mercoledì 16 ottobre 2024

Recensione: Maybe this time. Forse questa volta di Jill Mansell

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi porto con me in una cittadina carinissima.

Grazie a Leggereditore per la copia omaggio.


Trama
Mimi non è alla ricerca dell’amore quando trascorre un fine settimana a Goosebrook, il paese delle Cotswolds in cui il padre si è trasferito. 
Il suo primo incontro con Cal, un abitante della cittadina, non assomiglia affatto a una scena da film romantico, anche se non può fare a meno di notarne il fascino e il carisma. 
Ma Cal al momento non può essere nient’altro che un semplice amico per Mimi, la quale decide di fare ritorno alla sua frenetica vita londinese. 
Passano quattro anni e Cal è concentrato sulla famiglia, mentre Mimi sulla carriera. 
Quando lui inizia una nuova storia d’amore potenzialmente perfetta, lei si ritrova impegnata a sistemare le relazioni degli altri. 
Sembra che qualcosa, o qualcuno, riesca sempre a mettersi fra loro. Sarà mai il momento giusto per entrambi?
Adoro le storie nelle piccole cittadine, non mi annoiano mai, hanno semrpe quella particolarità di famiglia allargata che c'è sempre l'uno per l'altra e penso che siano sempre belle da leggere.
Sì, è stata proprio questa la prima cosa che mi ha convinta a leggere questo libro e poi anche la cover non è deliziosa?
Mimi è  una protagonista che mi è piaciuta subito, così spontanea, ingenua, dolce e tanto carina, lei è una di quelle persone che vorresti subito come amica perchè sai che da lei otterrai lealtà e puoi donarle immediata fiducia.
Fa la conoscenza di Goosebrook il paesino in cui il padre è andato a vivere in un momento particolare della sua vita e subito resta impressionata da questo luogo che sembra fuori dal mondo e che riesce a farla ricaricare abbastanza prima di tornare alla sua vita di sempre.
La prima persona che incontra è Cal, un uomo gentile e disponibile che però si rivela essere off limits dal punto di vista sentimentale almeno fino a quattro anni dopo.

                               
Allora devo confessare che l'espeditente per trasformare Cal in off limits a un uomo disponibile non mi è piaciuta, non me l'aspettavo e ci sono rimasta anche molto male perchè è una di quelle cose che sì, succedono nella vita reale, ma che trovo ingiustificate in un romanzo, ma questo pensiero mio.
Per una serie di circostanze Cal e Mimi diventano sempre più uniti, amici legati da un filo conduttore importante e anche molto delicato. 
Li vediamo crescere, affrontare le loro paure e reagire in maniera diversa alle avversità della vita, nulla per loro è lo stesso perché in quei quattro anni sono entrambi cambiati e forse per Mimi è in arrivo anche la svolta decisiva.
Mi è piaciuto che tra loro non sbocciasse subito l'amore ma che i sentimenti che provavano l'uno per l'altra avessero il loro tempo per maturare e diventare forti, ci troviamo quindi di fronte a uno slow burn a tutti gli effetti, a una storia dove fai il tifo per i protagonisti e gioisci con loro quando c'è un semplice avvicinamento.
Apprezzo molto i slow burn, mi piacciono perché permettono di esplorare a fondo i sentimenti e le emozioni dei protagonisti, tuttavia in questo in particolare l'ho trovato troppo eccessivo e forse avrei accelerato le cose non facendolo arrivare alla fine senza che si confessassero le cose perchè quando lo fanno ci troviamo molto avanti con la storia.
Lo stile narrativo è semplice, tranquillo, sì userei proprio quest'aggettivo per descriverlo perchè è quello che mi ha trasmesso l'autrice nonostante affronti temi importanti e anche tosti ci mostra che sempre una luce dopo tanto buio e che se vogliamo possiamo davvero cambiare la nostra vita e questi secondo me sono sempre messaggi importanti da non sottovalutare e da ricordare sempre anche se possono apparire ripetitivi o scontati, sono invece essenziali.

Valutazione 3/5

                                  

                                       

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