martedì 2 novembre 2021

Review Party. Recensione: Il maialino di Natale di J.K. Rowling

Ciao a tutti amici lettori.
Passato buon Halloween? Avete regalato dolcetti ai bambini?
Il mio non c'è male, ma adesso vi faccio saltare direttamente questo mese e vi trasporto a dicembre. 
Per quale motivo? Semplice, vi faccio vivere il Natale in anticipo grazie a un grande, graditissimo ritorno: quello di J.K. Rowling.


Ringrazio la Salani per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose.

Ammetto di aver letto molto poco la trama quando ho visto la pubblicazione di questo nuovo libro 
perché con la mamma indiscussa di Harry Potter, c'è poco da pensare: la devi leggere e basta.


Se non avete ancora letto la storia del maghetto più famoso del mondo - male, malissimo - dovete 
assolutamente rimediare perchè vi coinvolgerà dalla prima all'ultima pagina e non lasciatevi spaventare dai vari libri perchè meritano tutti.
Lo stile della Rowling è inconfondibile: diretto, scorrevole, semplice ma dalle molteplici sfaccettature perchè niente è come sembra nelle sue storie e anche in questo c'è molto, moltissimo da scoprire.
Protagonista indiscusso è Jack, un bambino adorabile che ha un pupazzo preferito: Lino. E' un maialino che lo accompagna da sempre nei percorsi più importanti della sua vita, è con lui nelle situazioni belle e brutte e riesce a dargli quel calore e affetto senza pronunciare una sola parola.
Lino lo ascolta senza giudicarlo e conosce tutti i suoi segreti più profondi, è con lui che si confida ogni 
volta e sa che quel maialino terrà al sicuro i suoi segreti come i tesori più preziosi.
Ecco perché quando vengono separati in modo così crudele decide di recuperarlo a tutti i costi. Hanno bisogno l'uno dell'altro e non servirà certo il maialino di Natale, arrivato a rimpizzarlo a fargli dimenticare l'affetto profondo che nutre per il suo migliore amico.


Una storia magica, dolcissima e ricca di colpi di scena dove vediamo Jack affrontare ogni pericolo pur 
di salvare il suo migliore amico.
Penso che tutti da piccoli abbiamo avuto un pupazzo preferito, alcuni lo conservano ancora gelosamente e altri non l'hanno mai dimenticato. Ancora oggi vedo bambini dormire abbracciati ai propri pelouche con una tenerezza unica, è come se attraverso quel pelo soffice sotto le dita sentissero calore e sicurezza sebbene l'oggetto inanimato non possa parlare. Quello che Jack nutre per Lino va oltre il semplice affetto per un pupazzo: lui gli vuole bene davvero e per questo vuole tenerlo con se a tutti i costi, anche 
rischiando la sua stessa vita in un'avventura ricca di ostacoli dimostrando di essere pronto a tutto per un amico vero.
Magari a un occhio adulto può sembrare davvero esagerato, ma se lo guardiamo invece con gli occhi di un bambino ci rendiamo conto che quello che fa Jack non è per niente troppo, anzi considerando il legame che ha con Lino è anche giusto. Quando di colpo lo vede sparire sotto i suoi stessi occhi è come se perdesse il suo unico vero amico e cosa si fa quando troviamo un amico nei guai? Lo aiutiamo no? E Jack si mette d'impegno per farlo accettando l'aiuto di un rimpiazzo, di un giocattolo arrivato a prendere il posto di Lino, un posto che mai occuperà nessuno anche se il maialino di Natale è tanto soffice e sembra conoscere molte cose. Jack è intenzionato a non affezionarsi a nessuno tranne il suo Lino, lui è s
peciale e devono stare insieme.
Come divevo prima, lo stile dell'autrice è speciale. Riesce a trasportarti in mondi magici e lontani senza il minimo sforzo, cattura l'attenzione con una delicatezza unica e riesce a sorprenderti sempre, 
soprattutto quando meno te l'aspetti.
Ho adorato Jack, il suo essere genuino tipico di ogni bambino che vuole vedere sempre il bene negli altri perchè ci crede fortemente. Ho ammirato il suo coraggio e apprezzato il suo essere amico perchè questo sentimento così frote non si sviluppa solo verso i propri simili, ma soprattutto verso coloro che ti apprezzano per quello che sei e Lino è per lui un amico speciale e unico.
Entusiasmante ed emozionante è stato il viaggio del nostro piccolo grande protagonista e oserei dire geniale il modo in cui l'autrice ha creato questo mondo fantastico ma reale allo stesso tempo che deve 
raggiungere il nostro Jack.
La definirei una dolce e tenera favola natalizia adatta a grandi e piccoli, capace di allietare i cuori e far sorridere chiunque. Ammetto che alcune scene mi hanno colpita dritta al cuore perchè mi sono immedesimata così tanta nei protagonisti da vivere le loro avventure in prima persona, ho poi gioito per i loro successi e sono rimasta contenta di quel finale che poteva apparire scontato e che invece si è rivelato perfetto sotto tanti punti di vista.
Un viaggio bellissimo che sono contenta di aver fatto perchè ho ritrovato un'autrice degna di questo nome che spero di leggere spesso adesso che la saga di HP si è conclusa e che, per quanto abbia amato e abbia lasciato il segno mi ha permesso di scoprire una penna talentuosa e ricca di fantasia, quella che tutti non dovremmo mai perdere per riuscire a goderci a trecentosessanta gradi una storia del genere. Una storia dove tutto è possibile e ogni cosa è più bella.
Inutile aggiungere quanto abbia apprezzato questa storia, penso che ormai si sia capito. Mi è piaciuta davvero tantissimo e quindi non posso che suggerirvi di andare a leggerla, magari nel periodo natalizio se vi piacciono le letture a tema oppure anche adesso così da aspirare a un Natale magico e speciale come pochi.

Valutazione 5/5

                            


                                                      


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