martedì 4 febbraio 2025

Recensione: In nome di Chris di Claudine Desmarteau

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia molto particolare.

Ringrazio Terre di Mezzo per la copia omaggio.


Trama
“E se un giorno mi ritrovassi anche io con le spalle al muro? 
Davanti a questa scelta. Uccidere o morire.” 
L'anno in cui Adrien ha perso Judith è anche l'anno in cui ha incontrato Chris.
Insonne, divorato dalla notte, Adrien vive in preda alle paranoie. Finché una voce misteriosa, immersa nel bosco, lo chiama e lo incita a cambiare nome, a scegliere chi vuole essere davvero. 
Quella voce oscura, la voce di Chris, non accetta limiti e non conosce scuse. 
Così, Adrien compie un viaggio nella foresta per abbandonare una realtà soffocante, un segreto crudele. 
Ma ancora non sa che la violenza si nasconde ovunque, anche dentro di sé. 
Un romanzo illuminante, che coglie nel segno, dove fragilità e forza si confondono inesorabilmente.
Piccola parentesi per l'edizione curata, cartonata e molto bella perchè anche i libri per ragazzi devono avere un biglietto da visita così bello, non solo tutti gli altri generi.
Adrien è un ragazzino che non riesce mai ad addormentarsi e che si rifuta di prendere i sonniferi che gli hanno prescritto perchè non lo fanno stare vigile eppure la sua insonnia comincia ben presto a diventare un problema.
Prima aveva un'amica speciale, Judith, ma da quando lei si è trasferita altrove con i genitori le cose non sono più belle come un tempo. Judith era il suo punto fermo, la sua unica amica e da solo Adrien si sente perso soprattutto perché a scuola lo tormentano e non c'è nessuno che muova un dito per aiutarlo.
Racchiuso in una sorta di gabbia senza poter uscire indenne Adrien si isola ancora di più senza confidarsi con nessuno nemmeno con una madre con cui è sempre andata d'accordo almeno finché non incontra Chris.
                               
Chris è qualcuno che lo aiuta a credere in se stesso, a capire che non deve chinare il capo ma reagire, che deve fare in modo di prendere in mano la sua vita se vuole davvero imparare a crescere e ad essere una persona diversa.
Chris lo stimola, lo spinge all'estremo e gli insegna cose che nemmeno credeva di riuscire a fare da sola. Chris è per lui un amico prezioso, un modo per non sentirsi solo ma apprezzato eppure Chris ha un modo molto particolare di parlargli. Inizialmente la sua voce lo fa stare bene, lo fa sentire apprezzato, lo fa sentire meno solo e di consguenza l'assenza di Judith diventa sempre meno forte, man mano però Chris acquista un potere diverso. Il suo modo di manipolarlo, di portarlo all'estremo, di spingerlo a compiere azioni che lui non avrebbe mai intrapreso, a portarlo a parlare in modo diverso anche con sua madre diventa sempre più forte e Adrien si lascia soggiogare facilmente da quel carattere così magnetico e forte.
Ma chi è Chris?
Questa è la domanda che mi sono posta per tutto il libro perchè Chris non lo vede nessuno, soltanto Adrien e soltanto di notte quando esce di casa e va nel bosco non riuscendo a dormire. Chris è reale oppure fa parte della sua mente?
Chris esiste o solo una sua invenzione?
La madre di Adrien è disperata dal cambiamento che sta avvenendo in suo figlio, l'adolescenza non giustifica un cambiamento così radicale o forse sì?
Ho trovato questa lettura inquientate, molto tetra e molto pericolosa. Mi ha tenuto col fiato sospeso per tutto il tempo, mi ha lasciato addosso una sensazine di impotenza, di rabbia, di delusione e anche di confusione. E' una lettura che ci insegna tanto seppur non sembra all'inizio, che affronta temi importanti, adolescenziali ma non solo. E' una storia che non definirei affatto solo per ragazzi, è impegnativa, particolare, molto originale e che vi lascerà piena di domande, ma anche ricca di risposte una volta che l'avrete terminata.

Valutazione 3/5

                                 

                                   

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