Com'è andato il vostro fine settimana?
Caldo vero? Ma questo non c'è neanche bisogno di dirlo, cominciamo però la settimana sul blog con un blogtour davvero interessante.
Grazie alla Harper Collins per la copia omaggio e a Francy di Libri Libretti Libracci per la bellissima grafica.
Sono molto contenta di partecipare a questo evento, perché avevo puntato questo libro da quando l'ho visto su Amazon e lei è un'autrice che di certo va conosciuta.
Trama
La vita di Mari Turner, star di Internet, è perfetta. O almeno, lo è per le sue migliaia di follower. Ma quando confessa on-line di aver vissuto in una bugia e di non essere la persona felice, innamorata, esemplare che ha cercato con tanta fatica di dipingere, il video diventa virale e il mondo di Mari crolla.Per sfuggire al contraccolpo, prende una decisione impulsiva: percorrere a piedi l'intero John Muir Trail, famoso percorso di trekking nella Sierra Nevada.Mari e sua cugina Bri, morta da poco, avrebbero dovuto farlo insieme: ma questo accadeva prima che Mari fosse così presa dal suo mondo on- line da tagliare fuori chiunque le chiedesse se ne valeva davvero la pena, compresa Bri.Con gli scarponi di Bri, una mappa dei sentieri, il cuore pieno di rimpianti e un gruppo di estranei conosciuti lungo la strada, Mari affronta la difficilissima escursione. Ma la vera sfida è dentro di lei, ed è trovare un modo per tornare a essere la ragazza che teme di aver perso per sempre: se stessa.Ho letto già letto un libro di quest'autrice Prima il cuore (cliccare sul titolo per la recensione) e quindi ero curiosissima di leggerla ancora dal momento che mi era piaciuto molto il suo stile.
Questa storia è molto introspettiva, intensa e ricca di spunti di riflessione. Mi sono sentita travolta dalle emozioni mentre la leggevo e di certo mi ha lasciato dentro qualcosa di bello a fine lettura, adoro i libri così!
Oggi però non sono qui per parlarvi della recensione, anche se raccontarvi di questo libro sarebbe un viaggio bellissimo, ma confido di riuscire almeno a farvi capire quanto ho adorato questa storia e quanto la voglia consigliare a chiunque voglia ritrovare un po' se stesso.
Ma andiamo a parlare della mia tappa
VITA SUI SOCIAL
Diciamolo chiaramente, oggi giorno i social sono diventati una sorta di dipendenza. Tutto comincia appena ci svegliamo, perché accendiamo il telefono (se non l'abbiamo spento) e controlliamo le notifiche, i messaggi e cosa è successo mentre dormivamo. Prima di andare a letto la sera, controlliamo nuovamente il telefono e le varie novità che sono successe e quindi diventato il primo pensiero di quando ci svegliamo e l'ultimo prima di addormentarci.
Quindi il resto della giornata resta libero? Nemmeno per sogno, durante la giornata per quanto siamo indaffarati tra mille cose controllare i social diventa naturale e spontaneo, riusciamo sempre a ritagliarci un attimo di tempo per controllare perché ormai è diventato di vitale importanza farlo. Non importa se sia facebook, istagram o twitter l'importante è essere aggiornati su tutto: sempre.
Il tutto comincia fin troppo presto, ormai si vedono bambini avere già il telefono in tenera età e questa forma di dipendenza comincia molto presto. Ovviamente su questo punto ci vorrebbe un post a parte, l'argomento è vasto e ricco di sfaccettature, io però dico solo che secondo me i social andrebbero dosati per quanto riguarda un bambino per godersi almeno quella spensieratezza che poi si perde nel corso della crescita.
Mari, la protagonista di questa storia, è assuefatta dal mondo dei social. Lei "vive" costantemente con il pensiero dei followers, dei commenti e di tutto ciò che ruota intorno a Istagram. Non è la soddisfazione di vedere le tue fote condivise o dai like ricevuti, è una dipendenza vera e propria che la costringe ad allontanare tutti e a vivere nel suo mondo virtuale.
Mari è un personaggio immaginario di un libro, ma potrebbe essere chiunque al giorno d'oggi perché il telefono e di conseguenza i social sono diventati una realtà davvero ingombrante.
Io per prima li utilizzo spesso, non posso negarlo ma credo sia giusto dare il giusto equilibrio e non restarne totalmente travolti da non riuscire a fare altro durante il giorno.
L'approccio di Mari ai social è stato quasi per caso e poi l'ha travolta, lentamente si rende conto che quella vita non la rende felice e prende una decisione drastica: mollare tutto.
A volte abbiamo sinceramente bisogno di tempo per noi stessi per stare bene. In alcune situazioni c'è necessariamente voglia di pensare senza collegamenti esterni, soltanto in pace con i nostri pensieri possiamo arrivare a trovare la soluzione alla nostra infelicità. Mari ci riesce con tanta determinazione e spirito di iniziativa, il percorso non è facile infatti più volte pensa di arrendersi, ma non lo fa. Lei ci dimostra quando sia importante la determinazione, la voglia di essere davvero felici ed è un bellissimo messaggio.
Nel caso di Mari un distacco totale dai social è stato necessario, non dico che tutti dovremmo seguire il suo esempio, ma sicuramente lasciar coesistere la realtà virtuale e quella reale è la soluzione migliore se non vogliamo che la vita ci venga totalmente trasformata.
Vi ho un pò incuriosito?
Leggerete questo libro?
Io spero di sì, perché merita molto.
una riflessione che condivido proprio
RispondiEliminaE' un libro che porta proprio alla riflessione
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