venerdì 14 febbraio 2025

Recensione: (Non) disponibile di Madeline Gray

Buon venerdì amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro molto particolare.

Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.


Trama
A ventiquattro anni, Hera sta faticosamente attraversando quell'età che secondo tutti è la più bella della vita, tranne per chi la sta vivendo. Mentre i suoi coetanei hanno già una carriera avviata, lei ha rimandato l'ingresso nel "mondo degli adulti" conseguendo tre lauree umanistiche e affronta la vita un meme alla volta. Disprezza la partecipazione al "sistema", alle convenzioni e ai gesti vuoti che compongono quella farsa collettiva che è per lei la corporate life, ma è al verde e vive ancora con suo padre, e da qualche parte dovrà pur iniziare. Così accetta un lavoro come moderatrice di commenti per un giornale online con lo stesso entusiasmo di una persona che sta andando al patibolo. Come volevasi dimostrare, la vita in ufficio si rivela immediatamente deprimente. Hera si sente fuori luogo, un'impostora che cammina tra i corridoi cercando di mimetizzarsi, tradita dalle sue vecchie Dr. Martens inutilmente lucidate. Finché non incontra Arthur, un collega più grande con cui inizia a parlare nella chat aziendale. Nonostante negli ultimi anni sia uscita principalmente con ragazze, l'attrazione che prova è innegabile, come la sensazione di felicità che si accende ogni volta in lei insieme al pallino verde che indica che Arthur è online. C'è solo un problema: lui è sposato.
Questa lettura è stata non solo particolare, ma anche originale nel modo in cui è raccontata.
Hera è un personaggio che scopriamo man mano, la vediamo prima come una ragazza infelice della sua vita. Vive con suo padre e non ha una carriera avviata come tutti i suoi amici sebbene abbia ventiquattro anni, vorrebbe cambiare qualcosa e quindi decide che scegliere un lavoro ed entrare in un team lavorativo che la faccia sentire adulta possa cambiare le cose.
Risultato? Non è come si aspettava.
Cerca di adattarsi alla vita nuova, tenta di integrarsi con le altre persone dell'ufficio, ma quel lavoro accettato solo perchè la prima scelta non si rivela essere quello dei suoi sogni. Le cose cominciano a cambiare quando conosce Arthur e in quel momento ogni cosa cambia, la sua intera esistenza.
Per la prima volta in vita sua si sente collegata a qualcuno dal punto di vista sentimentale, per la prima volta si sente amata e innamorata follemente di un uomo più grande che però la fa stare bene.
Arthur sembra l'uomo perfetto, in realtà è molto lontano da esserlo e il suo più grave difetto è la condanna di entrambi: è sposato.

                         

Arthur è un personaggio che ho mal digerato, senza spina dorsale ed egoista non era decisamente la persona giusta per stare accanto ad Hera eppure in un modo molto particolare tiene davvero a lei, sa come usare le parole e riesce a convincerla ogni volta di quell'amore che professa con convinzione.
Penso che per chiunque legga questa situazione sia molto facile puntare il dito su Hera perchè si sa essere l'altra non è l'aspirazione di una donna, essere l'altra in perenne attesa che l'uomo che ami lasci sua moglie non è ciò che desideriamo quando parliamo di una storia d'amore però penso che sia anche sbagliato puntare il dito se non viviamo fino in fondo quella situazione.
Hera si fida di lui, è innamorata e a volte l'amore comprime il giudizio, fa vedere tutto con occhi diversi e ci rende anche vulnerabili e pronti a dare tutti noi stessi per la persona amata. Lei crede davvero che Arthur lasci sua moglie per lei, è convinta che questo momento arriverà e per un breve momento sembra proprio che il suo sogno si realizzi, ma alla fine anche dai sogni più belli ci si sveglia e il risveglio non è mai dolce come vorremmo.
Non posso dire di aver provato sempre simpatia per Hera però mi è piaciuto molto come alla fine ha preso posizione riuscendo a mostrare quella forza e quel coraggio che sono dentro di noi e che dobbiamo tirare fuori quando ci occorrono.
Credo che la storia di Hera sia una di quelle che fanno riflettere, raccontata con ironia ci mostra come una persona possa essere succube dell'amore, possa diventare inerme di fronte a ciò che succede e poi di colpo si rende conto che è tutto sbagliato, che deve cambiare atteggiamento, che deve cambiare vita per poter essere di nuovo se stessa e in pace con il mondo intero.

Valutazione 3/5

                                   

                                            


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