venerdì 20 ottobre 2023

Rubrica I love regency. Recensione: Un’istitutrice per il Barone di Deborah Hale

Buon venerdì amici amici lettori.
Torna con grandissimo piacere una rubrica che io e la mia amica Catia  adoriamo: I love regency.



I love regency è una rubrica a cadenza mensile in cui io e Catia di Rivendell Katy Booklover vi parliamo di un libro scelto insieme nel panorma regency e historical romance.
La scelta è ricaduta su un libro che ha convinto entrambe dalla sinossi.


Trama
Lord Steadwell è furioso per la recente fuga d’amore dell’ultima istitutrice delle sue tre figliolette. Charlotte, Phoebe e Sophie hanno già sofferto per la perdita della loro madre, avvenuta quattro anni prima, e si meritano stabilità e affetto. Per questo Rupert decide che la prossima istitutrice che assumerà dovrà avere un importantissimo requisito: essere talmente insignificante e brutta da non risultare appetibile a nessun corteggiatore.
Per questo, quando si trova di fronte Grace Ellerby crede di aver trovato proprio la persona che fa al caso suo. La giovane, dall’atteggiamento severo e il viso sempre serio, con addosso una mortificante cuffietta e sul naso un paio di sgraziati occhiali non sembra decisamente il tipo da richiamare su di sé l’attenzione di qualsivoglia corteggiatore.
Ma se Grace non fosse esattamente ciò che sembra? In un mondo in cui le regole sono dettate soltanto dagli uomini, la bellezza di una donna priva di rango, famiglia e fortuna può essere una disgrazia più che una benedizione; Grace questo lo sa bene ed è pronta a mentire a tutti per cercare di salvarsi.
Tuttavia, complice una festa in maschera, un’atmosfera da favola e tre piccole fate madrine, forse non sarà così semplice continuare a mantenere il suo segreto e soprattutto mettere a tacere i crescenti sentimenti che prova nel suo cuore.
Dolcissimo, tenero e delicato ecco come definirei questo libro. Mi è piaciuto tantissimo e non lo immaginvo.
Ci troviamo di fronte a una storia diversa dalle altre e forse per questa mi ha colpita di più, per la semplicità che emana in ogni pagina, per i sentimenti valorizzati grazie a una delicatezza inaspettatata e per la miriade di emozioni che mi ha provocato.
Conosciamo subito Grace, una giovane donna non tanto fortunata che cerca un lavoro come istitutrice. Sembra aver trovato l'occasione della vita quando Lord Steadwell la assume dopo un colloquio di conoscenza, Grace è felice di poter di nuovo cominciare a insegnare soprattutto lontano dai luoghi che per lei sono pieni di ricordi dolorosi.
Orfana di padre, il collegio in cui è stata mandata dalla matrigna le ha insegnato quanto la vita sia dura e come la sua bellezza possa provocare soltanto danni. Ecco perchè ha deciso di nasconderla utilizzando occhiali di cui non ha bisogno, indossando abiti che non valorizzano la sua figura e nascondendo i capelli in una cuffietta che non si addice per niente alla sua età. E' convinta che soltanto facendo in questo modo possa essere lasciata in pace dalla lussuria maschile e il suo nuovo datore di lavoro infatti conferma questa ipotesi.
Il barone ha deciso di assumerla proprio perchè non spicca per avvenenza, dopo che la sua vecchia istitutrice è scappata via da un giorno all'altro con il figlio dei vicini preferisce qualcuno di più stabile nella vita delle sue figlie ed è convinto che la signorina Ellerby non darà alcun problema.
Peccato che entrambi si sbaglino nel pensare che le cose siano così semplici.

                                        
E' una storia che ho trovato particolarmente bella anche per il ruolo importante che hanno le tre figlie di Rupert. Charlotte, Phoebe e Sophie sono tre ragazzine adorabili la cui genuinità me le ha fatte apprezzare tantissime e sapete che quando ci sono i bambini in una storia io non posso che amarla.
Inizialmente Charlotte, la maggiore, è quella che fa più fatica ad affezionarsi a Grace e non perchè lei li tratti male, ma semplicemente perchè sente minata la sua autorità. Il suo atteggiamento dimostra zero antipatia come potrebbe forse apparire, ma semplicemente un modo per contrastare l'ennesimo cambiamento nella sua vita dopo la scomparsa della madre e poi dell'istitutrice a cui si erano affezionate.
Phoebe è colei che invece Grace conquista subito nonostante sia una ragazzina ribelle ha solo bisogno di qualcuno che le indichi la strada giusta e poi che Sophie, la più piccola. Quanto è tenera questa bambina! Ve ne innamorerete proprio com'è successo a me ne sono sicura, è adorabile e si capisce anche perché suo padre è pazzo di lei, come non potrebbe?
In realtà c'è da dire che il nostro protagonista è pazzo di tutte le sue figlie, nonostante stia spesso fuori per loro e abbia mille incombenze di cui occuparsi le sue bambine sono tutta la sua vita ed è un genitore presente e partecipe come forse non spesso succedeva a quelli del suo rango.
Mi è piaciuta tantissimo l'interazione che ha avuto ogni volta con le sue figlie, è giusto e severo al punto giusto e diventa per loro un solido punto di riferimento.
L'arrivo di Grace è come un toccasana perchè riesce a sistemare alcuni angoli dei loro caratteri scombussolati tra tanti cambiamenti e tra lei e le bambine si crea ben presto un legame di alleanza che raggiunge il suo apice quando devono escogitare un sistema per impedire che l'amato padre commetta una sciocchezza decidendo di sposare la donna sbagliata solo per dare una nuova madre alle bambine.
Una storia davvero bella che è un vero e proprio slow burn per quanto riguarda i sentimenti dei due protagonisti, forse è per questo che mi è piaciuta tanto e che l'ho apprezzata. 
Il legame tra i due diventa sempre più forte man mano che il tempo passa, si rafforza e diventa importante senza che se ne rendano conto con facilità perchè a volte scegliere di donare il proprio cuore è qualcosa che fa paura, il timore di rendersi vulnerabili, di perdere qualcuno, di affidarsi totalmente a quell'altra persona richiede una dose di coraggio che non tutti possediamo subito, ma che una volta trovata ci permette di fare qualsiasi cosa, anche essere pronti a tutti per amore.
Decisamente promosso, decisamente una lettura che consiglio e che non solo le amanti del regency apprezzeranno.

Valutazione 4/5

                                   

                                                       

2 commenti:

  1. Ciao Susy,
    ogni volta che leggo le parole "collegio" e "istitutrice" mi viene subito in mente il bellissimo libro Jane Eyre. Anche questo sembra grazioso e, navigando su Internet, ho visto che ha molte recensioni positive.
    Come sempre bella recensione.
    A presto 😘

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    1. Ciao Fra.
      Condivido il tuo amore per Jane Eyre *_*
      Questo libro è molto carino per la sua semplicità

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