Recensione: Forget me not di Jessica Cioffi

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una graphic novel molto bella.

Ringrazio Rebelle per la copia.

Trama

Veronica è una giovane strega che vive isolata tra i monti, insieme al suo famiglio, l’asino Burro. Da qualche tempo la sua casetta è infestata da insetti che si moltiplicano senza tregua, e Veronica non riesce a capirne la causa. Un giorno arriva Ari, un ragazzo misterioso che racconta di essersi perso. Tra i due nasce un legame fatto di dolci preparati insieme, faccende condivise e gesti che richiamano un tempo passato.
Quando l’infestazione prende il sopravvento, Veronica è costretta a guardare dentro di sé, per affrontare tutto ciò che aveva dimenticato. O scelto di dimenticare.
Con il suo stile unico ed evocativo, Loputyn firma un’opera sospesa tra fiaba dark, introspezione e romanticismo, una storia che punta dritta al cuore dei lettori appassionati di atmosfere malinconiche, oniriche e stregate.

Jessica Cioffi alias Lopotyn è un'artista davvero bravissima e l'ho potuto appurare con i miei occhi quando l'ho vista all'opera al Salone mentre mi disegnava e autografava un libro.

Quando ho visto che ci sarebbe stata una sua nuova pubblicazione non ho esitato a pensare che sarebbe stata una lettura stupenda e non mi sbagliavo.

I disegni sono stupendi, le immagini sono così nitide, così perfette che è come se vivessi la storia insieme ai protagonisti condividendo gioia, tristezza, malinconia, ma anche impotenza e speranza. In un susseguirsi di emozioni visive principalmente ma poi anche dirette al cuore veniamo trasportati nella storia di Veronica e del suo dramma interiore.

Si potrebbe definirla una fiaba dalle tinte malinconiche, oscure, ma anche ricche di spunti di riflessione.

Veronica, la nostra protagonista, è una giovane strega che vive sui monti con il suo migliore amico, il suo famiglio asino Burro.

E' proprio lui a convincerla ad andarsene perchè la loro casetta è infestata da ogni tipo di insetto, ma ecco che appare Ari un forestiero che crea fin da subito un legame con lei, un legame che la spinge a restare ancora un po' nonostante i vari problemi.

                                      

E' una lettura che quando la cominci resti così ammaliato dalle immagini, dai disegni perfetti da non riuscire a staccarti perchè vuoi sapere come va a finire e ti senti parte della storia, ti sentì lì con Veronica, con Burro e con Ari e vorresti aiutarla, farle capire che non è sola perchè Veronica è una strega buona, una di quelle protagoniste che vorresti abbracciare e vorresti fosse tua amica, uno di quei personaggi per i quali è impossibile non provare subito empatia.

La malinconia che è presente per buona parte della storia si spiega nel corso delle pagine e devo dire che la conclusione l'ho trovata giusta, coerente con tutto il resto e confesso che mi ha fatto anche tirare un sospiro di sollievo perchè a un certo punto temevo il peggio, ma per fortuna non è successo quello che credevo.

Per quanto ci sia un'alone ancora di tristezza che ci accompagna fino alla fine è però la speranza a vincere, i buoni sentimenti e soprattutto l'amore.

Penso che la storia di Veronica sia bella anche per questo perchè mette in perfetto equilibrio luce e oscurità e per questo va conosciuta e sono certa vi ammalierà proprio come è successo a me.

Valutazione 4/5