martedì 11 maggio 2021

Recensione: Per un attimo ancora di Holly Miller

Ciao a tutti amici lettori.
La settimana è appena cominciata e di solito questa domanda la pongo a metà, ma come sta andando? Ve lo chiedo perchè la mia è incominciata davvero impegnativa e non mi sembra per niente sia "solo" martedì, spero che non sia sempre così: speriamo.
Intanto alleggeriamo l'atmosfera parlandovi della mia ultima lettura.

Ringazio la Harper Collins per la copia omaggio.


Trama

Un’altra notte è passata. Una notte agitata e piena di sogni che Joel vorrebbe dimenticare. Come ogni mattina, indossa una giacca un po’ spiegazzata, cerca di ravviare i capelli arruffati e, con in mano il taccuino da cui non si separa mai, si avvia verso l’unico caffè della cittadina inglese di Everfen. Lì, seduto in disparte, scribacchia e cerca di mettere ordine tra gli incubi e i pensieri di fronte a una tazza fumante. A dire il vero questo non è l’unico motivo per cui si trova lì. Ci sono anche gli occhi nocciola di Callie, la cameriera del locale, e il suo sorriso caldo come il colore delle foglie d’autunno. Joel desidera incrociare il suo sguardo, ma al tempo stesso sa che non dovrebbe, perché per lui l’amore non è contemplabile.
Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante. Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi. Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…
Questo titolo mi ha attirato tantissimo dalla prima volta che ho letto la trama, quella cover così evocativa poi ha acceso ancora di più la voglia di leggerlo e quando l'ho avuto tra le mani l'ho iniziato quasi di getto.
Adoro i libri così, sembra che ti attirano come calamite e non puoi fare a meno di sfogliargli lasciandoti avvolgere da una trama che fin dall'inizio appare diversa da tutte le altre.
Secondo me questo non è un libro per tutti, io per prima ne sono rimasta sconvolta perchè non è come te l'aspetti e decisamente non finisce come credi, anzi ogni cosa viene messa in discussione e ammetto che la mia reazione a caldo non è stata del tutto soddisfacente. Poi ci ho riflettuto e la mia reazione a freddo è stata del tutto diversa, ragionandoci su penso che quel finale sia del tutto giusto e per dirlo io sappiate che è davvero tanto.
Ovviamente non posso dirvi come finisce per chiarire questo mio pensiero forse un po' strano, ma posso accennarvi al fatto che non sarà assolutamente come prevedete.
E' un romanzo che parla d'amore ma di quell'amore totale che mette sempre l'altra persona davanti a tutti, quell'amore così speciale che rende difficile capire come si poteva stare bene senza d'altro. E' un amore speciale, unico che supera la distanza, il tempo, gli ostacoli che difficilmente si trova. Oggi giorno siamo spesso concentrati su noi stessi, che non è semplice concentraci invece sulle persone che abbiamo accanto. Non sto dicendo che siamo tutti egoisti perchè se ci soffermiamo su piccole cose e su certi atteggiamenti dobbiamo essere abbastanza obiettivi da ammettere che non sempre mettiamo gli altri prima di noi anche se per altri si intende la persona amata alla quale vogliamo un mondo di bene. Certo le mamme adesso storceranno il naso perchè loro mettono i propri figli sempre e comunque davanti a tutti, ma io parlo di amore di coppia: quanti davvero mettono il partner davanti a tutto e tutto? Quanti vogliono la felicità dell'altro anche a discapito della propria? Quanti pensano solo ed unicamente al bene dell'altro e non al proprio benessere? Se ci sono e di questo ne sono contenta allora va bene, anzi benissimo, ma se non ci sono ecco un esempio di persona del genere è Joel.


Joel è il nostro protagonista. Una persona fuori dal comune, speciale nel vero senso della parola e completamente immune all'egoismo, lui è così generoso che a volte mi sarebbe venuta voglia di scuoterlo per fargli capire che un po' di felicità la meritava davvero. Lui è così altruista che sembra esagerato, come si fa ad essere così buoni? L'autrice ha descritto in maniera perfetta il suo personaggio eppure mi sarebbe piaciuto che gli avesse regalato quel briciolo di serenità che gli spetta di tutto diritto, "poverino" ho pensato più volte perchè non riesce a trovare una pace? In un certo senso la trova, riesce a convivere con quello che può fare e non può fare però non è una vita piena a tutti gli effetti e di questo mi è dispiaciuto molto perchè tra chiunque lui è quello che merita ogni cosa.
Anche se in alcuni casi troppo perfetto, Joel mi è piaciuto molto. Ho gioito e sofferto con lui, ho compreso certi suoi comportamenti facendoli miei anche perché mi sono immedesimata in tante sue reazioni che me l'hanno fatto sentire più vicino. Altre sue scelte non le ho capite per quanto ci abbia provato e alcune sue decisioni penso invece che sia complicato comprenderle perchè la sua situazione è particolare e credo che per capirlo davvero bisognerebbe viverle. Nel complesso lui è una di quelle persone che vorresti conoscere, avere per amico perché sai che su di lui puoi sempre contare, quanta gente conosciamo così? Se la risposta è sì, siamo davvero fortunati altrimenti comprenderete bene 
questo suo essere speciale.
Callie è come un raggio di sole, unica, magica e porta tanto colore nella vita di Joel. I loro impacciati e goffi primi incontri io li ho trovati teneressimi. Sono due persone complementari che era chiaro 
dovevano stare insieme, ma il destino beffardo si mette in mezzo a complicare le cose e rende difficile quest'unione apparentemente così semplice.
Confesso che la scelta dell'autrice di far percorrere a Joel la strada che aveva intrapreso suo padre l'ho trovata ingiusta, mi sarebbe piaciuto sarebbe riuscito a cambiare le cose a suo favore per dimostrare che tutto può cambiare e non nego che fino all'ultima pagina l'ho sperato. Poi, come dicevo prima, ci ho riflettuto sopra e penso che Joel possa essere paragonata a un angelo custode che sorveglia e veglia sulle persone speciale  regalando solo felicità e serenità al prossimo e già così non sarebbe una persona da conoscere?
Ci sono tanti se e tanti ma su cui riflettere, tante riflessioni sulle scelte prese perchè noi ogni giorno affrontiamo decisioni che siano futili o importanti condizionano il resto della giornata o addirittura della nostra stessa vita e cosa fare in quel caso? Si deve pensare con il rimpianto o con la consapevolezza di aver fatto del bene scegliendo quel percorso distruttivo per noi ma ricco di gioia per l'altro?
Ecco, questo è un altro importante spunto di riflessione su cui verte l'intera vicenda e su cui inviterei tutti a riflettere. Dopo aver letto questa storia sono certa che resterete delusi e anche arrabbiati perchè il primo impatto è quello, ma fate come ho fatto io: rifletteteci sopra e cominciate a pensare. Forse a quel punto le cose saranno viste sotto un'altra prospettiva ed è sempre bello guardare le cose da un'ottica diversa, io penso che a volte sia fondamentale.
Finale a parte è una storia che travolge per la sua originalità e infatti la consiglio a tutti coloro che cercano qualcosa di diverso e a chi pensa, come me, che la vita sia davvero imprevedibile.

Valutazione 4/5

                               


                                         

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Ecco questo per esempio è uno di quei finali che a te piacerebbe molto

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