venerdì 8 maggio 2015

Recensione: Stai con me in ogni respiro di Jay Mc Lean


Trama

Chloe e Blake si incontrano, anzi, si scontrano, per caso, una notte. Lui sta fuggendo dalla solitudine e dai propri pensieri. Lei da un tipo che non sembra avere buone intenzioni. Blake la salva e da subito si sente attratto da questa ragazza strana, affamata di vita ma abituata a tenere chiunque a distanza.
Eppure, quando sei giovane dovresti afferrare tutto quello che il destino ti offre. Correre incontro al domani, bruciare tappe e traguardi, ubriacarti di emozioni e sogni a occhi aperti. Scoprire e sperimentare ogni cosa che ti circonda, o che hai anche solo sentito nominare.
Senza mai fermarti, senza mai smettere di sperare, di desiderare, di crederci... Ma c’è un motivo per cui Chloe non permette a nessuno di avvicinarsi: sulla sua vita c’è un’ombra, una malattia che non lascia scampo.
E lei, quando se ne andrà, vuole farlo in punta di piedi, per non ferire nessuno… Il giorno in cui incontra Blake non ha la minima idea che quella sarà la loro svolta, l’attimo capace di sconvolgere le loro esistenze e ribaltare le loro prospettive, per sempre.

Una storia molto dolce che mette in evidenza il rapporto adolescenziale tra due ragazzi che non si conoscono ma che si trovano e da quel momento non si lasciano più.

Blake è una star dello sport, è circondato da belle ragazze ma nessuna lo ha mai colpito veramente al cuore almeno finchè non conosce Chloe per la quale perde la testa.
Chloe però non si lascia facilmente avvicinare, è una ragazza schiva e riservata e per di più ha un grande segreto che la porta a diventare invisibile per non legarsi a nessuno.
Blake però riesce ad abbattere il muro che si è costruita e grazie al suo sostegno, riesce ad essere quello che dovrebbe essere una ragazza come tutte le altre.
Il passato di Chloe è tragico, sua madre e sua zia sono morte di cancro ed essendo una cosa ereditaria lei prima o poi si ammalerà quindi tiene a distanza tutti eccetto Bkale che riesce a fare breccia nel suo cuore e a farle capire quanto sia importante affrontare le cose con un'altra persona perchè tutto diventa più facile.

Bello il personaggio di Blake, un ragazzo solo apparentemente superficiale mentre in realtà possiede un cuore d'oro, è sempre pronto e disponibile ad aiutare chi se lo merita come per esempio Josh il suo migliore amico diventato un padre single, e soprattutto Chloe per la quale farebbe qualsiasi cosa.
La famiglia di Blake non è tra le più felici ma grazie a Chloe riesce a trovare un punto d'incontro con sua madre e riesce a far capire a Chloe quanto sia sbagliato tenere tutti lontani perchè solo stando ficino alle persone che più le vogliono bene può affrontare qualsiasi cosa.

Il personaggio di Chloe è descritto in modo molto dettagliato, i suoi sbalzi d'umore, il suo modo di pensare prima agli altri e poi a se stessa. Confesso che a volte l'avrei strozzata per come ha trattato Blake anche se certi suoi atteggiamenti erano giustificabili.

La storia affronta un tema delicato come il cancro, un tema attuale per il quale purtroppo muoiono molte persone e da anche un segnale come quello di prevenire certi tipi di malattie facendo le visite e le cure adeguate per poter sopportare il meglio quello che succederà.
Mette in evidenza anche la cosa più importante e cioè che un certo tipo di cose non si possono affrontare da soli per quanto ci si creda forte, per quanto si pensi che da soli è meglio perchè nell'esempio di Chloe che era sicura di poter fare tutto da sola si rende conto, con la presenza di Blake che si sbagliava tantissimo.
Blake le fa comprendere che anche lei ha diritto di essere amata come tutti e infatti grazie a lui trova una marea di persone che l'appoggiano e che le vogliono bene pronte a sostenerla quando ne ha più bisogno perchè solo in quel momento i veri amici sono tali e non quando ti voltano le spalle al minimo segno di difficoltà.

Nel libro si fa molto rifertimento ai giorni rossi e ai giorni neri, una storia raccontata dalla madre di Blake che mi è piaciuta moltissimo e forse avrei preferito un titolo che si riferisse a questo, ma è solo un mio parere personale.

Valutazione 4/5









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