lunedì 9 giugno 2025

Recensione: Una libreria da salvare di Nicole Meier

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia che parla di librerie.

Ringrazio Mondadori per la copia.


Trama
La Bruebaker non è una semplice libreria indipendente: aperta trecentosessantacinque giorni l'anno e amatissima dalla sua comunità, nel tempo è diventata una vera e propria istituzione per la città di Portland. Lo sa bene la libraia Jo Waterstone, che le ha dedicato oltre vent'anni della sua vita. Per Jo, la Bruebaker è molto più che un luogo di lavoro: è la sua casa, il suo rifugio. Le lunghe giornate trascorse al suo interno le hanno permesso di affinare una dote preziosa, quella di saper leggere le persone e consigliare a ciascuna il libro perfetto. All'improvviso, però, Arnold Bruebaker, l'anziano proprietario e mentore di Jo, viene colpito da un ictus e le sue figlie decidono di chiudere l'attività, considerata ormai poco redditizia. Jo non è mai stata una ribelle, ma si rende conto che restare a guardare significherebbe tradire sé stessa. Decide così di barricarsi all'interno della libreria insieme a un gruppo di colleghi, nel disperato tentativo di guadagnare tempo. Tra notti accampati a terra, risate e confidenze, Jo e i suoi compagni scoprono di avere molto più in comune di quanto pensassero e, mentre i giorni diventano settimane, l'intera comunità di Portland si mobilita per salvare la Bruebaker. Ma è solo quando al gruppo si uniscono Sierra e Rain, una madre e una figlia in fuga da una situazione complicata, che Jo imparerà la lezione più importante. 

I libri che parlano di libri ormai mi attirano come una calamita e sono sempre belli, questo non fa eccezione.
L'originalità di questa storia sta nella protagonista che non e' giovane e che trova dentro di se una forza incredibile che è soltanto da ammirare.
Jo lavorara nella libreria Bruebaker da molti anni, è diventata una sorta di seconda casa per lei e i colleghi sono le persone che vede di più durante la giornata. Ama il suo lavoro ed è felice di vedere clienti affezionati arrivare ogni giorno da loro, è diventata una sorta di istituzione questo luogo dove chiunque si sente a casa.
Quando il padrone però ha un malore ogni cosa cambia. Arnold, il mentore di Jo e l'uomo verso cui nutre un profondo affetto ha un ictus che spinge le figlie a liberarsi della libreria. Pensano che sia una spesa superflua e adesso inutili nelle condizioni critiche del padre e ordinano a Jo di chiudere.
Per lei è un duro colpo. La Bruabaker non è solo il suo posto di lavoro, è molto, molto di più e capisce che non può farcela, non riesce a dire addio a quello che ha rappresentato buona parte della sua vita.
Nemmeno i suoi colleghi sono pronti ad andarsene e non solo per il semplice fattore economico, ma perchè pensano che questo luogo dia speranza a tutti così decidono insieme di fare qualcosa.

                                          
Penso che non ci sia niente di più bello che lavorare in un ambiente come quello di Jo. Colleghi che diventano la tua famiglia, un lavoro che ami, Jo è davvero fortunata e comprendo benissimo il suo desiderio di far qualcosa, di provare a salvare qualcosa di così bello e così importante per tutti.
I colleghi sono veri e propri amici che la supportano in ogni modo, mettono in stand by le loro vite pur di aiutare e lo fanno nel migliore del modi anche andando contro alle direttive delle figlie del proprietario perchè loro non sanno cosa rappresenta per chiunque nella comunità questa libreria e lottano con le unghie e con i denti affinchè non chiuda.
Prima di questa unione di forze Jo ha sempre pensato che questo lavoro fosse la sua salvezza, ma soltanto quando si raggruppano tutti insieme si rende conto di avere delle persone sulle quali può sempre contare, delle persone che la ascoltano, che credono in lei e questo la fa sentire invincibile, la fa sentire finalmente parte di qualcosa.
Jo è un personaggio che all'inizio è molto insicuro ed è stato bello vederla vincere le proprie debolezze, le proprie insicurezze grazie all'aiuto e alla presenza fissa di persone così importanti per lei.
E' riuscita persino a trovare l'amore, un sentimento che credeva di non poter mai incontrare alla sua età, ma in realtà tutti lo sapevano e hanno fatto il tifo per lei fin dal principio.
Jo è sicuramente una donna da ammirare, da apprezzare e da capire, a me è piaciuta molto e l'ho adorata anche per le sue imperfezioni, anzi sono state proprio quelle a renderla sicuramente un personaggio così completo.
Penso che l'autrice sia stata molto brava a lanciare un messaggio positivo così grande ed è di certo una storia da scoprire.

Valutazione 3/5

                                          

                                                             

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