C'è una cosa che oltre alla lettura mi sta aiutando tantissimo in questo periodo ed è la scrittura. Scrivere mi permette di non pensare troppo a ciò che stiamo vivendo e presto vi parlerò dei miei nuovi progetti.
Restando sempre in tema scrittura, oggi partecipo con vero piacere a una rubrica che mi aiuta a mettermi alla prova. Sto parlando di Storytelling Chronicles.
Storytelling Chronicles è una Rubrica a cadenza mensile ideata da Lara del blog La Nicchia Letteraria in cui ogni mese i blog partecipanti scrivono un racconto su un tema scelto nel gruppo apposito. La grafica è invece a cura di Tania del blog My Crea Bookish KingdomL'argomento di questo mese è stata una scelta interessante perchè riguardava due immagini e la più votata è stata la seguente.
Da questa semplice foto c'era da inventare una storia e devo dire che questa libertà ha stuzzicato non poco la mia voglia di creare qualcosa. Quello che ne è uscito fuori non è stato niente di programmato, ma mi sono divertita tanto a farlo.
Betty ha undici anni e come ogni giorno dopo la scuola si appresta a tornare a casa con sua sorella Ella che di anni ne ha tredici. Stavolta però le ha chiesto di passare per una scorciatoia tra i boschi. La sorella maggiore decide di accontentarla anche perché vuole scoprire come mai Betty adora questo posto e la risposta, stupirà anche lei.
Amo osservare il colore del cielo che cambia sfumatura a seconda del tempo e invece per colpa di questi alberi fitti è tutto nascosto. Mi schermo gli occhi con la mano sulla fronte cercando di vedere qualcosa, inclino la testa più che posso, ma a parte i raggi del sole che fanno capolino tra i rami degli alberi il cielo è ancora ignoto al mio sguardo.
«Sei ancora lì dietro, forza muoviti! Cosa stai guardando?»
«Niente» rispondo subito. Ella detesta quando le faccio perdere tempo e dal momento che ha acconsentito a usare la scorciatoia per andare a casa solo per me, non voglio che si arrabbi di più. Ella non è solo la mia sorella maggiore, ma la persona che stimo più al mondo. Da grande voglio essere come lei e perciò corro per raggiungerla facendo rimbalzare lo zaino dietro le spalle.
«Non è bellissima la natura su questa strada?»
«Troppo silenziosa, ma te lo concedo: è bella» afferma Ella mentre percorriamo insieme il sentiero che ci porterà a casa. Uscite da scuola di solito usiamo la strada principale se dobbiamo tornare a piedi, ma oggi l'ho convinta a prendere questa scorciatoia per uno scopo.
Grilli, uccellini e chissà quale altro animale in questo momento sta cantando mentre camminiamo e ciò mi ricorda il motivo di questa "missione".
«Ella? Secondo te la felicità esiste?»
«Dipende se la cerchi a lungo termine o ti accontenti di quella breve».
Resto in silenzio per un attimo e poi la guardo perplessa. Ella ha tredici anni, dovrebbe essere felice sempre e se lo so io che ne ho undici non vedo il problema.
«Sei triste?»
«Esistono anche vie di mezzo sai, Betty? Non si deve essere solo tristi o felici. Diciamo che in questo momento io non mi sento nè l'una nè l'altra cosa».
Rifletto ancora un attimo mentre mi sembra di sentire il canto di un merlo, poi la guardo con attenzione.
«Non credo che Brad uscirà con Cheryl stasera, te l'ha detto solo per farti dispetto perchè tu non sei voluta andare alla sua partita, ma è chiaro che è innamorato di te».
Stavolta è Ella a guardarmi con sospetto.
«E tu cosa ne sai di questa storia? Ti sei messa a spiare?»
«Non stavo spiando» protesto subito. «Non è colpa mia se Brad ha urlato e io ti stavo aspettando per andare a casa. E poi ho ragione, il tuo ragazzo è innamorato di te, lo sanno tutti»
«Forse» sospira Ella. «Hai visto com'è bella Cheryl? Lei è anche più grande e forse non lo sai ancora, ma i ragazzi corrono sempre dietro quelle più grandi»
«Tu sei più bella» le assicuro. «Ecco perchè sei stata nominata reginetta due volte, Cheryl sorride per finta, tu no e Brad se ne accorgerà. Non è stupido e mi è anche simpatico, in fondo siamo cognati».
Ella scoppia a ridere e io sono contenta di averle fatto cambiare umore.
«Non siamo ancora sposati ed è un po' presto per pensare al matrimonio» mi ammonisce mia sorella. «Ma hai ragione, Cheryl sarà anche bella, ma è finta e io non voglio pensare a lei. Perchè invece mi spieghi come mai ami tanto questa strada deserta?»
«Il sentiero che percorriamo è come una strada che porta alla felicità, ecco perché te l'ho chiesto. Se già sei felice non serve, ma se la stai cercando alla fine la troverai».
