Oggi vi parlo di un'opera poco conosciuta di Elizabeth Gaskell.
Ringrazio Elliot Edizioni per la copia omaggio.
Trama
La giovane Sylvia conduce un’esistenza tranquilla nella città costiera di Monkshaven. Corteggiata dal noioso cugino Philip, che passa le sue giornate dietro il bancone di una bottega, è in realtà innamorata di Charley Kinraid, marinaio audace e affascinante, con il quale si fidanza in segreto. Quando Charley viene costretto ad arruolarsi nella Royal Navy e partire, il cugino Philip ne approfitta per riconquistare terreno con Sylvia, la quale arriverà a credere che Charley sia morto… Tra bugie e vendette, tra il mare impetuoso e le selvagge brughiere, le vicende dei tre amanti saranno inevitabilmente toccate dalle conseguenze drammatiche delle Guerre Napoleoniche.
Ho conosciuto quest'autrice con Nord e Sud un piccolo gioiellino di cui ho amato anche la miniserie ed ero curiosa finalmente di scoprire in una nuova opera.
Nord e Sud resterà sempre il mio preferito, ma qui abbiamo una storia completamente diversa.
Cominciamo dal personaggio femminile. Sylvia non l'ho proprio sopportata e confesso di aver avuto una vera e propria insofferenza verso la protagonista che soltanto verso la fine si decide a fare ammenda e a riparare ai suoi numerosi sbagli.
Ho sempre detto che apprezzo i personaggi imperfetti e mi piace che imparino dai propri errori, tuttavia qua non si tratta soltanto di questo. Viziata, immatura, egocentrica, egoista, Sylvia è una persona che mi ha fatto alzare gli occhi al cielo parecchie volte e che spesso mi ha fatta arrabbiare per dei comportamenti che non ho approvato.
L'unica sua scusante è la scarsa esperienza del mondo in generale, l'ingenuità che spesso sfociava in malcontento e l'eccessiva voglia di desiderare qualcosa che non aveva senza accorgersi di essere fortunata già com'era.
Quando all'inizio è corteggiata dal cugino Philip non ci bada molto, considerare quell'uomo noioso e poco importante e questo la spinge tra le braccia di Charley, un marinaio che invece le fa provare il brivido del proibito.
Attenzione non vi sto parlando di un libro dove ci sono scene spicy e dove si consuma il rapporto prima del matrimonio, non vorrei avervi spinto erroneamente con le mie parole su una strada che qui non esiste.
Sylvia si sente attratta e ben voluta da Charley Kinraid da frequentarlo di nascosto e conservando nel suo cuore ogni momento trascorso insieme.
Verrebbe da pensare a un triangolo amoroso, in realtà c'è molto altro. Philip non si arrende e anzi si va avanti quando la notizia della morte di Charley comincia a farsi sempre più pressante.
Con i suoi modi gentili ed educati pensa di poter fare breccia nel cuore di Sylvia che adesso sofferente è molto vulnerabile.
Ecco, diciamo che Philip è decisamente troppo buono. Innamorato pazzo di Sylvia farebbe qualsiasi cosa per lei, anche annullare se stesso. Cerca di compiacerla in tutti i modi, di assecondarla, di renderla felice con tutti i suoi mezzi a disposizione, ma pare che non sia mai abbastanza.
Si vede chiaramente dov'è la mia preferenza vero? Ma Sylvia è insopportabile e quindi povero, povero Philip che per amore non nota tutti i suoi difetti, ma la ama davvero.
Sarebbe quindi giusto pensare che Sylvia alla fine scelga lui giusto? Beh diciamo che per arrivare a questo ce ne vuole parecchio di strada, la nostra autrice ha fatto in modo che ne succedessero di tutti i colori prima di arrivare a un finale dolce amaro dove in certo senso regna la giustizia sistemando tutte le questioni in sospeso.
La scrittura di Elizabeth Gaskell è curata, attenta ai dettagli, non saprei dire se sia per tutti, ma sicuramente ci regala due protagonisti fuori dal comune e personaggi secondari che comunque sono parecchio importanti e prendono lo spazio che serve per essere riconosciuti.
Una lettura particolare, importante dal punto di vista dell'amore che si ritrova e anche riflessivo. Sì, perchè ci fa presente come sia importante la redenzione, il perdonare se stessi prima degli altri, l'essere buoni con le persone che ci donano solo del bene e soprattutto godere di ciò che già possediamo.
Una storia che vi farà arrabbiare, ma che vi regalerà sicuramente qualche lezione di vita.
Valutazione 3/5
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