venerdì 21 aprile 2023

Recensione: Le parole che non so dire di Sara Maffei

Buon venerdì amici lettori.
Vi parlo oggi di un altro acquisto fatto al Fri a marzo e stavolta vi parlo di una penna per me ancora sconosciuta, ma che è stata una bella sorpresa.


Trama
Inghilterra, XIX secolo
Quando Isaac Blackwell fa ritorno da un lungo viaggio in India porta con sé il ricordo di un evento scioccante, di cui si dà la colpa, che lo spinge ad abitudini sregolate. Il suo destino si lega a quello di Mary, un’orfana muta che lavora nelle miniere di carbone della sua famiglia. Passano dieci anni prima che Isaac e Mary si incontrino di nuovo: lui è un’anima perduta, tra alcol e violenza; lei sta lottando per essere libera e dimenticare i ricordi dolorosi associati alle cicatrici che porta sul corpo e nell’anima. Il legame tra loro è inaspettato quanto forte, ma è la paura a prendere il sopravvento. Mary decide di fuggire, Isaac è preda della sua stessa rabbia. E intorno a loro va delineandosi un complotto, ordito proprio ai danni di Isaac, che mette a rischio tutto ciò che gli rimane.
Ho comprato questo libro a scatola chiusa, la trama mi aveva ispirata subito ed ero curiosa di leggere la new entry alla Words Edizioni.
Risultato? Ho fatto benissimo.
Piccolo appunto lo faccio per l'impaginazione interna che è stupenda, si lo so mi ripeto sempre su questo punto e non sono assolutamente di parte se dico che i libri della Words sono bellissimi da sfogliare e da sfoggiare in libreria.
Nonostante il tempo sia stato tiranno e non abbiamo potuto chiacchierare quanto volevamo, conoscendo Sara di persona mi ha subito fatto una bellissima impressione e quindi avevo aspettative altissime quando ho iniziato la lettura, ma non mi aspettavo ciò che poi mi sono ritrovata tra le mani.
Mi spiego meglio.
Non si tratta di una storia d'amore classica a cui siamo abituati, ma di una storia d'amore che vaglia l'anima, che scava a fondo nei sentimenti delle persone e l'ho davvero adorata perchè Sara è riuscita a far sentire come se toccassi con mano quel legame viscerale, profondo e intenso che si crea tra i due protagonisti nonostante insieme non passino tantissimo tempo.
Sono dell'idea che quando due persone sono destinate a stare insieme non importa la quantità del tempo speso insieme, quanto la qualità di quei momenti e in questo Mary e Isacc vincono a mani bassi.



L'ambientazione è stata descritta alla perfezione, la ricerca dei dettagli dove si nota un lavoro di ricerca accurato mi ha permesso di entrare ancora meglio nel vivo delle vicende.
Ci troviamo in un periodo storico in cui il lavoro nelle miniere era svolto principalmente da bambini, ma Isaac decide di intervenire impedendo che piccoli innocenti rischino la vita.
Fin da subito ci viene presentato come un protagonista con idee diverse, non pensa ad arricchirsi, ma alla salute delle persone e questo gli fa onore. Ma come mai agisce in questo modo?
La motivazione riguarda il suo passato, un passato fatto di ombre e demoni che lo accerchiano e gli impediscono di vivere la vita che dovrebbe facendo preoccupare la madre che non sa davvero cosa fare per aiutarlo.
All'inizio non ero molto convinta sulla figura della madre, ma poi mi sono ricreduta perchè si dimostra soltanto una mamma preoccupata per suo figlio e ciò che fa alla fine mi ha fatto tanto sorridere e l'ha riabilitata completamente ai miei occhi.
Isaac è un personaggio invece difficile da inquadrare almeno all'inizio perchè questi segreti che lo tormentano rendono difficile capirlo completamente, ma poi basta vederlo relazionarsi con Mary per comprendere che ha un cuore generoso e che ha solo bisogno di trovare una pace interiore per stare meglio con se stesso e con gli altri.
Come dicevo prima, i due protagonisti non stanno sempre insieme. Le circostanze vogliono che dopo il loro primo incontro debbano passare molti anni per rivedersi e anche qui, a causa di varie situazioni si separano di nuovo tuttavia quello che nasce tra loro in quei brevi momenti non abbandonderà mai i loro cuori e li ritroverà uniti e complici più che mai quando finalmente si vedono di nuovo e stavolta per sempre. Ho adorato tantissimo questo rapporto tra i due, dimostra ciò che ho sempre pensato e cioè che l'amore può essere descritto anche con poco ma arriva forte e potente al cuore allo stesso modo.
Mary è una protagonista che mi ha suscitato tanta tenerezza. Questa povera ragazza non ha avuto una vita facile eppure lei non si arrende, si rialza sempre e lo fa con uno spirito combattivo da invidiare.
E' una ragazza piena di risorse, combattiva e dolce nello stesso tempo. Mi è piaciuto tanto perchè mostra una forza che può essere solo da esempio, dimostra che anche quando tutto va male, anche quando sembra che la vita ce l'abbia con te, puoi sempre trovare la forza non solo per risollevarti ma per sperare in qualcosa di bello, di inaspettato.
E' una storia forte, delicata ma potente che mi è arrivata tantissimo e che sono contenta di aver letto. Penso proprio che questo sia solo il primo di altri che leggerò di Sara, come prima volta è promossa a pieni voti per quanto mi riguarda. Lo stile è immediato, è scorrevole e fa venire voglia di non staccarsi dalla lettura per saperne di più, ho apprezzato tanto che i segreti, i misteri si svelassero con calma creando la giusta suspance ma nello stesso tempo accrescendo la voglia di saperne di più.
E poi quel finale: che bellezza!
Da grande sostenitrice - a volte pignola all'eccesso - degli epiloghi non posso dire che mi sarebbe piaciuto anche solo una pagina in più, ma questa mi rendo conto che è una mia fissazione.
Il finale è dolcissimo e sicuramente perfetto per la storia che termina proprio come dove doveva chiudendo un cerchio rimasto chiusa e sistemando ogni cosa. Mi ha lasciato addosso una bella sensazione di completezza e non c'è niente di più bello.

Valutazione 4/5

                                   

                                             

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