venerdì 12 luglio 2019

Blogtour. Recensione: Regine di Paolo Sciortino

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì-.
Oggi si conclude una settimana librosa all'insegna di novità, quello di cui voglio parlarvi oggi  però denota anche importanza.
Sono molto felice infatti di concludere il blogtour dedicato a "Regine" un libro particolare, ma anche sofferto.



Grazie alla Piemme per la copia omaggio e Ely de Il regno dei libri per la grafica.

Trama
Alla corte di Vienna, dove sono nate entrambe, arciduchesse, figlie dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, l'infanzia di Carolina e Maria Antonietta scorre serena, tra i concerti di un Mozart ragazzino, le lezioni di celebri pensatori del tempo e i giochi in uno dei parchi più incredibili di tutta Europa. Ancora giovanisse, però, vedono la spensieratezza lasciare il posto alla vita adulta, che inizia con la separazione, della madre e dalla sorella che più amano. A Versailles, è diretta Maria Antonietta, sposa del delfino di Francia; Carolin, invece, è destinata all'Italia, Napoli sarà la sua casa, alla corte di Borbone. Non si vedranno mai più, perchè questo dei drammi silenziosi che deve scontare chi ha il privilegio di regnare, ma resteranno sempre legate da un filo sottile e tenace che le terrà unite anche nei momenti di maggior lontananza, e che stritolerà il cuore di Carolina alla morte di sua sorella. Non sono solo due regine, Carolina e Maria Antonietta, ma due espressioni, per quanto contrapposte, di un mondo in cambiamento. Carolina, la studiosa, la statista, convinta che il ruolo di regnante sia un servizio della collettività, un privilegio da pagare con la fatica. La tragica morte di Maria Antonietta, però, cambierà ogni cosa e mostrerà la fragilità di una filosofia astratta che si scontra con i bisogni e larabbia del popolo. Due sorelle, due regine, il mondo ai loro piedi e i desideri fatti realtà, ma anchfe due donne, con i dolori, i pianti, le rinunce che a chi fa parte del paradiso non è concesso mostrare, nè tantomeo provare.
A fine post trovate il calendario con tutte le tappe, non perdetevelo.
Maria Antonietta e Carolina sono due figure importantissimi nel nostro panorama storico. Anche per chi non conosce tutto della loro storia, le ha sentite nominare ed ecco perché, vedendole insieme in questo libro è stata una piacevole sorpresa.

Come l'autore spiega nelle note finali, ha voluto dare un tocco diverso alla storia aggingendo dettagli non veritieri, ma nel complesso la vita delle due indimenticabili regine resta quella ed è stato interessante entrare nelle loro teste per un po'.
La storia è uno di quegli argomenti che mi ha sempre affascinata, forse più della geografia e infatti leggendo questo libro ho subito riportato alla mente l'interessante parentela che lega queste donne diverse, ma tanto unite.
Complice anche le varie trasposizioni cinematografiche, le serie tv è stato impossibile per me, durante la lettura, non paragonarli con i volti che ho visto in tv ma devo dire che il risultato finale è stato molto bello.
E' una lettura che si dissocia da tante altre, è una sorta di autobiografia per nulla noiosa. Merito anche le poche pagine, si legge in fretta grazie a uno stile semplice e in prima persona che ci permette immediatamente di entrare in sintonia con loro.
La voce narrante però è una sola: Carolina. E' lei che ci parla della sua vita, della difficoltà di essere regina, della voglia perenne di correre da sua sorella Antonia e del modo atroce in cui la sua vita è finita.