Ella mi guarda scettica, ma come sempre ascolta con grande attenzione.
«Quindi alla fine di questo sentiero, quando saremo quasi arrivate a casa sarò felice?»
«Esattamente e visto che stiamo camminando troppo piano e finiremo per arrivare tardi, ti consiglio di sbrigarti a raggiungere questa felicità. Sei pronta?»
Senza preavviso comincio a correre ringraziando mentalmente di non avere uno zaino troppo pesante. Sento i passi di Ella che mi stanno raggiungendo. Sono partita prima, ma lei è una brava atleta e rischia di vincere quindi mi impegno tantissimo. Quando raggiungo la fine del sentiero e intravedo la nostra casa proprio di fronte alzo il pugno in aria per declamare la mia vittoria.
«Ti ho battuta!»
Mi aspetto che Ella dica qualcosa, ma lei si è fermata poco distante da me e sta guardando alla sua destra. Il sole mi impedisce di capire subito cosa sta fissando finchè non vedo la bicicletta di Brad a pochi passi da noi, ha un'espressione dispiaciuta e un mazzolino di fiori da campo che deve aver rubato alla casa dei vicini. Sorrido contenta e la gioia della mia vittoria passa in secondo piano.
«Lo sapevo» le sussurro pungolandole un fianco. «Vai da lui forza, io ti aspetto a casa. Per quanto ami le storie d'amore, non voglio assistere ai vostri baci. Ciao Brad»
«Ciao Betty» alza una mano lui. Ella sta per raggiungerlo, ma prima mi afferra per un braccio.
«Avevi ragione sorellina. Il sentiero mi ha portato davvero alla felicità e non mi riferisco solo a Brad, mi ha ricordato che ho una persona meravigliosa a cui voglio tanto bene».
Mi abbraccia e io sorrido felice. Il sentiero ha fatto la sua magia anche con me ancora una volta.
Siamo giunti alla fine.
Cosa ne pensate?
Vi aspetto nei commenti
Copyright @ 2020 Susy Tomasiello
Questo racconto è un’opera di fantasia . Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice o se reali , sono utilizzati in modo fittizio. Ogni riferimento a fatti o persone viventi o scomparse è del tutto casuale.
Ciao Susy. Inizio col dirti che mi è piaciuto il modo in cui hai adoperato l'immagine scelta dal gruppo, come l'hai inserita all'interno del racconto e il significato metaforico che il sentiero ha assunto. Altro punto di forza è il bellissimo rapporto tra le due sorelle. Carina la "missione" della più piccola, che si preoccupa di rincuorare la maggiore, così insicura. Bella anche la considerazione finale di Ella. Ti confesso, però, che non sono riuscita a entrare subito nella storia, a capire chi diceva cosa, e che ho dovuto rileggere un paio di volte, prima di riuscirci. Penso sia successo per la predominanza di dialoghi rispetto alle parti descrittive, cosa che nel piccolo spazio di un racconto forse crea qualche difficoltà in più a chi, come me, non è molto abituata a questo tipo di narrazione. In ogni caso, rileggendo mi è stato tutto chiaro.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la scrittura, ci sono diverse cose che potresti migliorare, secondo me. Ho notato che tendi a usare "e perciò", "e poi". Penso che se sostituissi quelle "e" con delle virgole, il testo guadagnerebbe in scioltezza. In generale, occhio alla punteggiatura.
Ho trovato anche queste sviste:
"Grilli, uccellini e chissà quale altre animale" --> altro.
"Perchè invece mi spieghi perché ami tanto questa strada deserta" --> doppio perché, il primo con l'accento sbagliato, e manca un non.
"Va da lui forza." --> Vai o Va'(imperativo) da lui, forza.
Tirando le somme, un racconto carino. Mi è piaciuto.
Grazie Debora per i tuoi consigli che mi sono molto utili per migliorare. Queste piccole cose aiutano a crescere quindi grazie davvero.
EliminaRiguardo ai dialoghi cercherò di stare più attenta per far capire meglio chi parla per rendere scorrevole la lettura a chiunque.
Ciao Susy, mi è piaciuto molto leggere questo tuo racconto, e soprattutto il modo in cui, con la tua fantasia, hai legato l'immagine alla storia, complimenti :-)
RispondiEliminaGrazie Ariel :)
EliminaSono contenta ti sia piaciuta, ammetto di essermi divertita molto ^-^
Ciao Susy! Ciò che apprezzo di più nelle tue storie è la tenerezza delle immagini che sai creare, riuscendo a parlare di sentimenti profondi attraverso concetti semplici ma efficaci. Il tema del sentiero nel bosco è coerente con l'immagine guida ed ha un significato metaforico che mi è piaciuto molto.
RispondiEliminaIl legame tra sorelle è qualcosa che mi commuove sempre, forse perché mi manca… io ho un fratello, il che è ad un tempo uguale e diverso.
