lunedì 2 dicembre 2019

Review Party. Recensione: Il secondo lavoro di Babbo Natale di Michele D'Ignazio

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Oggi sono particolarmente carica perché ho passato un fine settimana degno di nota.
Sabato in bellissima compagnia di Cecile Bertod (su Instagram trovate le foto e se non mi seguite ancora vi aspetto) l'ho già detto la scorsa settimana ma lo ripeto: è una bellissima persona e adoro stare in sua compagnia. Sono felice di averlo fatto per ben due volte e spero di farlo ancora.
Domenica invece è stato all'insegna della beneficenza, sì perché insieme ad altre autrici partecipo a una raccolta di racconti natalizie il cui provento andrà in beneficenza, ma con calma ve ne parlerò in un post quindi non affrettiamo i tempi.
Il vostro fine settimana invece?
In attesa di leggere i vostri commenti, vi preannuncio che restiamo in tema natalizio inaugurando Dicembre che è entrato nelle nostre cose con un Review Party tutto natalizio.


Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.

Ricordatevi di passare dalle mie amiche blogger per leggere anche il loro pensiero su questo libro.

Trama
Babbo Natale, si sa, è uno stagionale, e gli è sempre andata bene così, finché per colpa della crisi non è costretto a cercarsi un secondo lavoro.Fosse facile!Il cameriere? No, Babbo Natale è troppo grosso e goffo.L'animatore? Troppo vecchio.L'operatore di call center? Non fa per lui.Ma proprio quando sta per perdere ogni speranza, Babbo Natale trova un mestiere perfetto.E scopre che non è mai tardi per realizzare i desideri.I propri, ma soprattutto quelli degli altri.

Lo ammetto, leggere libri a tema nel periodo giusto lo adoro in particolar modo.
Ecco perché tuffarmi in questa storia proprio adesso è stato facile e bellissimo.

Babbo Natale è da sempre una figura che tutti amiamo, da piccoli soprattutto c'è una vera e propria adorazione per questo personaggio così simpatico e buffo che occupa un posto speciale nei nostri cuori.
Ogni bambino che si rispetti aspetta con ansia e gioia l'arrivo dell'uomo più famoso del mondo, tutti i bimbi del mondo scrivono da sempre delle letterine con i loro desideri più grandi. E vogliamo parlare della gioia nei loro occhi quando aprono i regali e trovano quello che hanno chiesto?
Credere a Babbo Natale è qualcosa di magico, di bellissimo che dovrebbe durare per molto tempo.
Cosa accadrebbe però se Babbo Natale non potesse più portare regali?
Cosa succederebbe se il nostro simpatico amico si trova di colpo rimpiazzato dalla nuova tecnologia e quindi a corto di lavoro?
E' qualcosa di così tremendo e orribile che il solo pensarci è da scartare, eppure l'autore ci porta a pensare a come avrebbe reagito Babbo Natale in un'occasione del genere.
E' un pensiero alquanto reale perchè oggi siamo tutti digitalizzati, usiamo Internet per qualsiasi cosa ormai e le lettere ci siamo persino dimenticati come si fa a scriverle. Il progresso e le scoperte del mondo per renderci la vita più facile hanno fatto perdere la bellezza della scrittura a mano di una volta e se da una parte è bello vedere quanti passi avanti abbiamo fatto, dall'altra è triste guardare come le cose semplici di una vita siano passate in secondo piano.
Ecco perché l'immagine che Babbo Natale sia rimpiazzata è piuttosto attuale. Cosa farebbe il nostro amico in questo caso?
Molto semplice: si rimbocca le maniche e trova un altro lavoro, facile no?
Per niente, perchè per qualcuno che ha dedicato la propria esistenza a qualcosa è difficile adesso trovarne una che lo soddisfi allo stesso modo.



Babbo Natale è amato dai bambini di ogni parte del mondo ed è un amore ricambiato, senza il suo lavoro ufficiale si sente impacciato e del tutto fuori posto, ma non si perde mai d'animo perchè lui è un uomo forte e lo dimostra infatti trova un secondo lavoro.
Sembra fatto apposta per lui e dovrebbe esserne contento, eppure gli manca qualcosa, quello che gli riempiva le giornate e quindi la sua intera esistenza,  allora decide che è arrivato il momento di ricordare a chiunque chi sia davvero.
Quanto mi piace Babbo Natale, quest'uomo così fedele ai suoi ideali non si smentisce mai, ci dimostra invece quando sia importante inseguire i nostri sogni e non farceli schiacciare da nessuno. Ci insegna quanto la determinazione possa avere risvolti interessanti se crediamo davvero in quello che facciamo e soprattutto ci ricorda che i sogni possono avversarsi, spesso quando nemmeno ce l'aspettiamo.
Ho amato questa storia che,  ricca di bellisisme illustrazioni rende la lettura scorrevole e davvero bella. Mi sono piaciuti moltissimo i vari messaggi che l'autore trasmette, trovo sia una storia bellissima da leggere ai bambini ma che sia perfetta anche per i grandi, per poter apprezzare davvero le piccole cose ed essere più sereni.
Decisamente non potevo iniziare le mie letture a tema con un libro migliore. credo che questa storia sia davvero bella e interessante e sicuramente la consiglio a chi ha tanta voglia di sorridere e di tornare un po' bambino.

Valutazione 5/5




4 commenti:

  1. Ciao Susy! Che lettura perfetta per il periodo :-) L'idea, poi, è davvero originale! Persino Babbo Natale non è immune alla crisi…

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  2. ���� È vero Silvia infatti la lettura è carinissima soprattutto perché originale e attuale

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