Il 31 ottobre si avvicina e come ogni anno anche Halloween, ma ditemi amate o vi è indifferente? Sorvolando che quest'anno sarà diverso per tante cose, devo dire che questa festa prettamente oltreaceano non mi ha mai entusiasmata tantissimo anche se adoro nella maniera più assoluta il modo in cui i bambini si approcciano a questa giornata. Dolcetto o scherzetto è bellissimo se visto con i loro occhi e come si divertono loro è davvero impagabile.
Trama
Anni dopo aver lasciato Blue River per inseguire i suoi sogni, Grace Jones fa ritorno alla sua cittadina d'origine, completamente diversa da quando è partita: oggi, infatti, è una scrittrice di successo e non più la ragazza insicura di un tempo.
Grace vorrebbe solo scrivere il suo romanzo in tranquillità, ma durante la settimana di Halloween si susseguono strani eventi: telefonate anonime, appostamenti, rumori sinistri.
Sarà la notte del 31 ottobre a rivelarle cosa sta accadendo e a costringerla a fare i conti con il suo passato.Questa cover suggestiva e la trama particolare mi hanno ispirata subito. L'autrice italiana è riuscita a descrivere perfettamente un tema importante e delicato che purtroppo ancora oggi esiste ovunque: il bullismo.
Dalle sue note finali si evince quanto questa storia sia molto personale e non perchè abbia descritto un'autobiografia, ma è riuscita a mettere su carta quello che ha provato e quello che è successo nella realtà e questo lo trovo molto bello visto che è liberatorio.
Chi scrive (e lo so bene) a volte avverte proprio il bisogno di esternare ciò che sente, ciò che prova, attraverso delle parole che riescono a tirare fuori molto più di mille frasi parlate. Non dico che sia sbagliato parlarne a voce alta, assolutamente, ma spesso scriverle riesce a far sentire meno oppressa la persona che non riesce del tutto ad esternare quello che sente.Grace, la protagonista, è andata via da Blue River per un sogno: diventare una scrittrice e ci è riuscita. Si è rimboccata le maniche, armata di coraggio e ce l'ha fatta. I sacrifici sono stati tanti, ma alla fine ha raggiunto il suo scopo. Nessuno sa però che il vero motivo per cui ha lasciato quella simpatica e pittoresca cittadina è anche un altro ed è rappresentato da quei ragazzi che hanno reso la suaadolescenza impossibile.
Jack, il ragazzo per cui aveva una piccola cotta, pensava che fosse davvero una persona speciale e invece insieme al suo gruppo di amici si è rivelato molto diverso da ciò che credeva. Quando lo ritrova anni dopo, capisce che non è affatto cambiato, anzi la sua arroganza che finge di mescolare al risentimento non lo rendono meno perdonabile. Probabilmente lui non ha avuto accanto persone giuste che gli hanno indicato la giusta direzione da seguire, ma ogni errore, ogni sbaglio è completamente da amputare a lui stesso. Non me la sono sentita di giustificarlo, perché credo che ognuno debba assumersi le responsabilità delle proprie azioni e lui non l'ha fatto. Ha preferito assecondare i pensieri dei suoi amici facendole diventare proprie e dimostrando di avere poco coraggio come in fondo lo sono tutti i bulli: loro restano sempre persone insicure e per niente forti come si ostinano a dimostrare e infatti si
accaniscono sempre sulle persone più deboli proprio per sentirsi potenti.
Grace però non si farà mettere i piedi in testa due volte, adesso che ha preso più consapevolezza ed è più adulta, riesce a tenergli testa e a fare in modo che le cose si ribaltino. Lei ci regala un grande esempio di crescita perchè i bulli non possono vincere per sempre, ma devono essere combattuti. Certo
il suo modo è alquanto ortodosso, ma ha colto nel segno.
Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice abbia descritto benissimo le sensazioni di ogni personaggi e quel finale che regala proprio un brivido degno di Halloween direi che è perfetto per questa storia.
Trama
Dimentica i cappelli a punta, dimentica i nasi storti e gli sguardi arcigni.
Queste streghe non hanno niente di consueto: sono bizzarre, curiose, colorate e sgargianti.
Dimentica tutto quello che conosci, ti porteremo in un mondo stregato che mai più scorderai.
Attraverso sfere, incantesimi e buffi scenari conoscerai lubilù, ananke e le altre mistiche creature.
E niente più vedrai con gli stessi occhi.
Anche a me è piaciuto il libro della Caputo, forse il finale l'ho trovato un po' troppo da film horror ma molto interessante il lato personale della vicenda.
RispondiEliminaSono d'accordo sul finale ma in linea con la tematica halloween non mi ha infastidito, bello il resto
Eliminache bella idea, grazie, non li conoscevo!
RispondiEliminaSono particolari e molto brevi
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