giovedì 3 marzo 2022

Recensione: La casa da 36 chiavi di Nadine Debertolis

Ciao a tutti amici lettori.
Questo libro l'ho visto sul profilo della mia amica Sara e mi hanno così incuriosito le sue parole che l'ho messo subito nel carrello di Amazon, poi parlando con lei mi sono ancora più convinta che sarebbe stato nelle mie corde e quindi l'ho comprato.
Risultato? Fidarsi sempre del proprio istinto libroso.


Trama

Un escape game in forma di libro che permette di immedesimarsi nei protagonisti alla ricerca della soluzione a tutti gli enigmi del racconto. Una storia di misteri perfetta per i lettori curiosi che vogliono immergersi in un racconto ricco di avventura e colpi di scena. Un libro che parla di amicizia, famiglia, crescere, avventura, gioco. Dimitri e Tessa partono per le vacanze con la madre che vuole passare del tempo nella villa di campagna lasciata in eredità da un vecchio zio. Appena arrivati, si trovano di fronte molte porte chiuse, un enorme mazzo di chiavi e altrettanti misteri da sbrogliare… Mentre la madre s’immerge in pulizie interminabili e in uno strano silenzio, i ragazzi, insieme alla nuova amica Daphné, decidono di scoprire i segreti nascosti nell’antica dimora. A poco a poco riusciranno ad aprire le porte chiuse e a raccogliere numerosi indizi e, grazie alla loro perspicacia, la casa svelerà un mistero rimasto nascosto per lungo tempo… 

Partiamo subito col dire che l'edizione è davvero bella. Curata nei minimi dettagli, illustrata e di facile impatto. Mi è piaciuta tanto perchè fa il suo bell'effetto quando la maneggi e di certo fa la sua bella figura in libreria.
I protagonisti sono due bambini e già questo me l'ha fatto adorare subito, ci sono enigmi e sorprese e soprattutto ci sono loro: le chiavi.
Dimitri e Tessa, rispettavimente fratello e sorella, sono "costretti" a passare le vacanze in casa di un uomo che conoscono appena. Si tratta del fratello dei loro bisnonni morto da tempo: Eustache. Non sono molto felici dell'idea che è venuta alla mamma e non hanno la minima voglia di pasare il loro tempo in una casa polverosa dove non c'è nulla.
La madre invece è elettrizzata nel tornare in quei luoghi dove ha ritrovato la gioia di vivere, conserva dei ricordi bellissimi di quel posto anche se molti aneddoti li tiene per sé, anzi quando i figli cominciano a farle domande più approfondite su quella strana abitazione si chiude a riccio.
Dimitri e Tessa sono sempre più incuriositi anche perchè quella casa è immensa e si divertono ad esplorarla tutta complice un mazzo di chiavi che sembra non aprire le porte che desiderano.
Con l'aiuto e la complicità di una ragazzina del luogo, Daphne, i due fratelli si convincono che la storia di Eustache nasconde dei segreti ancora più profondi e sono intenzionati a scoprirli tutti.


                                     

Una storia semplice, carinissima che trasporta il lettore nella magia della scoperta. Le chiavi rappresentano il fulcro totale della storia, ma dietro a questo mistero così strano in realtà si nasconde una verità ancora più importante e del tutto inaspettata.
Attraverso la ricerca dei due ragazzini, si scoprirà che quell'uomo considerato da molte persone pazzo e del tutto fuori controllo fosse in realtà una persona molto buona che faceva del suo meglio per aiutare gli altri. Persone come Daphne che hanno vissuto di leggende lo descrivono come folle, ma lei sarà la prima a ricredersi quando la verità salterà fuori riconoscendo che a volte una bugia bianca viene detta a fin di bene e non per fare del male e lo comprenderà ancora di più perchè sarà proprio lei a usare questo sistema.
La storia di Eustache ci porta a capire quanto le buone azioni vengono spesso viste dal modo sbagliato, siamo così abituati a pensare che la vita è piena di persone cattive con un secondo fine che quando invece ci ritroviamo di fronte persone buone davvero ne diffidiamo. Sì, lui ha commesso degli errori, ma non l'ha fatto con l'intezione di arrecare dolore, anzi ogni sua azione era atta a far sorridere gli altri, a farli stare bene e non è stato capito o meglio è stato capito dalle sole persone che lo volevano bene.
Sarebbe stato bello se anche lui fosse stato con i ragazzi, sicuramente avrebbe instaurato con loro un rapporto speciale e duraturo.
La sua storia è una di quelle che fa molto riflettere, che mi ha suscitato tante emozioni e che, solo per questo, consiglierei di leggere. In più si parla di famiglia, di quella che ti supporta sempre anche quando le cose vanno male. Dimitri e Tessa sono stati fortunati ad avere due genitori presente ma la loro mamma non ha avuto la stessa fortuna e quest'esperienza così vivida l'ha segnata. La famiglia è il nucleo in cui cresciamo e per questo importante e fondamentale per la nostra crescita, l'importanza dell'ambiente sereno e tranquillo non è da sottovalutare anche se sembra qualcosa di scontato, non lo è per niente perchè poi ci portiamo dietro tutto ciò che abbiamo vissuto per sempre.
Si parla anche di amicizia, di affetti e di come sia importante aprire la mente a nuove esperienze perchè sono quelle che ti arricchiscino e ti fanno star bene.
Sì, mi è piaciuta molto questa storia e la consiglio in primis a un pubblico giovane che apprezzerà lo stile scorrevole, le immagini all'interno e la storia intrecciata e misteriosa, ma anche ai lettori che cercano qualcosa di originale capace di farli sorridere.

Valutazione 4/5


                          


                                          





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