Oggi parliamo di un libro molto particolare.
Ringrazio Garzanti per la copia omaggio.
Tokyo. Tra i filari di ciliegi in fiore si intravede l’ingresso di una piccola caffetteria. Al suo interno, ogni giovedì alle tre del pomeriggio, una donna misteriosa sceglie sempre la stessa sedia. Si accomoda, ordina una cioccolata fumante e inizia a scrivere delle lettere. A volte con un sorriso sul volto, a volte è una lacrima a rigarle il viso. Nessuno sa chi sia né a chi siano indirizzate le sue parole. Eppure gli altri clienti della caffetteria non riescono a distogliere lo sguardo perché, con la sua presenza, rende l’atmosfera speciale, come se qualcosa di unico o inaspettato stesse per accadere. Tra loro c’è Asami, donna in carriera che teme di non essere capace di prendersi cura del figlio, o Risa, che sta per sposarsi e ha bisogno di avere accanto la migliore amica con cui non parla da due anni. E poi c’è Ena, che non riesce a credere a quante cose i suoi piccoli alunni siano in grado di insegnarle. Avvolti dal profumo della cioccolata che pervade il locale, tutti ragionano sulla propria vita. Sui rimpianti e i rimorsi. Sulle cose non dette e sulle quelle dette troppo velocemente. Sulle paure e sulle scelte. Perché grazie al caldo abbraccio di una bevanda, in un locale diverso da tutti gli altri, si può ancora sperare che il domani sia migliore e che il colore torni a illuminare un’anima ingrigita dal tempo. Perché anche una persona sconosciuta può regalarci più di quanto possiamo immaginare. Nessuno è davvero estraneo se gli apriamo la porta del nostro cuore.
Questo lo definirei un vero e proprio libricino perché è composto di poche pagine e si legge davvero in un soffio.
E' una storia che ha vari personaggi la cui vita si intreccia come solo la vita sa fare.
Tutto ha inizio in una caffetteria dove il proprietario, un ragazzo giovane e dal sorriso facile, ha rivelato l'attività quasi per caso e adesso si ritrova ad essere soddisfatto di un lavoro che non credeva potesse piacergli così tanto.
Chiama Cioccolata una ragazza che gli piace perchè ordina sempre quella bevanda, lei viene tutti i giorni e scrive lettere a mano come si faceva una volta.
In quella caffetteria arriva anche Asami, donna in carriera che teme di essere una madre poco attenta o Risa che sta per sposarsi e vorrebbe accanto la sua migliore amica, ma l'ultima volta che ci sono viste hanno litigato e adesso non sa come appianare le cose.
In un susseguirsi di eventi che intrecciano le vite di persone che sono conoscenti, amiche e anche familiari tutto si ritrova verso un'unica strada e cioè che la felicità è dietro l'angolo, basta agguantarla.
E' una lettura diversa, insolita e direi anche molto originale che conquista il lettore grazie a uno stile leggiadro, tipicamente orientale che lascia ampio spazio all'immaginazione.
Mi ha colpito molto la storia del ragazzo dietro al banco che serve cioccolate, che ha fatto suo un lavoro che non è per niente semplice come appare. Mi è piaciuto molto come si è conclusa perchè è come se chiudesse un cerchio che non sapevi di aver visto aperto e mi ha anche fatto sorridere contenta perchè quel finale era quello più perfetto potesse crearsi.
E' una storia che seppur nella sua brevità fa molto riflettere. Ci fa pensare a quanto a volte diamo per scontate tante cose, a come dobbiamo essere grati di quello che abbiamo, a come un sorriso può fare la differenza, a come basta davvero poco per essere felici, per trovare quel nostro personale e unico pezzetto di felicità che ci fa stare bene e che ci regala quell'allegria che fa bene alla vita, fa bene al cuore.
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