Trama
Laurie, una giovane studentessa affetta da pesanti turbe psichiche causate da un'orribile esperienza vissuta da bambina, viene accusata, con prove inconfutabili, di aver ucciso un suo insegnante. Poiché, a causa della sua personalità schizofrenica, non ricorda nulla dell'accaduto, in suo soccorso intervengono la sorella Sarah, procuratore distrettuale, e l'abile psichiatra Justin Donnelly. Ma nell'ombra si muove un altro inquietante personaggio..
Ho letto molti libri di questa scrittrice, la sua particolarità sta nel fatto che arrivi alla fine del libro e solo allora capisci chi possa essere stato l'assassino della situazione.
In genere succede che è sempre la persona meno sospetta, cerco quindi di leggere nel prossimo libro meglio per capire meglio chi è ma anche così facendo mi lascia completamente spiazzata perchè il vero colpevole è sempre un altro che avevo pensato.
E' molto brava, mi piace molto il suo stile e questo penso proprio sia uno dei suoi libri migliori.
Parla di Laurie una ragazza bionda, bella, dolce e brava a scuola che ha subito un trauma a quattro anni è stata rapita ma i genitori molto anziani col loro affetto le hanno fatto dimenticare tutto quando è tornata a casa due anni dopo.
Solo Sarah la sorella maggiore si è accorta che qualcosa non andava, la sorellina era diversa e quando Laurie è diventata una studentessa del college e i genitori sono morti quel trauma solo represso e mai dimenticato l'ha fatta cambiare in modo radicale.
Sarah è un viceprocuratore distrettuale, ama il suo lavoro, le piace stare dall'altra parte della barricata e mandare i "cattivi" in prigione eppure quando sua sorella viene accusata dell'omicidio del suo professore non esita un momento a dare le dimissioni del suo lavoro per diventare avvocato difensore e proteggere quindi Laurie.
Capisce che la sorella ha bisogno di cure psichiatriche ma lo psichiatra che l'ha in cura le suggerisce di consultare un altro specialista, quello di personalità multiple perchè pare che Laurie possa essere realmente responsabile di quell'omicidio.
Justin chiarisce a Sarah che le personalità che si sono manifestate in Laurie vogliono solo proteggerla perchè quello che ha subito da bambina è stato troppo doloroso da sopportare per una bambina così piccola quindi si è alienata dal suo corpo, con l'affetto e la dedizione dei genitori queste personalità sono state messe a tacere ma dopo la loro morte qualcosa è scattato dentro di lei.
Vediamo quindi Laurie la ragazza dolce, tranquilla e delicata trasformarsi mentre Justin le fa domande troppo insistenti su un argomento che non vuole discutere in un'altra Leona una donna sexy. Quando Justin le chiede di dirle cos'è successo quand'è stata rapita Laurie assume la voce di Debby una bambina di quattro anni che ha vissuto troppi orrori per la sua breve vita e Sarah ascolta basita e rapita il lavoro che Justin riesce a fare con la sorella per scuoterla dal suo terpore.
Tutto questo mentre Laurie rischia di essere incriminata per molti anni mentre nell'ombra vediamo il suo rapitore che non l'ha mai dimenticata e che la segue costantemente dappertutto ossessionato da lei.
Affascinante il mondo della personalità multipla che a quanto dice Justin non tutti credono, realistico il modo in cui Laurie cerca di aiutarsi facendo uscire fuori una parte di se che varia a seconda delle situazioni perchè Debby e Leona non sono le uniche personalità che emergono in lei.
Stupendo il personaggio di Sarah che ama profondamente la sorella e si getterebbe nel fuoco per lei, una sorta di seconda mamma si batterà fino alla fine per vederla guarita e libera di poter tornare a essere felice.
Tra lei e Justin nasce una bella complicità che li rende una gran bella coppia.
Odioso il personaggio del rapitore che fino alla fine è sempre presente ossessionato in modo esagerato di una bambina che ora è una giovane donna ma che lui ricorda come la sua Lee.
Bella trama intricata con un finale colpo di scena, un libro che sicuramente non annoia.
Valutazione 4/5
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