lunedì 22 settembre 2025

Recensione: Il mistero del vaso della Venere Aurelia di Rachel Moore

Buon lunedì amici lettori.
Non sono totalmente sparita, le recensioni ci sono sempre ma mi sono spostata anche sul profilo Instagram e la pagina Tiktok (vi aspetto anche lì se vi va, se mi seguite mi fa piacere) ma questo inizio settimana lo comincio qui per una lettura molto carina.

Ringrazio Fanucci per la copia.


Trama
L’ultimo avvistamento del mitico vaso della Venere Aurelia risale al 1932, ma Margot Rhodes è determinata a cambiare le cose. Attirata dalle presunte proprietà magiche dell’artefatto, partecipa al viaggio archeologico a Pompei organizzato dalla sua scuola. Certo, è la prima volta che prende in mano una pala, ma ha qualcosa che nessun altro possiede: il diario dell’esploratore adolescente Van Keane. Scorrendo le annotazioni poetiche che fungono da mappa per ritrovare i frammenti mancanti del vaso, si innamora del ragazzo che le ha scritte quasi un secolo prima. Quando la sua ricerca la conduce a una statua identica al giovane Van – statua che finisce per rianimarsi e prendere vita –, Margot ne rimane sconvolta.
Dal canto suo, Van, una volta catapultato nel presente, dimostra di non essere affatto come il paroliere che Margot immaginava. Puntiglioso e scontroso, è intenzionato a recuperare la reliquia per altre ragioni. Ma le sfide di Venere richiedono l’unione di due persone per sopravvivere e ritrovare il tesoro perduto: ecco che, insieme, Van e Margot dovranno dissotterrare il tesoro, così come i segreti sepolti nel loro passato, prima che la loro storia finisca in rovina.
Se avete amato i film la Mummia questa storia vi piacerà molto.
Ero molto incuriosita dalla trama e leggerla è stato molto divertente perchè è una lettura leggera, divertente e anche molto dolce.
Avevo già avuto modo di leggere l'autrice per un altro titolo La biblioteca delle ombre e ho ritrovato il suo stile ironico, buffo e anche scorrevole.
Margot ha un grande desiderio, quello di trovare il vaso della Venere Aurelia per una motivazione che personalmente mi ha toccato molto perché questa ragazza cerca soltanto un suo posto del mondo e sembra parecchio difficile visto che spesso si sente sola.
Seguendo le indicazioni di un diario entrato in suo possesso non in maniera semplice si imbatte in una statua che di colpo si anima e Van, l'autore del diario che ormai conosce a memoria si ritrova davanti a lei in carne e ossa.
                                        
Van è intenzionato a recuperare tutti i frammenti del vaso altrimenti la maledizioni lo riporterà in pietra mentre Margot vuole recuperare il vaso a tutti i costi e l'unica cosa che possono fare è allarsi.
Van è titubante all'inizio, diffida del prossimo, ma ben presto si rende conto che in questo mondo che non conosce ha bisogno dell'aiuto di qualcuno che conosce cosa siano i telefoni. Sì, perchè lui è rimasto statua per tanti anni e tante cose non sa cosa siano.
Tra rocamboleschi inseguimenti, misteri da scoprire, enigmi da decifrare e segreti da svelare i nostri protagonisti si ritrovano coinvolti in un'avventura ricca di colpi di scena e ostacoli che sembrano insormontabili.
Van e Margot si completano insieme, li ho trovati davvero carini insieme e confesso che non mi sarebbe dispiaciuto il punto di vista di Van visto che la storia è interamente raccontata da Margot. La parte romance non è accentuata per quanto sia presente eppure mostra il legame di questa coppia così forte che sarebbe stato bello vedere qualche pagina in più con loro due insieme.
Margot appare come una ragazza decisa, determinata e molto coraggiosa ma dentro di lei nasconde una fragilità che me l'ha resa subito simpatica. Ho sofferto e gioito con lei con molta facilità, quando alla fine si riconcilia con suo padre è stato un momento alquanto toccante e ho adorato come questa ragazza desiderosa soltanto di essere amata acquistasse una consapevolezza nuova di se stessa che l'ha resa più forte.
La vita di Van è stata completamente diversa dalla sua, è più schivo, riservato ma anche molto ambizioso eppure capisce al volo Margot e per quanto la situazione diventa sempre più difficile e complicata farà di tutto per metterla al sicuro anche se la maledizione e forse anche il destino ha in serbo qualcos'altro per loro due.
Ci sono alcune cose che personalmente avrei approfondito, altre che ho trovato troppo veloci e poco spiegate e per questo non lo reputo un libro perfetto, ma uno di quelli che ha un potenziale non del tutto sviluppato. Tuttavia è stata una lettura così appassionante, così divertente che ho finito per sorvolare su quelle che di solito considero gravi mancanze ed ecco che qui torna molto importante il giudizio soggettivo perchè magari quelle che per me sono mancanze per voi sono di poco conto e potete apprezzarlo nella sua interezza.
Altro fattore personale è l'ambientazione. Pompei, ma più precisamente Napoli è stato come essere a casa ed è sempre una bella sensazione.
Una lettura apparentemente leggera, ma che invece riesce a fondere mitologia, leggende e anche avventura condita di un bel romance. Una storia dove niente è come sembra e che, tra un mistero e l'altro, scava anche nell'animo umano regalandoci due personaggi che si incastrano alla perfezione e che con la forza del loro amore riusciranno a superare ogni cosa, anche le prove più complicate.

Valutazione 4/5

                                  

                                                      

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