venerdì 11 luglio 2025

Recensione: Le luci gemelle di Paulina Simons

Buon venerdì amici lettori.
Oggi vi parlo del ritorno di Paulina Simmons.

Ringrazio Rizzoli per la copia.


Trama

È il 1929. Isabelle è fuggita dall'Ucraina meridionale, tra villaggi di pietra e campi di grano stecchiti, dove la fame mordeva e il domani era un'incognita. Sopravvissuta all'affondamento della sua nave, arriva a Boston con un bagaglio di vestiti sbiaditi e una speranza timida. Finn, giovane banchiere, la assume come domestica nella sua villa: tra salotti che si specchiano nei lampadari, dame in abiti di seta e uomini intenti a discutere d'affari tra una portata e l'altra, Isabelle spazza i corridoi, presenza silenziosa e distante, priva della raffinata bellezza di Vanessa, la moglie di Finn. Ma quando il mondo dorato di lui crolla dopo il Martedì nero della Borsa di New York, sarà lei l'unica con cui Finn riuscirà a parlare di tutte le cose che è difficile dire. Solo lei saprà guardare oltre i suoi segreti, oltre il fragile castello di bugie che lui ha costruito per lasciare la realtà fuori dalla porta di casa e dalla vita della sua famiglia. Nel buio di una tempesta che minaccia di travolgerli, Finn e Isabelle saranno l'uno per l'altra due luci gemelle. Come quella notte nel porto di Boston, quando nei lunghi concitati istanti in cui una nave affondava, qualcuno cercava disperatamente un modo per salvarsi. 

Paulina Simons non ha bisogno di presentazioni perchè la sua saga cominciata con "Il cavaliere d'inverno" è conosciuta ovunque e stavolta ci regala qualcosa che di certo farà felice tutti i fan.
Isabella è una protagonista che amerete per la sua forza, per il coraggio, per la grinta. Lei non si fa mettere i piedi in testa da nessuno anche se è una donna in un periodo storico non favorevole, anche se è soltanto una contadina e non proviene da un ceto sociale elevato perchè il suo cuore la guida in ogni azione ed è capace di fare qualsiasi cosa soprattutto quando è decisa a far funzionare qualcosa.
Quando si ritrova a fare da governante a un banchiere non esita un momento. Con la veloce predisposizione a comprendere ogni cosa nonostante la lingua, si affeziona facilmente a tutti i componenti della famiglia a cominciare dall'uomo che le ha offerto un tetto sopra la testa da quando è scappata dall'Ucraina.
Finn è un banchiere di successo, ha ogni cosa che desidera dalla vita successo, soldi, un posto in banca che lo fa stare bene, due suoceri che lo apprezzano, una moglie e due bambini adorabili eppure Isabella riesce a portare allegria in quella casa troppo silenziosa, riesce a farlo essere se stesso fino in fondo perchè con lei può parlare di ogni cosa.

                                           
Ora se state pensando a un fastidioso triangolo vi blocco subito perchè non è così. La storia tra Finn e Isabella non nasce subito sotto gli occhi della moglie e in realtà questa moglie non è nemmeno così che la considero, forse la madre delle sue figlie, forse una zavorra da portare o semplicemente una donna con alcuni problemi.
Non ho apprezzato molti dei suoi comportamenti però non credo sia una persona crudele, ha semplicemente bisogno d'aiuto e in un momento di grave preoccupazione Finn avrebbe in realtà bisogno del suo appoggio perchè di colpo tutto cambia, la sua posizione sociale, il lavoro, i soldi e perde velocemente tutto senza che possa fare niente.
Deve badare ai suoceri, alla soncerante verità che riguarda il suo passato e la sua famiglia e poi ci sono le sue figlie. Vanessa non è in grado di stargli accanto come dovrebbe, ma c'è Isabella. Finn dapprima infastidito dal suo modo diretto di parlare, di rendere le cose semplici poi si lascia guidare dalla sua forza, dalla sua grinta e lentamente risala a galla con la forza e la determinazione che gli fanno anche riscoprire se stesso perchè un banchiere può avere un momento di stand by, ma dopo torna a fare ciò che sa fare meglio.
E' una storia molto intensa che ci fa conoscere la vita prima di Isabella attraverso flasback importanti, ma soprattutto ci palesa quanto sia importante avere accanto la persona giusta, una di quelle che sai ci sia in ogni occasione.
Isabella mi è piaciuta subito, ma non ho totalmente apprezzato una sua scelta e temevo che l'autrice rovinasse una storia secondo me molto bella, invece il finale è dolce, giusto, anche se troppo lontano secondo me, ma mi accontento se poi finisce bene.
Ci sono alcune cose che avrei evitato e altre che avrei accorciato perchè sono decisamente troppe pagine, ma la scrittura è scorrevole e si legge bene perchè quest'autrice ha una penna che cattura e lo fa con grazia, senza difficoltà.
Di certo nessuno supererà Shura e Alexander penso che quello resterà per sempre il suo capolavoro più grande però conoscere Finn e Isabella è stato bello, vedere come il loro rapporto evolvesse fino a diventare qualcosa di speciale, di unico è stato rassicuranente, bello e molto importante.

Valutazione 3/5

                                 

                                                   

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