venerdì 21 agosto 2020

Review Party. Recensione: Oltre le scale di Lorrie Moore

Ciao a tutti amici lettori.
Come stanno andando le vostre letture? Mi auguro bene, perché anche se siamo ad agosto è giusto sempre circondarsi dei nostri amati libri.
Io oggi sono qui per parlarvi di uno un po' particolare.


Ringrazio la La Nave di Teseo per la copia omaggio e Sara del blo Il club delle lettrici compulsive per la grafica.

Ricordatevi di passare anche dalle altre blogger per leggere le loro recensioni.

Trama
Tassie Keltjin ha vent’anni e si è appena trasferita all’università, alla ricerca di nuovi orizzonti che non fossero quelli della sua cittadina agricola del Midwest dov’è cresciuta. Qui incontra un ambiente stimolante fatto di libri, film e discussioni culturali. Quando all’inizio del secondo semestre comincia a lavorare come babysitter per una famiglia affascinante e mondana si trova coinvolta sempre più nella loro vita e nel loro mondo uscendone trasformata per sempre. Dopo anni, nonostante la vita e l’amore l’abbiano portata altrove e fatta crescere, inaspettatamente, passato e presente si incontrano di nuovo.

Ammetto che questo titolo mi ha incuriosita quasi subito, di certo atipico ma a volte è bello tuffarsi in qualcosa di nuovo per scoprire cose nuove e interessanti e questo è stato il caso.
Lorrie Moore usa uno stile di scrittura che non è stato - almeno per me - di facile impatto eppure la storia tocca tanti argomenti importanti e mi ha colpito molto.
Protagonista principale è Tassie la cui voce narrante ci trasporta nella sua vita in una maniera abbastanza particolare. Fin da subito lei appare come una giovane donna che ancora deve capire cosa fare della sua vita, studia tanto, ha una famiglia che le vuole bene anche se vede poco eppure avverte la mancanza di qualcosa e quando decide di trovarsi un lavoro è come se finalmente si sentisse parte di qualcosa.
Conosce Sara una donna che cerca una baby sitter e si offre volontaria per aiutarla e in questo modo non essere totalmente assorbita dallo studio, solo che quell'incontro non sarà come l'aveva previsto.
Sara è una donna eccentrica, ricca, viziata e molto particolare che sta cercando di adottare una bambina. Tassie si ritrova invischiata nella sua vita come se fosse risucchiata in un urgano e ben presto si rende conto che l'apparenza di ricca signora la cui vita sembra perfetta all'esterno è solo una facciata. Il suo matrimonio con Edward non è perfetto, la sua ricchezza non compensa quella sorta di tristezza che ogni tanto si affaccia nei suoi occhi e l'adozione si rivela più difficile di quanto pensavano almeno fino a che non compare Emma- Mary.
Questa bambina afroamericana è adorabile, Tassie se ne innamora all'istante ed è un piacere più che un lavoro passare del tempo con lei tanto che si affeziona così tanto da adorare ogni momento trascorso con lei.
Sembrerebbe quindi tutto risolto, ma le cose si complicano quando vecchi segreti vengono a galla e Tessie si rende conto che niente è come sembra.



Come potete immaginare oramai leggendo i miei post, sapete quanto amo i bambini e quindi l'attaccamento di Tessie verso quella bambina io l'ho compreso benissimo. Mi sono sentita subito in sintonia con lei, perché anche se quell'esserino delicato e indifeso non è tuo si affida a te per qualsiasi cosa e tra di loro si crea un legame stupendo e intenso che non si spezza con facilità, anzi oserei dire che non si rompe mai.
Tessie diventa per quella bambina una sorta di seconda mamma, passa tantissimo tempo con lei e ne assume l'atteggiamento, il modo di parlare perchè i bambini sono come spugna e assorbono qualsiasi cosa vedono nel corso dei primi anni della loro vita. Per Sara non è facile da accettare e suppongo succeda così a tutte le giovani mamme con i loro primi figli, ma come donna che vuole fare la differenza lavorativamente parlando, se lo fa andare bene e cerca di essere presente nella vita di Emma- Mary il più possibile per non farle mancare niente. 
Tessie ammira Sara e la sua determinazione, ma alcune volte non la capisce e sinceramente mi sono trovata d'accordo con lei per buona metà della storia. Quando la verità viene a galla e si capisce il perchè di certi suoi atteggiamenti l'ho compresa meglio e devo dire che ho saputo anche capirla meglio visto che fino a quel momento mi era parsa alquanto stramba, invece ha delle motivazioni piuttosto valide e del tutto opinabili.
Come dicevo prima lo stile non è stato per me di facile impatto, la narrazione prosegue lenta per buona parte della storia fino a risollevarsi quando succedono imprevisti e novità che non mi aspettavo e che hanno donato alla vicenda un nuovo punto di vista.
Tessie uscirà molto cambiata da questa sua esperienza lavorativa, grazie all'incontro con Sara capirà molte cose su se stessa e su quello che vuole dalla vita e questo la porterà a cambiare prospettiva sul modo di vedere le cose. Penso che non sia strano se ancora abbiamo le idee poco chiare su quello che vogliamo, non sempre è così facile saperle fin da subito e quindi Tessie l'ho capita davvero tanto. Non è stata una strada facile per lei, quella di indirizzare il suo futuro, ma una volta intrapresa quella strada è andata dritta fino alla fine senza nessun ripensamento. Il suo percorso anche di crescita interiore mi è piaciuto molto, la sua voglia di non deludere la sua famiglia è ammirevole e il desiderio di crearsi una famiglia è giusto e corretto. In conclusione il suo personaggio mi è piaciuto molto e penso sia fonte di esempio per chi è indeciso sul futuro e su come a volte incontri apparentemente senza significato possa influenzare il corso della nostra esistenza.
Da leggere se si cerca qualcosa di particolare, ma impegnativo e per chi cerca un valore importante nele letture per niente leggere.

Valutazione 3/5




2 commenti:

  1. non sembra tanto il mio genere ma sono contenta che a te sia piaciuto

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