venerdì 1 ottobre 2021

Recensione: La memoria delle farfalle di Annamaria Piscopo

Buon primo ottobre a tutti amici lettori, pronti ad affrontare il nuovo mese?
E allora inizio subito a parlarvi di una lettura che mi ha colpito tanto e che sono contenta di aver letto.

Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.


Trama
Giulia ha sedici anni, pochi grilli per la testa e un'amica del cuore, Alice, con cui trascorre tutte le sue giornate tra la scuola e il tempo libero. Finché un giorno Alice muore sotto i suoi occhi e il mondo di Giulia va in pezzi.
Una sera incontra Mattia: diciotto anni, capelli ribelli, un ragazzo dolce e semplice che nelle ore libere dal liceo lavora in un allevamento di farfalle, la sua passione. Anche lui ha subito una perdita, sua madre è morta pochi mesi prima e sta ancora cercando di ricostruire la sua vita attorno a quell'assenza. Giulia e Mattia si cercano, si innamorano, si perdono, fino al momento in cui capiscono che insieme possono essere più forti.
Ma con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che la realtà intorno a sé nasconde delle ombre. Alice aveva dei segreti e lei, forse a causa del trauma della perdita, li aveva dimenticati. Un passo alla volta, Giulia deve trovare il coraggio di affrontare il dolore, le cose non dette e quelle che ha dimenticato, arrivando a scoprire quanto può essere forte l'amore, in tutte le sue forme.

Ero incuriosita da questa trama e sto valutando se comprare l'edizione tascabile perchè secondo me, questa, è una di quelle storie che merita di avere attenzione per i temi trattati e per come sono raccontati. Molto bello poi il riferimento alle farfalle e perfetto il titolo che rispecchia un po' tutto.
Non è una storia semplice, quindi se pensate che perchè abbiamo protagonisti giovani sarà qualcosa di leggero allora avete sbagliato a giudicare. Sì, i personaggi sono giovanissimi, ma si portano dietro un bagaglio di emozioni non indifferente, anzi a volte è così pesante questo fardello da sopportare che tutto diventa troppo difficile, anche lasciarsi andare.
Giulia e Mattia si incontrano per caso, in una sera qualsiasi e quel brevissimo scambio di battute legherà le loro vite in un susseguirsi di vicende che li vedrà sempre più uniti.
Tra loro c'è un feeling immediato, si capiscono senza bisogno di tante parole, si comprendono ma soprattutto si accettano. A volte è proprio questa la cosa difficile, trovare qualcuno che ti accetta per quello che sei, senza chiedere di cambiare, senza trovare difetti con cui non vuoi avere a che fare, l'accettazione, volerti bene con tutti i tuoi difetti, ecco quello è un grande segno di amore e secondo me persone del genere bisogna tenersele strette perchè sono rare e preziose.
Mattia è il primo a scoprire tutte le ombre che fanno da scudo alla vita di Giulia. Per quanto lei sorrida, abbia una vita piena e sembra non le manchi nulla, Giulia è triste. Porta nel cuore un tormento che non le permette mai di essere totalmente in pace e quella tristezza è parte di sé, non si può estirpare perché ben radicata nel profondo. Mattia la comprende perchè anche lui ha vissuto un periodo triste dal quale sta tentando lentamente di uscire ma se lui è convinto che passerà, per Giulia è diverso, lei ha altri problemi, domande senza risposte e strane sensazioni che la spingono a chiedere aiuto.
Qui entra in gioco Angela, una psicoterapeuta molto brava che si dimostra non solo brava nel suo compito, ma soprattutto una donna buona che cerca solo di fare la cosa giusta.




Mi è piaciuto che i pov fosssero divisi tra queste tre persone, sono tre personaggi forti e importanti e man mano impariamo a conoscerli meglio. L'autrice è stata bravissima a farceli assaporare a piccoli pezzi portando il lettore a capire pian piano il legame profondo che c'era tra i tre e mi è piaciuto soprattutto il modo in cui sono svelati i segreti di Giulia pian piano come se scoperchiassimo un grande vaso di Pandora dal quale esce qualsiasi cosa.
Il mistero e il segreto sono il fulcro della storia. Portano continuamente a chiedersi: ma adesso? Sì, perchè non tutto è chiaro all'inizio, sembra strano, assurdo e invece no, tutto acquista un senso, tutto ha un significato nascosto e alla fine il cerchio si chiude dopo essersi aperto in maniera impressionante e pensavi che restasse aperto per sempre.
Non è una storia young adult tradizionale, qui si parla di molto altro. Si scava a fondo nell'animo umano e nella sua fragilità, nel desiderio di essere amati, nella voglia di avere qualcuno accanto che ti capisca e nella consapevolezza che tutto un giorno finirà bene perchè, la speranza, quella resta come un miraggio che soltanto alla fine riesci pian piano a sfiorare.
Una scrittura attenta e dettagliata quella di quest'autrice che mi ha spinto a finire il libro in un tempo davvero breve. Volevo capire cosa c'èra di strano in Giulia e la rivelazione finale mi ha lasciata completamente di stucco perchè non me l'aspettavo, il colpo di scena finale è senza dubbio inaspettato ma appena ci ragioni su capisci che è giusto e anzi anche logico dopo che ci rifletti un attimo.
Sono affrontati molti temi delicati e attuali, temi forti che trasmettono inevitabilmente tristezza come l'omofobia, la perdita di una persona cara, la sofferenza a superare un dolore forte. Come si può convivere con tutto questo senza un aiuto? Ho apprezzato molto che la scrittrice abbia inserito il personaggio di Angela, secondo me non è segno di debolezza chiedere aiuto e anzi è sbagliato quando si pensa il contrario. Da soli è difficile uscire da certe situazioni, mentre invece con l'aiuto di persone competenti la strada è meno ricca di ostacoli. E poi ho adorato che Angela non venga descritta solo come la persona che aiuta, no lei la conosciamo bene e vediamo quanto anche lei abbia sofferto e come stia reagendo alle avversità della vita dimostrando che chiunque ha un cuore, che tutti possono sbagliare e che la pace prima o poi arriva per tutti soprattutto per coloro che credevano di non meritarla.
Una storia toccante, profonda e sicuramente che lascia il segno. Non me l'aspettavo così, non pensavo di restare così travolta dalle vicende di questi personaggi così ricchi di spessore e mi è piaciuto anche il finale che non regala false speranze, che non dona sollievo illusiorio ma che spiega con perfetta chiarezza che la vita è dura e alcune volte bisogna accettarla così com'è.

Valutazione 5/5

                            

                                           

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