Torno a parlare di letture per ragazzi.
Grazie a Terre di Mezzo per la copia omaggio.
Trama
Krister è il più bravo in tutto, suo fratello Kaj ne è convinto.È il più bravo a disegnare e a inventare, sa sempre che ore sono senza guardare il telefono, e in discarica scova ogni volta i pezzi giusti per costruire il loro robot.C’è solo una cosa in cui Krister non è molto bravo: a essere come tutti gli altri.Però il papà dice che nella vita bisogna essere sé stessi, che bisogna averne il coraggio.E Krister di coraggio ne ha. O forse non può fare altrimenti...
Storie tra fratelli così come storie tra sorelle a me toccano sempre molto da vicino ecco perchè le leggo sempre con piacere e quando sono libri per ragazzi ancora meglio perchè con poco riescono a dare tanto riuscendo ad arrivare al cuore e a insegnare molto.
Kristen e Kaj sono due fratelli molto diversi, due fratelli che affrontano la vita e la situazione in modo diverso eppure le cose diventano man mano più complicate soprattutto per le compagnie che frequentano.
Non è un libro lungo, è una lettura breve che si legge velocissimo e che più si va avanti più viene voglia di capire cosa succede fino alla fine dove il mogone cresce fino a scoppiare.
L'autore affronta un tema delicato e importante quello del bullismo.
Penso che non si parli mai abbastanza di questo argomento, oggi diffuso, ma in realtà sempre presente anche se in maniera diversa, penso che se ne debba sempre parlare per capire come comportarsi, per capire come reagire, per capire come aiutare.
Spesso ci si ritrova in situazioni così particolari, situazioni così delicate che non si sa come uscirne, spesso si fa anche fatica a capire di trovarsi in certe situazioni ecco perchè parlare e non tenersi tutto dentro è importante, a volte è anche fondamentale.
Ho trovato questa lettura molto profnda, che seppur in poche pagine mi ha trasmesso tanto lasciandomi col fiato sospeso in più di un'occasione perchè avevo il timore di proseguire, ma nello stesso tempo avvertivo il desiderio di continuare e capire cosa succedeva, come si sarebbero risolte certe situazioi così drastiche, certe situazioni quasi già stabilite.
Kay mi è piaciuto molto, tra i due l'ho preferito perchè mi ha fatto sorridere la sua ingenuità, il modo semplice con cui affronta le piccole cose cercando di darsi una spiegazione logica a ogni cosa.
Quando finalmente decide di raccontare tutto a suo padre, di mettere a nudo i suoi sentimenti, le emozioni che prova compresa la paura folle è stata molto bella e ci dimostra quanto sia importante il dialogo.
La reazione del padre e la sorpresa di Kay a questa risposta è stata esilarante, ma anche giusta, quella che in realtà dovrebbe fare ogni genitore ma qui è stata bella perchè raccontata in maniera leggera.
In realtà non ho trovato la lettura pesante nonostante i temi trattati, secondo me l'autore è stato bravo a raccontare la verità restando però fedele al pubblico di riferimento.
Valutazione 3/5
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