venerdì 12 febbraio 2016

Recensione: Le anime bianche di Frances Hodgson Burnett con la traduzione di Annarita Tranfici


Trama

Ysobel è una ragazzina timida e minuta che non ha mai conosciuto i genitori e vive, assieme ai tutori Jean Braidfute e Angus Macayre, in un castello dall’aspetto austero immerso nella desolata brughiera scozzese. Fin dall’infanzia, la bambina mostra di essere dotata di un particolare “dono” che la rende diversa da tutti gli altri bambini; ella ha il “potere di vedere oltre le cose” e di entrare in contatto con le anime dei defunti, ormai libere dalle sofferenze e dalle paure dell’esistenza. “Le anime bianche” (“The White People” nella versione originale) è un romanzo breve in cui la celebre autrice dei ben più conosciuti “Il piccolo Lord” (1886) e “Il giardino segreto” (1911) presenta, attraverso gli occhi della propria protagonista, le sue personali considerazioni circa ciò che attende l’uomo dopo la morte. Si tratta di un racconto carico di motivi gotici, di verità e saggezza, in cui emergono non soltanto il talento narrativo dell’autrice ma anche alcuni dettagli che rimandano al personale rapporto con il suo primogenito e con la religione.

Una storia breve che si legge velocemente e che lascia molto da riflettere.
La protagonista è Ysobel una ragazza che, apparentemente, sembra come tutte le altre mentre invece in lei c'è qualcosa di diverso. 

Lei riesce infatti a percepire le persone morte, le vede come se fossero reali e questo particolare dono lo possiede fin da bambina. Non si rende conto realmente di quello che vede, per lei sono reali eppure nello stesso tempo diverse. Proprio per questo le denomina anime bianche, come se inconsciamente si rendesse conto che sono diverse da lei ma non riesce a dargli una giusta collocazione.

In questo libro ci sono pochi personaggi perchè tutto ruota intorno a questa ragazza che timida e introversa, passa la sua vita in un castello bellissimo che lei adora.
E' anche una vita solitaria, eppure lei ne è appagata. Le cose cambiano quando fa la conoscenza di uno scrittore di cui ha letto i libri perchè tra loro si crea subito un rapporto di affetto.
L'uomo capisce subito che Ysobel è una ragazza speciale e per questo vuole conoscere più a fondo tutto ciò che la riguarda.
E' affascinato dal suo modo di parlare delle anime bianche da quando, per caso, l'ha vista su un treno mentre osservava un'anima bianca accanto a sua madre.

Solo dopo si scoprirà il perchè di tanto interesse, non che Hector sia un personaggio malvagio, anzi è di buon cuore e si affeziona realmente a quella ragazzina sempre così sola. Però c'è dell'altro che lo riguarda personalmente e fa in modo che anche sua madre la conosca per comprenderla meglio e avvicinarsi al suo modo di pensare.

Un modo dolce e delicato quello di Ysobel di avvicinarsi al tema della morte, dell'aldilà che cattura l'attenzione da subito e che metta in mostra l'animo umano. Ci sono varie credenze su quello che succede dopo la morte e non tutti la pensano allo stesso modo e trovo molto bello il modo di Ysobel di avvicinarsi a questa triste realtà.
Forse lei è stata suggestionata dal racconto della morte dei suoi genitori che, si sono congiunti nella morte in poco tempo di distanza o semplicemente ha ereditato questo dono dalla sua mamma che non ha mai conosciuto.

Per rendere ancora più completa la lettura, è importante leggere anche la prefazione di questo libro. In questo modo si capiscono meglio molte cose e si comprendere il perchè di alcune scelte, l'autrice scrive molto bene e la traduzione a mio parere perfetta.
Certo è una storia breve e quindi si legge anche con più facilità, sarebbe stato interessante scoprire qualcosa in più, entrare ancora meglio nel mondo di Ysobel per carpirle qualche segreto ma forse è ancor meglio così perchè ci lascia libero spazio all'interpretazione.
Di solito non apprezzo i libri che lasciano finali in sospeso o finali brutte, in questo caso direi che è accettabile. Non che ci sia un finale aperto o altro, è semplicemente un modo di vedere le cose dove c'è tantissima speranza, un messaggio quindi molto bello.

Valutazione 3/5









6 commenti:

  1. Ciao Susy!
    Aspettavo proprio una recensione di questo libro! Mi sembra ti sia piaciuto ma non proprio da impazzire..
    Lo sto rivalutando un pochino, ma l'idea di un finale che lascia spazio alla speranza mi attrae molto!

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    1. Ciao!
      E' una storia breve molto carina che porta davvero alla riflessione.
      Non posso dire rientri tra i libri che ho apprezzato tantissimo forse per la sua brevità o per l'atmosfera un pò triste, però è stata senza dubbio una lettura interessante.

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  2. Ciao carissima! La trama non mi sembra male, magari mi segno questo libro per i momenti in cui sono indecisa su cosa leggere =)

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    1. Ciao!
      La lettura è breve quindi ti occuperà poco tempo e la storia non è male.

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  3. Buongiorno e buon week-end.
    Passo per segnalare con immensa gioia che la casa editrice ha provveduto a stampare la versione cartacea del classico da me tradotto. :D Tutti gli interessati possono fare richiesta direttamente alla Panesi Edizioni tramite questa pagina e richiedere il romanzo al costo di 8 euro (spedizione inclusa): http://panesiedizioni.it/i-nostri-ebook/i-nostri-cartacei/

    Pensavo potesse interessare. Grazie per lo spazio! Buona giornata!

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