Devo confessarti che anche io, come Debora, la prima volta mi sono persa un pochino con i discorsi diretti… ma rileggendo ho compreso tutto senza problemi.
Per il resto, la forma è corretta ed il linguaggio adeguato a quello di due preadolescenti: semplice ma simpatico!
Nel complesso mi è piaciuto, complimenti! :-)
Grazie mille Silvia.
EliminaDevo fare attenzione con i dialoghi e lo farò sicuramente le prossime volte. Grazie ♥️
Che dolcezza! Betty, con i suoi pensieri, mi ha ricordato Anna dai capelli rossi. Un racconto davvero carino, brava! 😊 Questi legami fraterni mi fanno sempre commuovere.
RispondiEliminaTi ringrazio tanto Tania :K
EliminaCiao Susy! Sei stata davvero brava ad unire l'immagine con il racconto: mi è piaciuto molto il significato che sei riuscita a dargli e come poi questo metaforico viaggio sia diventato anche il centro del racconto, coinvolgendo le due piccole protagoniste. Ho apprezzato anche poter scorgere, tra le righe, il rapporto di profondo amore e stima tra le due sorelle, e la tenerezza che prova la più grande per la più piccola, mi ha fatto ricordare il rapporto che ho io con mia sorella e di questo ti ringrazio. Per la storia in sé, l'ho trovata scorrevole e non ho notato particolari errori. Ancora complimenti! Alla prossima, Stephi :)
RispondiEliminaTi ringrazio molto Steph.
EliminaSono felice ti sia piaciuta :)
Che dire… ho letto questo racconto con un magone di emozione in gola! Quanta tenerezza in così poche righe? Davvero, Susy, sei riuscita ad emozionarmi tantissimo col tuo stile delicato e scorrevole, dando vita a una metafora che colpisce dritta al cuore. Il rapporto fraterno poi è una chicca che valorizza ancora di più il tutto. Mi sono compenetrata moltissimo avendo una sorella a cui tengo molto! Davvero complimenti, non ti smentisci mai 💜
RispondiEliminaMa che dolce che sei grazie <3
EliminaSono felicissima ti sia piaciuto. Avendo una sorella so quanto stretto sia il legame che si crea e sono contenta di essere riuscita a trasmetterlo
Grazie per la dritta sugli accenti, ci devo stare più attenta e grazie per le tue parole❤️
RispondiEliminaOddio, Susy, tu e i tuoi bambini/ragazzini -che di solito sono accompagnati da una maturità davvero notevole!- mi fate sempre emozionare tantissimo *-* <3 La storia è di una semplicità così unica da togliere il fiato e, fattelo dire, hai anche saputo usare benissimo la tematica "grafica" scelta per aprile :k Nonostante questo aspetto, però, sei riuscita a parlare comunque di due argomenti importantissimi per tutti, grandi e piccini, la felicità e la consapevolezza di volerla raggiungere :3
RispondiEliminaCome sempre, ti bacchetto per gli errorini di distrazione che non hai corretto :P Mannaggia a te U_U ahahah <3 Assolda qualcuno per l'editing e vedrai che andrai alla grande, in tutti gli aspetti possibili ;)
Mi manca il tuo occhio di lince e si nota tutte le volte :P
EliminaGrazie :k :K
Ciao. Devo essere sincera, ho letto la storia un paio di volte per comprendere le dinamiche eppure sento come se mancasse qualcosa. Non sono riuscita ad entrare dentro la storia, a sentire davvero ciò che provano i personaggi. Ho apprezzato però come hai usato l'immagine, come un simbolo del percorso che fanno le due sorelle. Mi è piaciuto anche che sia la piccola che cerca di confortare la grande, come se la sua innocenza fosse quasi contagiosa. Complimenti per questo.
RispondiEliminaA presto.
Mi dispiace che non sei riuscita a entrarci dentro, ma ti ringrazio per aver comunque trovato qualcosa di bello da valorizzare. Alla prossima
EliminaInnanzitutto scrivo una cosa in generale: scrivi davvero bene! Hai uno stile pulito e sai rendere le storie molto avvincenti fin dalle prime battute.
RispondiEliminaPiù in dettaglio, la storia mi ha colpito, perché con una semplice conversazione sei riuscita a rappresentare alla perfezione il legame tra le due sorelle. Davvero brava.
Ti ringrazio tantissimo Simona per questo commento e per le tue parole. Grazie :K Sono felice che il racconto ti sia piaciuto
EliminaSono Silvia di Silvia tra le righe. Ciao Susy... Ma perché non dedichi un intero romanzo a queste due deliziose sorelline? Il loro legame è meraviglioso e hai saputo descriverlo benissimo. Hai inserito molto bene l'immagine nel racconto e i riferimenti alla ricerca della felicità si sono rivelati un valore aggiunto. A presto. Silvia
RispondiEliminaSono molto contenta ti siano piaciute le due sorelline, in effetti piacciono anche a me tanto quindi ci penserò. Grazie :K
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