lunedì 15 novembre 2021

Blogtour e Interview Tour. Tra le braccia di un mostro di Morgana De Lioncourt

Rieccomi amici lettori per parlarvi di poesie.
Comincia infatti oggi il blogtour dedicato a un libro che non vi lascerà indifferenti. L'evento è abbinato anche a un Interview Tour quindi scorrete fino in fondo per trovare le domande all'autrice che si è gentilmente prestata a rispondere alle nostre domande.


Ringrazio la DarkAbyss per la copia omaggio e Il regno dei libri per la grafica.


Trama
Una raccolta di poesie quasi da intendersi come lettere, dedicate a coloro che infliggono ferite.
Sono schegge, hanno la bellezza perfetta dei testi sottoposti al cesello esperto di chi riflette su ogni singola parola e ne padroneggia l'anima, al contempo hanno il potenziale lacerante di ciò che è affilato. Una spina, un graffio, un ramo contundente, una ferita difficile da far guarire.
Uno sprazzo nella foresta privata che è la vita dell'Autrice.
Non vi ho mai parlato di poesie qui sul blog quindi se siete straniti da questa presentazione posso capirvi.
Diciamo che non sono proprio la mia confort zone, però penso che prese a piccole dosi possano essere interessanti e la raccolta di Morgana è davvero interessante, ma soprattutto diversa da tutte le altre.
Quando mi sono approcciata a questa lettura non sapevo bene a cosa andassi incontro, ma senza dubbio non mi aspettavo che ogni parola arrivasse come una stilettata capace sì di far bene, ma dopo aver fatto anche male. Avete presente la sensazione?
Ecco Morgana ci riesce in pieno e lo fa con delicatezza, con una maestria che non lascia niente al caso.
Le poesie sono brevi, ma intense, in pochi versi lei riesce a catturare l'essenza a e a descrivere alla perfezione ciò che sente, ciò che prova e questo è bellissimo perchè non è per niente facile come immaginerete.
Il mio compito oggi è quello di parlarvi di un aspetto in particolare di una delle poesie e che, secondo me, rappresenta la serenità.

                              
Questo sentimento sembra così semplice da ottenere, quasi scontato e invece non lo è affatto.
La serenità è qualcosa che a volte cerchiamo con foga da una vita e non riusciamo mai a trovarla, la serenità è quella ragione di esistere, di essere finalmente in pace con tutti ma soprattutto con se stessi perchè non c'è cosa più bella.
La serenità è quando finalmente ti senti bene e non parlo di felicità attenzione, quella esiste ma solo per un battito di ciglia perchè la vita non è per sempre felici come nei libri. La felicità esiste ma non dura sempre, la serenità invece può durare molto a lungo se sappiamo afferrarla e tenerla stretta intorno a noi.
Nella poesia "Il pettirosso" secondo me è questo che l'autrice vuole descrivere, trovare quel senso di appagamento e quindi la serenità giusta è un modo per dire che adesso va tutto bene, che possiamo rilassarci e che riusciamo anche a vedere le cose in un altro modo.
Quando siamo arrabbiati, tristi, di cattivo umore, vediamo tutto nero ogni cosa che ci circonda, ma quando siamo sereni, quando non abbiamo nient'altro da chiedere alla vita allora tutto ci sembra diverso anche quello che prima giudicavamo soltanto oscuro e ricco di buio.
Mi piace pensare che la serenità sia un processo lento ma che possiamo raggiungere tutti, mi piace pensare che finalmente riusciremo ottenere tutti perchè un po' di pace ce la meritiamo non trovate?
Questa raccolta di poesie è riccamente illustrato e anche per questo è di facile lettura, ogni poesia è accompagnata da un fiore che ne rappresenta l'essenza e trovo quest'idea originale e azzeccata per rendere meglio l'idea di cosa aspettarci prima di iniziare la lettura.
Penso che sia l'autrice sia la Ce abbiano svolto un ottimo lavoro e che dovete leggerlo non solo se amate i versi e quindi la poesia, ma anche per provare qualcosa di nuovo.

                                
Spero di avervi incuriosito abbastanza, vi ricordo però di continuare a seguire il nostro blogtour. E ora, come accennato all'inizio ecco le domande all'autrice.

Il nome delle poesie è stato difficile da scegliere?

Più che altro, in alcuni casi è stato cambiato per tutelare la riservatezza di determinate persone o situazioni, ma è sempre stato parte del testo.


4. Una tua poesia preferita?

Amo molto quelle che ho dedicato a mia nonna, figura femminile saggia, forte e luminosa


Il tuo libro preferito?

Il ritratto di Dorian Gray


2 commenti:

  1. Non ho una passione sfrenata per le poesie, ho letto poche raccolte nella vita. Diciamo che era qualcosa che mmi appassionava di più in passato. Darò un'occhiata a questa, vediamo se può essere nelle mie corde.

    RispondiElimina