La settimana è quasi finita e anche questo febbraio che si è rivelato davvero lunghissimo e non perchè c'è un giorno in più rispetto agli altri anni, l'ho trovato decisamente ricchissimo.
Voi no?
Per concludere in bellezza il mese c'è ancora qualcosa di cui vi voglio parlare e cominciamo con il Review Party a cui ho partecipato molto volentieri.
Ringrazio Alex del blog Vuoi conoscere un casino? per la grafica.
Trama
Perdere o vedere irrimediabilmente cambiata una parte di sé, a causa di un male crudele o di un destino scritto da qualcun altro, è un'esperienza traumatica che segna nell'intimo. Segni e cicatrici tatuano la pelle e non solo, scavano nell'animo e minacciano di chiudere il cuore, facendoci dubitare dell'immagine di chi eravamo, chi siamo e saremo. Da una ferita, però, può sbocciare una vita nuova, con radici ancora più profonde e variopinte, così forte da ergersi oltre il fango dei ricordi e le paure, schiudendo i petali su un mondo tutto da esplorare. Laura ha subito la mastectomia e sta reinventando una seconda esistenza, ma qualcosa le impedisce di aprirsi davvero alle possibilità che ha di fronte e forse all'amore. Ah-lai conserva sul viso le tracce di una storia lontana, e nei piedi le conseguenze della fasciatura; fluttua come un giunco nel vento, eppure il suo spirito non si è mai spezzato, nemmeno dopo aver provato la fugace gioia di un sentimento travolgente. Un incontro nato quasi per caso, nutrito dalla condivisione, dai racconti e una nuova consapevolezza del proprio Io: un'amicizia delicata come il loto e altrettanto preziosa, tenace e indimenticabile. Presentazione di Mariangela Camocardi.Ringrazio Buenda Books per la copia omaggio.
Ho già avuto modo di leggere Manuela con La bambina che annusava i libri (cliccare sul titolo per la recensione) e ha partecipato alla mia antologia di Natale Lettere sotto l'albero (cliccare sul titolo per tutte le informazioni e se volete aiutare a fare beneficenza siete sempre in tempo) quindi era molto curiosa di leggere questa sua nuova storia.
Un libro breve, una manciata di pagine che si legge in un soffio ma una storia davvero intensa.
Raccontata in prima persona scopriamo la delicata, triste ma coraggiosa storia di Laura una donna che di punto in bianco vede la sua vita stravolta a causa di un male troppo grande da combattere.
Giudicare questo argomento non è giusto perchè sono dell'idea che bisogna provarla sulla propria pelle per comprenderla davvero, è molto facile puntare il dito, semplice affermare che una decisione è sbagliata o giusta, ma in realtà le cose sono molto più complesse. Soltanto quando si prova in prima persona certe situazioni, si può realmente capire cosa si prova e ci si può permettere di dire la propria, in questo caso quello che mi sento di dire è che ho apprezzato ogni momento perchè era come se soffrissi e gioissi insieme alla protagonista.
Manuela è stata brava a trasmettere le sensazioni di Laura, a farci vivere in contemporanea la storia di Ah-lai una donna tanto diversa da lei per cultura e tradizione eppure l'unica persona che la capisce davvero.
Cos'hanno in comunque queste due persone così diverse? La forza con cui affrontano la vita. Ho provato tanta tenerezza per Ah- lai una donna che non ha avuto una vita facile eppure ha sempre un sorriso per tutti, crede ancora nella felicità e si è costruita un piccolo angolo di pace a discapito di tutti coloro che credavano che non riuscisse più a sorridere. E' una di quelle donne che affonta la vita sempre col sorriso ed è una cosa che non a tutti riesce bene, a volte invece basta un semplice gesto affinché tutto ci sembri più bello regalandoci anche il coraggio di affrontare meglio le cose.
E poi c'è Laura, una protagonista che con coraggio e determinazione ritrova se stessa. Nel suo complesso e lungo percorso alla ricerca della felicità trova in Ah-lai un'ancora di appoggio, un raggio di sole quando tutto è buio e un'ottima persona con la quale riesce a capire cosa vuole adesso dalla vita.
La dura batosta che la vita le ha riservato l'ha spinta a chiudersi in un guscio dove si sente più al sicuro, ma grazie alla presenza di quella donna minuta e saggia, Ah-lai, Laura decide di mettersi in gioco, di prendere in mano la sua vita e afferrare quella felicità che le è stata strappata. Il suo lento e graduale avvicinarsi alla vita è stato un atto di coraggio, di speranza e ci mostra come sia bello e soddisfacente arrivare al risultato finale tutte da sole.
Laura ci insegna che la forza interiore la possediamo tutti, dobbiamo solo avere il coraggio di tirarla fuori. Ci mostra quanto sia importante non mollare mai, anche quando la vita ci mette di fronte a difficoltà grosse che sembrano insormontabili. Il suo coraggio, la sua determinazione e la sua forza mi hanno colpita molto e secondo me devono essere esempio per tutte quelle donne che invece credono che non ha senso lottare, invece ce n'è sempre bisogno. Mai arrendersi quando si ha la forza per affrontare tutto e la forza è dentro tutte noi: dobbiamo soltanto riuscire a trovarla seppellita tra paura e timore di non farcela, mai arrenderci invece è il mantra che dovremmo ricordare sempre.
Una storia che mi ha coinvolta, che mi ha insegnato tanto e che mi ha convinta in queste poche pagine, decisamente consigliata per chi cerca qualcosa di intenso ed emozionante.
Una bellissima introduzione anche di Mariangela Camocardi, un'autrice che sto imparando a conoscere per la sua generosità e anche nelle sue parole ce le mostra tutte.
Valutazione 4/5
Prima di aspettarvi nei commenti, vi lascio il calendario con le varie tappe così potete seguirle con attenzione.
Un romanzo emozionante!
RispondiEliminaTi lascio il link alla mia recensione se ti va di passare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2020/02/review-party-fiori-di-loto-di-manuela.html
Sono d'accordo Ilaria, una bella storia davvero
EliminaPasso volentieri
Una storia intensa scritta molto bene!
RispondiEliminaSono proprio d'accordo Erica
EliminaCiao! Grazie per aver partecipato, sono felice che il libro ti sia piaciuto <3
RispondiEliminaGrazie a te per avermi invitato a partecipare <3
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