Fonte

Maria Antonietta la conosciamo attraverso delle lettere che scriveva a sua sorella Carolina, è vista come una giovane donna inesperta della vita e desiderosa di occupare il suo posto nel mondo. Mandata in un età troppo giovane via dalla sua amata Austria, Antonia (è così che la chiamerà sempre Carolina) cerca soltanto serenità e non la riesce a trovare nel suo consorte, vorrebbe l'appoggio del suo nuovo popolo, ma anche quello le sarà negato, anzi, sarà quello stesso popolo a condannarla anni dopo.
Ho apprezzato moltissimo il rapporto delle due sorelle, sebbene passano pochissimo tempo insieme il loro legame è profondo e struggente perché vorrebbero vedersi più spesso ma non possono.
Carolina non si perdonerà mai di non essere stata al fianco della sorella nei momenti peggiori, avrebbe voluto correre in Francia e darle tutto il suo affetto, infatti il suo ruolo di regina a Napoli giel'ha vietato. La corrispondenza che si scambia con sua
sorella è l'unica cosa che gli resta di lei e quei giorni in cui può leggere le sue parole, sono per Carolina un momento prezioso.
Se Antonia ci viene mostrata come una donna fragile, alla ricerca della felicità, Carolina invece appare fin da subito sicura di sé e con idee innovative. Nemmeno lei era convinta di volersi sposare così giovane con un uomo che nemmeno conosceva, poi però nel corso del tempo comincia a nutrire sincero affetto per Ferdinando e nonostante il loro amore non sia assoluto e fedele, vige un rapporto di profonda lealtà che proseguirà fino alla fine.
Carolina compirà grandi cose per Napoli facendosi ben volere come sovrana anche se il suo sangue non è italiano, imparerà a muoversi a corte e dimostrerà di essere una donna rispettabile e anche temuta quando occorre. Una persona che tutti vorrebbero al proprio fianco nel momento del bisogno.
Dal momento che la storia è più sua perché vediamo quello che le succede con i suoi occhi, mi sarebbe piaciuto un approfondimento ancora maggiore sulle sue imprese, invece questo libro ci riporta soltanto quelle più importanti ma soprattutto ci mostra che dietro la corona, il suo essere regina e sovrana indiscussa c'è una donna desiderosa di amare e di trovare quel piacere nella vita a volte anche al di fuori delle braccia di suo marito. Il loro matrimonio non è perfetto come ci si aspetta da due reali, hanno un rapporto aperto eppure la lealtà che li lega è ammirevole e nonostante tutto ci sono sempre l'uno per l'altra quando ce n'è bisogno. Sono insieme quando sono costretti a lasciare Napoli e lo saranno finché è possibile.
Un piccolo appunto voglio farlo su Ferdinando, marito di Carolina. Il dialetto napoletano in cui parla ogni volta lo rende una di quelle di persone a cui è impossibile non sorridere, certo forse per chi non conosce il napoletano sarà difficile capire tutto quello che c'è scritto, ma diciamo che per un'idea generica si riesce a comprendere. Ci appare come qualcuno che sembra sempre preso da altro, ingenuo forse e quasi ignaro di tutto ciò che lo circonda, una nuova veste per un personaggio importante come lui. Un uomo che comunque è stato importante nella storia, qui ci viene mostrato come un giullare simpatico anche se, il suo cuore soffre quando è costretto a lasciare la sua Napoli dimostrando di tenere a quel ruolo e a quella città che per lui è tutto. Si appoggia moltissimo a sua moglie perché sa che nonostante tutto, lei non lo tradirà mai come sovrana.
Fonte
Nel complesso una storia che è stato un piacevole leggere perchè ci mostra uno spaccato diverso della nostra storia e ci mostra anche che dietro le corone, il loro essere sovrani  queste persone sono come tutti noi. A volte sono stati spinti troppo giovani a prendere responsabiità così grandi soltanto per alleaze politiche e hanno fatto del loro meglio per governare bene, ma soprattutto essere felici. Consiglio questo libro a chi vuole rispolverare le conoscenze storiche, a chi cerca qualcosa di diverso e a chi vuole ricordare che anche una donna è stata in grado di governare per molto tempo.


Valutazione 4/5




Prima di aspettare i vostri commenti, vi lascio il calendario con le varie trappe di approfondimento. Sono sicura che anche con queste vi verrà voglia di leggere questa storia diversa dalle altre, ma molto interessante.





2 commenti:

  1. Ciao Susy! Mi piacciono gli storici, soprattutto quelli di Philippa Gregory dedicati alle regine d'Inghilterra! :-) Credo che questo libro mi potrebbe piacere!

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    1. E' molto interessante Silvia e soprattutto non è per niente noioso anche se parla di argomenti storici

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