Oggi è una giornata importante quindi TANTI AUGURI A TUTTI I PAPA'.
Qui a Napoli si festeggia anche San Giuseppe il che significa, per le golose come me, che si mangiano le zeppole di San Giuseppe e se non le avete ancora assaggiate dovete assolutamente provarle perchè sono una vera bontà!
Tra una scorpacciata e l'altra però voglio parlarvi di una storia troppo carina che appassionerà grandi e piccoli. Ieri vi ho già parlato su Instragram dei cinque motivi per cui bisogna leggerlo e adesso ecco il mio pensiero completo.
Ringrazio Battello a Vapore per la copia omaggio.
Vi ricordo di passare dalle altre colleghe blogger per leggere i loro pensieri su questa storia.
Trama
Che trama interessante non trovate? Appena l'ho letta, ho subito capito che questo era un libro che andava assolutamente letto perché storie del genere sono sempre un toccasana per l'umore e fanno piacere soprattutto per la semplicità con cui trasmettono vere emozioni.
Ogni bambina sogna fin da piccola di avere poteri magici, è successo a tutte quindi non dite di no, a dir la verità anche da grandi sarebbe comodissimo possederli per risolvere tante seccanti faccende, ma con gli occhi di una bambina si spera davvero che quel sogno a occhi aperti si realizzi e quindi è ancora più importante. Poteri da fata o poteri da strega? Diciamo che la prima categoria è sempre quella che ottiene maggior successo ma è anche colpa di come le streghe sono dipinte, nelle favole sono sempre persone malvagie e crudeli e quindi ovviamente si tende a voler avere i poteri della prima, ma cosa succede se tutto si capovolge e le streghe invece sono buone?
Nella storia qui presente la nostra Morgan è una strega ma non è affatto cattiva, sua madre lo è e nemmeno lei è malvagia quindi questo mette tutto su una luce diversa. Cosa fanno allora le streghe buone? Semplice: studiano per gli esami e poi vanno a scuola. Sembra strano, troppo normale e invece è proprio quello che succede alla nostra protagonista. Dopo aver superato con fatica gli esami, è contenta di compiere il passo successivo e cioè andare a scuola con persone senza poteri per avere finalmente delle amicizie e per integrarsi nel mondo umano.
Molto semplice a dirsi, ma a farsi non lo è per niente. Fin dal primo momento Morgan troverà parecchie difficoltà, il suo modo innato di creare pasticci, di trovarsi in situazioni complicate senza trovare via d'uscita e complice un famiglio che l'aiuta poco finirà per mettersi in un mare di guai. Si convince di essere una pessima strega, ma un aiuto inaspettato da una persona che teoricamente dovrebbe odiare renderanno la sua sicurezza più forte e la voglia di rimediare l'unico obiettivo da raggiungere.
Trama
Dopo sette tentativi e altrettanti fallimenti, a tredici anni Morgan riesce finalmente a superare l'Esame per Giovani Streghe: ora che ha dimostrato di avere il pieno controllo dei suoi poteri potrà iniziare a frequentare la scuola media e farsi degli amici, come qualunque altra ragazza della sua età!
Le basterà rispettare una semplice regola: non usare la magia.
Quando il grande giorno Morgan varca le porte della scuola, però, il suo famiglio Merlino assume le sembianze di una gigantesca tarantola e tutto comincia ad andare storto. Pipistrelli, draghi, un preside che balla la samba...
Alla giovane strega Morgan Charmley basta schioccare le dita per innescare scintille di magia e una valanga di guai!
Che trama interessante non trovate? Appena l'ho letta, ho subito capito che questo era un libro che andava assolutamente letto perché storie del genere sono sempre un toccasana per l'umore e fanno piacere soprattutto per la semplicità con cui trasmettono vere emozioni.
Ogni bambina sogna fin da piccola di avere poteri magici, è successo a tutte quindi non dite di no, a dir la verità anche da grandi sarebbe comodissimo possederli per risolvere tante seccanti faccende, ma con gli occhi di una bambina si spera davvero che quel sogno a occhi aperti si realizzi e quindi è ancora più importante. Poteri da fata o poteri da strega? Diciamo che la prima categoria è sempre quella che ottiene maggior successo ma è anche colpa di come le streghe sono dipinte, nelle favole sono sempre persone malvagie e crudeli e quindi ovviamente si tende a voler avere i poteri della prima, ma cosa succede se tutto si capovolge e le streghe invece sono buone?
Nella storia qui presente la nostra Morgan è una strega ma non è affatto cattiva, sua madre lo è e nemmeno lei è malvagia quindi questo mette tutto su una luce diversa. Cosa fanno allora le streghe buone? Semplice: studiano per gli esami e poi vanno a scuola. Sembra strano, troppo normale e invece è proprio quello che succede alla nostra protagonista. Dopo aver superato con fatica gli esami, è contenta di compiere il passo successivo e cioè andare a scuola con persone senza poteri per avere finalmente delle amicizie e per integrarsi nel mondo umano.
Molto semplice a dirsi, ma a farsi non lo è per niente. Fin dal primo momento Morgan troverà parecchie difficoltà, il suo modo innato di creare pasticci, di trovarsi in situazioni complicate senza trovare via d'uscita e complice un famiglio che l'aiuta poco finirà per mettersi in un mare di guai. Si convince di essere una pessima strega, ma un aiuto inaspettato da una persona che teoricamente dovrebbe odiare renderanno la sua sicurezza più forte e la voglia di rimediare l'unico obiettivo da raggiungere.
Una storia davvero carina che si legge facilmente grazie allo stile semplice e scorrevole dell'autrice. Katy Birchall è riuscita a creare una trama così divertente che leggerla è un vero spasso, certo non si dovrebbe troppo sorridere delle disavventure di Morgan ma alcune volte è impossibile non farlo quindi ci perdonerai cara protagonista. Lei rappresenta una protagonista del tutto imperfetta e proprio per questo adorabile, la sua voglia di avere degli amici è tenerissima e anche molto comprensibile. Tutti noi il primo giorno di scuola senza conoscere nessuno ci siamo sentiti spaesati e straniti e creare legami non è per niente facile se non siamo già popolari tra i ragazzi che contano. Morgan dovrà faticare parecchio per farsi accettare e alla fine si renderà conto che avere pochi amici ma veri è la soluzione migliore, per quale motivo diventare qualcuno che non è soltanto per circondarsi di persone che nemmeno la conoscono? Spesso ci lasciamo condizionare dal giudizio altrui, dalla voglia di essere accettati che perdiamo di vista le cose fondamentali invece è giusto restare fedeli a noi stessi sempre.
Morgan ha dovuto commettere degli errori per imparare a capire quale fosse la vera strada da seguire e l'ho trovato molto realistico, chi non sbaglia non impara niente anzi a volte è proprio da quegli errori che ci sembrano sciocchi che scopriamo le cose più importanti. E' ancora una ragazzina con tanta voglia di fare e molto da imparare, ma per il momento la sua crescita è stata fondamentale per avere fiducia in se stessa e capire che lei nella vita può fare tutto se lo vuole davvero.
Credere in noi stessi, crederci davvero può portarci davvero a raggiungere mete inimmaginabili, bisogna non smettere mai di farlo, solo così possiamo essere fieri e soddisfatti per il risultato raggiunto e questo, ve lo assicuro, non ha prezzo.
Consiglio questa storia a grandi e piccoli, a chi cerca qualcosa di diverso, simpatico e soprattutto leggero e soprattutto adesso abbiamo bisogno tutti di leggerezza non pensate?
Valutazione 4/5
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