giovedì 23 novembre 2023

Recensione: Storia swing Intorno a Fernandez di Laura Magni

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro molto particolare.

Ringrazio Morellini per la copia omaggio.


Trama
Fernandez, appoggiato allo scaffale di una farmacia, guarda fuori. Sta per diventare il centro inconsapevole di una storia che non lo riguarderà più di tanto, ma avrà lui come punto immobile dentro un movimento vorticoso. Il vuoto al centro di un uragano. Intorno a lui personaggi sfaccettati, in particolare cinque donne e i loro modi estremamente diversi di cercare la felicità o la sopravvivenza. Un caleidoscopio di ritratti calamitanti e suggestioni visive, storie ricostruite in flashback a Marsiglia, in Andalusia e nel nord della Spagna, luoghi che diventano potenti ritratti d’ambiente. Ma è Antibes, tra gli anni Trenta e i primi anni Cinquanta, il centro di tutto. E ad Antibes dolori, felicità, miseria, luccichii, violenze, innamoramenti riannoderanno i fili di questo nitido affresco, ricco di umanità, humour e sorprendenti colpi di scena.
Questo è un libro molto particolare per il modo di raccontarlo e per la trama stessa e di sicuro appassionerà i più curiosi.
Sì, perché c’è quella voglia di scoprire, di sapere cosa succederà che catturerà l’attenzione fino all’ultima pagina.
E’ un romanzo corale, abbiamo più punti di vista, ma è anche una storia familiare che vediamo cambiare nel corso del tempo affezionandoci a ogni personaggio.
Ambientato in un periodo storico dove niente era facile conosciamo prima di tutto Cornelie che si prepara a festeggiare il suo compleanno e intanto pensa ai suoi bei figli e alle loro vite. Oliver, Vivienne e Sebastien.
Nel corso delle pagine consociamo meglio queste persone con le loro storie e la loro vita e devo ammettere che quella che mi ha più incuriosito è stata Vivienne.
La sua storia che riprende un po’ nel finale e’ quella che mi ha colpito di più perché questa donna ha avuto un po’ di sfortuna in amore anche a causa di Emma, la presunta amica che ho mal sopportato e alla fine è come se avesse voltato pagina soltanto perché doveva e non perché voleva. E’ riuscita tuttavia ad avere una vita piena dove non le è mancato nulla dimostrando di possedere una forza e un coraggio non indifferenti.

                                

Ma chi è poi Fernandez che è sul titolo di questo libro?
Me lo sono chiesta quando ho letto il titolo e la scoperta e’ stata originale e per nulla scontata, non posso anticipare niente per non rovinare la sorpresa ma senza dubbio questo personaggio che in un certo senso fa da collante alle varie vicende, e’ molto importante e riesce ad essere parecchio interessante perché attraverso i suoi occhi a un certo punto si scatena un dramma in cui si trova coinvolto anche in modo inconsapevole.
Le vicende dei vari personaggi, delle varie famiglie che poi ne rappresentano solo una ci accompagnano nel corso del tempo e ci ricordano quanto l’apparenza, il pregiudizio e la voglia di emergere siano sempre fattori essenziali per stare bene.
E’ una storia che fa riflettere sull’importanza di parlarsi, del confronto, ma anche di una ricerca interiore di felicità che ci spinga a stare bene, a non arrenderci alla prima avversità. E’ una lettura che a volte ho trovato un po’ caotica per mio gusto personale, tuttavia è bella per chi ama le saghe familiari dove tutto è possibile e dove, nonostante tutto, si avverte quell’unità che fa sempre bene al cuore perché quando c’è qualcuno, o più di una persona che ci comprende e’ sempre bellissimo.

Valutazione 3/5

                              

                                              

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