giovedì 6 novembre 2025

Recensione: Il bacio dell'usignolo di Adi Denner

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia ambientato nel passato, ma con la magia.

Ringrazio Rizzoli per la copia.


Trama
1890, Lutèce. In questa città, i Talenti sono tutto: gemme preziose che donano abilità straordinarie e si tramandano da una generazione all'altra attraverso la magia del sangue. Cleodora avrebbe dovuto ereditare dal padre il Talento per la Sartoria, ma quando l'uomo muore prematuramente in circostanze poco chiare, la magia scompare con lui. Cleodora si ritrova con un pugno di promesse infrante, una boutique sull'orlo del fallimento e una sorella malata che non può permettersi di curare. Tutto cambia quando incontra una donna misteriosa e affascinante, Lady Dahlia, che le offre un Talento per il Canto e l'opportunità di salvare sua sorella e di riscrivere il proprio destino. C'è un prezzo da pagare, però: per ottenere quel dono, Cleodora dovrà rubare un Talento elitario a un membro illustre dell'aristocrazia di Lutèce. Nei teatri dell'opera e ai balli scintillanti dell'alta società, l'Usignolo di Lutèce brilla come una vera e propria stella. Tuttavia la sua vittima designata, tanto affascinante quanto irritante, non è affatto come Cleodora si aspettava e i sorrisi maliziosi e l'intelligenza del giovane visconte fanno vacillare la sua determinazione. Divisa tra la seducente Dahlia, che le ha dato tutto, e un futuro diverso che non avrebbe mai neppure sognato per sé e che potrebbe renderla davvero libera, Cleodora rischia di perdere ogni cosa. Ma la magia è davvero l'unico dono che conta?
Cover che merita tantissimo e trama molto particolare, come si poteva resistere?
Ci troviamo a fine '800 eppure è un mondo popolato dalla magia perchè ogni persona che conta in questa città ha il Talento rappresetato da una gemma preziosa.
Cleo, la nostra protagonista, avrebbe dovuto ereditare il Talento per la sartoria da suo padre così come sua sorella Anaella ha ereditato quello di disegnare abiti dalla madre, ma il padre è morto troppo presto e lei è rimasta senza nulla se non un negozio pieno di debiti dove nessuno viene più a comprare nulla.
Cleo è impossibilitata da far funzionare l'attività soprattutto con Anaella che si è ammalata e non ha soldi per farla curare così una sera compie un gesto avventato: ruba a casa di una sconosciuta. Il suo è stato un gesto dettato dalla disperazione, ma non sa che sarà proprio in quel momento che la sua vita subirà un cambiamento drastico. 

                      
Ad accorgersi del suo tentativo di furto è Dahlia una donna pericolosa, affascinante e suo malgrado Cleo ne è affascinata. Stringe un patto con lei per poter salvare sua sorella, in cambio dovrà essere alla sua mercé. La sua decisione è di nuovo dettata dalla disperazione ma si convince di aver scelto bene quando le cose cominciano ad andare bene, ma presto si renderà conto che niente ha importanza, la ricchezza, la gloria, il talento se accanto a lei non ci sono persone che la stimano e le vogliono bene.
Confesso di aver cambiato idea su Cleo molte volte durante la lettura. Se all'inizio ho compreso il suo gesto e capito cosa stava passando, dopo ho pensato che si stesse troppo crogiolando nella ricchezza e negli agi mettendo quindi in primo piano lei stessa e non la sorella. Ho pensato però che una persona che non ha mai avuto niente, che ha sempre vissuto di stenti sia naturale che si senta abbagliato da tanto sfarzo, da tanto lusso e soprattutto ammirata per un talento che lei bramava di possedere da tanto tempo e che purtroppo la morte del padre gli ha negato. 
Non è un personaggio perfetto, commette parecchi errori alcuni a mio parere parecchio discutibili, però mi piace come ha ripreso in mano le redini della sua vita e come è riuscita a sistemare ogni cosa, anche quelle che sembravano rotte per sempre.
La narrazione mi è piaciuta perchè rappresenta quella di altri tempi dove però la magia è un luogo comune, dove le classi sociali fanno la differenza e dove il più forte vince sempre anche se non sempre ha ragione.
Attorno a Cleo si muovono personaggi interessanti tra buoni e malvagi che secondo me hanno reso la lettura ancora più interessante e devo dire che se l'inizio appare calmo dopo diventa abbastanza caotico da tenere calamitata l'attenzione del lettore fino alla fine.
Una lettura quindi particolare, con pochi ma sostanziali colpi di scena che riescono anche a rispondere ad alcune domande e soprattutto una storia colma di spunti di riflessione.
Cleo sperimenta sulla sua pelle quanto sia importante credere in noi stessi, essere fieri di ciò che siamo e migliorare al meglio delle nostre capacità senza provare invidia per gli altri perchè la nostra ricchezza più grande è dentro il nostro cuore.

Valutazione 4/5

                                      

                                                            

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