Recensione: Non cercavo qualcuno da amare di Amabile Giusti

Ciao a tutti amici lettori.
In questo periodo sto recuperando tante letture che avevo lasciato in sospeso e se possiamo trovare una nota positiva da questa situazione che stiamo vivendo è proprio questa.
Ecco perché oggi vi parlo con piacere della mia ultima lettura.

Ringrazio Amazon Publishing per la copia omaggio

Trama

Aron ha trentadue anni, è un ricco avvocato di New York e vive in un attico vicino a Central Park. La sua abilità professionale è pari al suo cinico distacco dalle emozioni. Un tradimento d'amore, quando era poco più di un adolescente, ha minato la sua fiducia nel prossimo e sprangato il suo cuore.Jane ha ventitré anni ed è stata ferita nell'anima e nel corpo. Vive in un piccolo seminterrato nel Queens e fa un lavoro modesto. Non ha amicizie: i legami la obbligheranno a svelare cosa ha interrotto la sua infanzia e distrutto la sua vita. Non cerca l'amore, è impossibile che qualcuno si interessi a lei, ha troppe cicatrici sul suo corpo e un buio profondo dentro. Tuttavia, con la complicità di una causa pro bono che costringe Aron a rappresentare Jane in giudizio, lui non può fare a meno di notarla. Jane è così diversa dalle donne che di solito frequenta, così delicata e misteriosa, così poco propensa a cadergli fra le braccia, da esserne incuriosito suo malgrado. Il coraggio di Jane, la sua sensibilità, la sua sensualità inconsapevole lo spingono a voler scoprire cosa nasconde. La bellezza, però, non è negli occhi di chi la guarda in modo superficiale ma nel cuore di chi la vede davvero: sullo sfondo di una scintillante New York, nascerà un legame tra un uomo che non vuole più amare e una donna che non pensa di poter essere amata.

I libri di quest'autrice seguono tutti un perfetto filo conduttore. Anche se sono diversi e ogni storia è autoconclusiva le dinamiche sono le stesse, ho chiesto all'autrice stessa quando l'ho vista al Rare l'anno scorso come mai i suoi protagonisti maschili fossero sempre così antipatici all'inizio e mi ha confessato che si diverte tantissimo a crearli così. La protagonista di turno invece è sempre poco appariscente e il binomio sembra incomprensibile, verrebbe da pensare che con storie dove sai come andrà a finire è un po' assurdo leggerle e invece Amabile Giusti riesce a stupire ogni volta.

La sua scrittura è fluida come sempre, scorrevole e leggere le sue storie significa cominciarle e finirle in un lasso di tempo brevissimo per poter sapere come andrà a finire.

La caratterizzazione dei personaggi è perfetta infatti viene da chiedersi come può una persona buona come Jane avere a cuore un uomo così spietato e antipatico. Diciamo che la voglia di urlare contro Aron per il suo modo di fare è tanta, imporgli il silenzio quando le sue parole fanno male più di qualsiasi cosa è forte e invece questa poverina è costretta a sopportare tutto e lo fa soltanto per un unico motivo: l'amore.
Aron non è la persona più simpatica del mondo anzi possiamo affermare con sicurezza che è l'esatto opposto. Il suo ruolo di avvocato gli calza a perfezione, non è bravo con i clienti perché non sa proprio cosa voglia dire rapportarsi con gli altri ed è diretto, troppo. Quando incontra Jane per la prima volta le dice chiaramente quanto poco sia attraente e lo fa senza pensare di ferire i sentimenti della ragazza perché convinto di essere nel giusto. Nel momento in cui però, gli viene affidato il suo caso pro bono ed è costretto a frequentarla le cose cambiano. Non solo sembra che il destino voglia giocare con lui facendogliela trovare nei posti più assurdi, ma comincia a capire che quella ragazza sola e spaventata ha decisamente bisogno di aiuto e lui, guarda caso, è davvero bravissimo nel suo lavoro.
Jane è adorabile. Un personaggio femminile di tutto rispetto, forse crede troppo poco in se stessa, l'autostima è pari a zero a causa di un passato crudele che non le permette di vedere appieno il suo potenziale. E' infatti convinta che quello che prova per il suo avvocato non sarà mai ricambiato e quando si accorge che questo sentimento cresce, non ci pensa un attimo a soffocare i suoi sentimenti. Non si rende conto che è proprio il suo rapportarsi al mondo che colpisce Aron più forte di qualsiasi altra cosa.
Nonostante i suoi trascorsi e la voglia di chiudere il cuore a chiunque, Aron si sentirà attratto da Jane e dalla sua capacità di amare. Sarà connesso a lei interiormente e la sua vita sarà completamente stravolta perchè priva delle convinzioni con cui ha vissuto finora.
Il suo cambiamento è decisamente una cosa bellissima. Aron ci insegna che l'amore esiste davvero e che può seriamente far cambiare una persona. Lui aveva decisamente bisogno di Jane, con lei diventa un uomo migliore e grazie alla sua presenza anche un compagno che tutte vorremmo avere.
Conoscendo, a un certo punto della storia, perché si comporta così devo dire che ho compreso molto Aron e sono convinta che avere Jane nella sua vita gli abbia solo fatto bene.

Dal canto suo quella ragazza aveva proprio bisogno di un uomo che amasse davvero, dopo tutta la sfortuna che le è capitata almeno in amore è stata finalmente fortunata.
L'autrice come sempre non ci parla solo di una storia d'amore, ma affronta temi delicati e importanti che ci fanno riflettere e pensare che la vita quando ci si mette è davvero crudele. Cosa fare per cambiare le cose? Semplice: bisogna affrontarla. Non si deve mettere la testa sotto la sabbia e sperare che tutto passi, come Jane occorre rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per cambiare le cose. Provarci è molto meglio di restare fermi a non fare niente.
Consiglio questo libro a coloro che credono nell'amore, a chi apprezza le storie dove niente è dato per scontato e dopo l'apparenza inganna tantissimo. Bisogna conoscere veramente una persona per comprenderla davvero, occorre frequentarla e decidere di capirla per sapere davvero chi hai di fronte. Questo vale per entrambi i protagonisti che conoscendoli appena, sembrano in un modo ma approfondendo questa conoscenza sono in realtà molto diversi. Penso che questa storia ci insegni proprio questo: non dovremmo mai badare troppo alle apparenze perché non sono mai un ottimo metro giudizio.

Valutazione 4/5