Oggi vi parlo di una storia che forse tutti conoscete.
Ringrazio Mondadori per la copia.
Trama
Marianna è cresciuta nella Napoli aristocratica, chiusa in un palazzo dove la libertà è solo un'illusione. Ma nasconde un'anima ribelle: sogna una vita fuori dalle mura di casa, i giochi e i duelli per le strade e un futuro diverso da quello che le è stato imposto. Dall'altra parte del mondo, nel cuore del Borneo, Sandokan vive nascosto nella giungla. È stato cresciuto come un guerriero, ma nelle sue vene scorre sangue reale: è figlio di una principessa e di un sultano, ed è l'unico sopravvissuto al massacro del suo popolo per mano degli inglesi. Ora è pronto a diventare ciò che è destinato a essere: il vendicatore, la Tigre della Malesia. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, ma il destino ha deciso diversamente. E quando i loro occhi si incontrano su una nave nel mezzo dell'oceano, la scintilla divampa. Liberamente ispirato alla saga di Emilio Salgari, "La Tigre e la Perla" riscrive la storia d'amore di Sandokan e Marianna, un eroe leggendario e una giovane donna indomita uniti da un sentimento più forte di qualsiasi convenzione. Tra giungle lussureggianti, battaglie in mare e palazzi di potere prende vita un romanzo travolgente in cui avventura, passione e mistero si intrecciano al racconto di un amore impossibile da dimenticare.
L'autrice è riuscita a raccontare molto bene non solo il sentimento forte e profondo che nasce tra i due, ma ci ha anche raccontato meglio di questi due personaggi che si muovuono in un periodo storico molto particolare.
Si nota la ricerca dei dettagli, la ricerca storica che c'è dietro questa lettura che ha reso la storia ancora più interessante. Sì, perchè Sandokan viene sicuramente ricordato per essere un pirata, ma lui scorre sangue nobile nelle sue vene e all'inizio lui ignora questa parentela così importante con il sovrano del Bomeo.
Sandokan è quindi di stirpe reale e potrebbe avere ogni porta aperta, ma lei non sceglie la vita comoda bensì quella giusta.
E' un personaggio forte, determinato e un combattente pronto a schierarsi dalla parte dei più deboli per ottenere giustizia, è un uomo buono che farebbe di tutto per le persone amate. E' forse troppo perfetto, decisamente troppo e lo scopriamo nel corso delle sue avventure, le sue azioni, ma anche per il modo di porsi e di pensare.

Nel corso delle pagine vediamo come la sua vita subisce notevoli scossoni eppure resta una costante: Marianna.
Attraverso la voce di Marianna vediamo come il suo essere ribelle riesce a farla emergere dalla prigione dorata in cui è rinchiusa e come la sua determinazione la porta a prendere in mano la propria vita per segnare lei la strada da percorrere.
Dovrebbe temere come chiunque la Tigre della Malesia l'uomo che ha deciso di vendicare il massacro del suo popolo, dei suoi genitori, ma invece tra loro scatta subito una scintilla. Sono molto diversi eppure insieme è come se si completassero.
La loro storia d'amore sembra una di quelle che dura per sempre, che riesce a sconfiggere tutto e che dura nel tempo, ma il destino ha in serbo altri piani o meglio Marianna li ha.
L'autrice ci ha mostrato l'altruismo di questa ragazza dal cuore buono, ma anche pronto a grandi casi, ci ha palesato l'importanza di mettere il bene degli altri prima del nostro e ci ha ricordato che amare è anche pensare a un bene superiore.
Non ho del tutto condiviso la scelta di Marianna, nè ho apprezzato questo finale che profuma di seguito ma di certo in questo modo mi è ben chiaro il loro legame, il loro rapporto e il modo in cui alcune cose così devono andare.
Se conoscete i personaggi, se volete conoscerli meglio penso che questa sia la lettura adatta dove realtà e fantasia si mescolano alla perfezione.
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