interno la fanno sentire diversa, una donna sicura di se e pronta a tutto e le utilizza anche sul lavoro.
Nisha senza la borsa si sente persa e per di più suo marito le impedisce di tornare a casa, non può nemmeno chiedere aiuto a suo figlio che vive lontano in un collegio e abituata al lusso e allo stile di vita agiato che il matrimonio le permetteva adesso si ritrova senza un soldo e un tetto sulla testa.
Cos'hanno in comune quindi le due protagoniste?
Assolutamente niente, o forse sì: quel paio di scarpe che saranno fondamentali per entrambe.


Una storia che si legge benissimo nonostante non sia per nulla breve, ma ti viene voglia di scoprire cosa succede, cosa accade alle sventure delle due protagoniste che sembrano susseguirsi una dietro l'altro senza tregua.
Mi è piaciuta molto l'evoluzione che le due donne compiono nel corso della storia, è come se ritrovassero se stesso e riuscissero ad apprezzarsi davvero credendo nelle proprie capacità.
A volte succedono delle cose nella vita che ci fanno pensare al peggio, che ci buttano giù, ma quando decidiamo di risollevarci, di affrontare a testa alta le tante avversità, le difficoltà e gli ostacoli che la vita ci mette davanti dopo c'è una soddisfazione enorme perchè ci sentiamo persone diverse e pronte a tutto.
Nisha all'inizio così snob, con la puzza sotto il naso non era il massimo della simpatia, tuttavia dopo è diventata una protagonista di degno rispetto che ho apprezzato molto e che ho ammirato per la sua forza, per la determinazione che ha messo nelle sue azioni decidendo di ottenere giustizia per se stesso e per suo figlio scegliendo finalmente se stessa prima di tutti.
Sam all'inizio non era molto sicura di se stessa, era come se andasse avanti senza in realtà credere davvero in ciò che faceva, ma poi si rende conto che non può lasciare che la vita le sfugga tra le mani senza combattere per riprendersela come vuole e si mette d'impegno per sistemare le cose.
Penso che capiti spesso di sentirci insicure per alcune situazioni che affrontiamo, alcune volte fatichiamo persino a volerci bene, ma questa storia ci insegna che trovare il benessere interiore, apprezzare noi stesse è il primo passo per stare bene e questo credo sia la cosa più importante, quella che non dovremmo mai dimenticare.
Una storia dove non mancano momenti comici, ma che per lo più ruota intorno alla scoperta di noi stessi, una scoperta non sempre scontata per l'esito finale, ma che regala sempre tantissimo. E' ricca di significato, spinge a molti punti di riflessione e fa stare bene. Mi è piacito anche come si è conclusa dimostrando la maturità che entrambe le protagoniste hanno acquistato rendendole sicuramente non perfette, ma proprio per questo più umane e realistiche, bella la loro caratterizzazione come quella dei personaggi secondari che mi hanno strappato più di un sorriso.
La consiglio a chi cerca le trame semplici, ma complesse allo stesso tempo e a chi apprezza le storie che fanno riflettere.

Valutazione 4/5

                                 

                                     

1 commento:

  1. Ciao Susy, ho letto solo un libro della Moyes, "La lettera d'amore", ma mi riprometto sempre di leggere altro di suo: questo romanzo, per esempio, mi ispira davvero tanto :-)

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