Oggi vi propongo una lettura atipica e molto interessante.
Ringrazio la Sonzogno per la copia omaggio.
Trama
Narra la leggenda che ogni bambino nasce con un vuoto nel cuore. Saranno i genitori a colmarlo, tessendo il filo d’amore, attraverso cui lo nutriranno con gli alimenti giusti per farlo crescere sano e resiliente. I cibi affettivi più nutrienti stimoleranno la sua naturale capacità di amarsi e di amare, rafforzando il filo. Invece, una dieta squilibrata o addirittura tossica darà vita a legami fragili e bloccherà lo sviluppo del cuore. È quello che capita ai protagonisti di questa storia: Eric, il figlio perfetto, si nutre solo di dolce ammirazione e non conosce i sapori autentici; Mia, la figlia tanto attesa, ha mangiato attenzioni in abbondanza e non sa staccarsi dai genitori; Sofia, la figlia trascurata, si prodiga a trasmettere il nutrimento che invece dovrebbe ricevere; Diego, il figlio adottato, il cui filo è bloccato dal dolore e continua ad aspettare il cibo che un tempo gli è stato negato. È solo quando sul loro cammino incontreranno Arianna, la «Scioglinodi», che impareranno a riconoscere e districare i grovigli che li intrappolano, scoprendosi finalmente capaci di empatia e amore.
Ho già avuto modo di leggere questa penna con La principessa che voleva amare Narciso, una lettura del 2021 che ancora ricordo con nitidezza perché bellissima e quindi ero curiosissima per questa nuova avventura di Maria Chiara Gritti.
Ho riscoperto in queste pagine lo stile particolare e accattivante che già conoscevo, premetto che le due storie sono totalmente differenti e che quindi si possono leggere separatamente, troverete però la stessa similitudine delle metafore e lo stesso modo suggestivo di coinvolgere il lettore.
Approcciarsi a letture come questa vuol dire tenere la mente aperta e capire dove la storia ci vuole portare, restare coinvolti è semplice perchè lo stile narrativo è di grande impatto fin dalle primissime pagine e mi è piaciuto molto come, anche questa volta, si venisse subito catapultati in un mondo che sembra onirico, ma che invece rappresenta tutti noi.
Sono raccontate le storie di quattro personaggi diversi, quattro persone che non si conoscono se non quando ce ne sarà bisogno, quattro persone con un passato alle spalle diverso dove il lettore si può identificare per comprendere meglio chi sia tra i quattro quello più vicino a se.
Abbiamo ad esempio Mia soffocata dal troppo affetto genitoriale che prova timore a sciogliere quel cordone ombelicale da loro come se fosse ancora visibile, Diego il figlio adottato che ha un vuoto nel cuore difficile da colmare, Sofia che ha ricevuto pochissimo amore durante la sua infanzia e non ha fatto altro che donare fino ad essere senza forza e poi c'è Eric che non conosce altro che ammirazione non riuscendo però a rapportarsi con gli altri.
Ognuno di loro ha un problema d'affetto, ognuno di loro ha un cuore rotto e sarà solo l'intervento della scioglinodi Arianna che verranno a capo non solo delle origini stesse di dove è stato generato, ma anche di come risolverlo.
E' una favola molto metaforica che però illustra problemi veri, importanti e purtroppo anche attuali.
Penso che volerci bene, essere stabili con noi stessi sia una cosa fondamentale e per niente scontata per affrontare qualsiasi ostacolo la vita ci metta davanti.
Come sempre ciò che più tempra il nostro carattere, il nostro spirito è la nostra infanzia perchè da lì abbiamo insegnamenti belli o brutti che ci aiutano a diventare una persona adulta. Essere genitori vuol dire imparare un mestiere difficilissimo, forse quello più complicato del mondo, non è detto che tutti siano nati per essere genitori, per la maggior parte compiono degli sbagli che poi influiscono sulla vita del figlio o della figlia, ma l'importante è che si riesca a trovare un equilibrio giusto prima di tutto dentro noi stessi per non sentirci inadatti ma pronti ad affrontare qualsiasi cosa.
E' una lettura particolare, originale perchè affronta tematiche forti, ma con uno spirito da favola riuscendo quindi a catalizzare l'attenzione per non perderla fino alla fine e penso che possa essere d'insegnamento verso coloro che vivono uno dei disagi raccontati o per trovare la forza di affrontarli.
Se cercate quindi una lettura diversa, atipica e del tutto fuori dal comune che però narra di argomenti reali e attuali allora non potete perdervela.
Valutazione 4/5
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