martedì 15 dicembre 2020

Review Party. Recensione: La Repubblica dei ladri di Scott Lynch

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi parto subito a parlarvi dell'argomento del giorno e cioè il ritorno di Locke Lamora.



Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama

DOVEVA ESSERE IL COLPO più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un… clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un'opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo.
Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l'operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l'amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale.
Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n'è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all'unica persona che sia in grado di tenergli testa - nel gioco dell'amore e in quello degli inganni - Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.

L'ordine di lettura di questi libri prevede prima

Gli inganni di Locke Lamora

I pirati dell'oceano rosso

(cliccare sui titoli per le recensioni)

Il secondo libro è terminato in un modo che un continuo era d'obbligo e per fortuna Mondadori ci ha 
accontentato. Questo scapestrato protagonista è ogni volta più interessante e devo dire che in questo terzo libro mi è piaciuto ancora più di prima.



Locke si è sempre dimostrato ricco di inventiva, sempre pronto a farsi valere eppure con un codice morale fuori dal comune. Il suo mentore, Catena, gli ha insegnato tante cose, ma il motivo per cui lui adesso è così lo deve solo a se stesso perchè tanta teoria non serve a nulla se poi alla pratica si riesce a fare poco.

L'abbiamo lasciato col suo ultimo scacco fatto al suo più caro amico Jean e adesso le conseguenze di quell'azione avventata ma anche di buon cuore si fanno sentire. La verità è che Locke nella prima parte del libro sembra essersi completamente arreso anche a causa di morte pesanti che ancora non riesce ad accettare, per quanto si vanti di essere una persona che non tiene a nessuno, i suoi atteggiamenti mostrano il contrario e il senso di colpa diventa pressante. Per fortuna non è solo, al suo fianco c'è Jean. Leale e fiero Jean, quanto mi piace il suo personaggio. E' un orso buono capace di dare la vita per le persone che ama, più e più volte dimostra quanto tenga a quel pazzo suo compagno di avventure ed è soprattutto grazie a lui se Locke trova un nuovo scopo nella vita, ha bisogno proprio della sua spinta e del suo supporto e infatti riesce a risollevarsi e tornare in carreggiata grazie all'appoggio incondizionato di questo omone grosso che non perde mai la voglia di combattere.
Si potrebbe pensare che quindi d'ora in poi le cose diventino semplici, ma ovviamente non è così. L'autore ci delizia con tante nuove pagine di intrighi, sotterfugi e crimini che non finiscono mai rappresentando un mondo diverso eppure allo stesso simile a quello che siamo viviamo. C'è tanta corruzione, insofferenza, amarezza e la voglia di combattere per il proprio tornaconto che è difficile capire chi sono buoni e chi sono i cattivi almeno per la maggior parte del tempo. L'autore è stato, ancora una volta, bravissimo a rendere tutto così realistico e in questo ultimo libro secondo me l'intero scenario è stato perfetto.



Se nei primi libri ho detto che il fattore magia era marginale, qui invece prende spessore e parecchia importanza. Sarà infatti proprio la magia a fare in modo che Locke stia meglio, ma a quale prezzo? Lo sappiamo tutti che non si fa niente per niente e anche lui dovrà sottostare a molte regole per poter poi dichiarare vittoria, ma sarà davvero una vincita o sarà ancora pura illusione?
Tra flashback passati e a momenti reali, stavolta il nostro ladro preferito sarà vittima di tante cose prime fra tutti un sentimento nobile e puro che lo metterà più volte nei pasticci. Sì, perché anche il nostro bastardo gentiluomo è capace di amare e ovviamente la donna in questione non poteva certo essere una qualunque, no assolutametne perché Sabetha rappresenta un enigma continuo e lui ce la metterà tutta per averla dalla sua parte.
Lo ammetto Sabetha non mi è piaciuta molto. Per quanto sia forte, coraggiosa e determinata e di solito questi fattori mi fanno subito diventare simpatica la protagonista di turno, stavolta non è stato così. L'ho trovato decisamente troppo enigmatica, pressantemente convinta delle sue idee come se avesse i paraocchi e con Locke prima di tutto non è stata sempre sincera. Tuttavia a prescindere dalle mie congetture personali, penso che sia perfetta per lui perché rappresenta l'avversario ideale in grado di stimolarlo come nessuno al mondo e nello stesso tempo un avversario adatto ad essere un suo pari. La loro love story è uno dei fulcri della storia, ma non è quello principale e devo dire che per come si sono messe le cose mi aspettavo certi comportamenti finali, tuttavia adesso sono curiosa per l'epilogo che apre nuove porte e spiragli quindi chissà se ci sarà ancora un seguito che chiuda il cerchio perfetto. Alcune cose non sono ancora state svelate non so se per un altro libro o per lasciare libero spazio al lettore, ma ammetto di esserne incuriosita.
Locke qui ci mostra come riesca sempre ad alzarsi in piedi e come anche un uomo così temuto e conosciuto possa avere sentimenti veri che non ha paura di nascondere, anzi con una sincerità disarmante è pronto a dichiararli anche senza sapere di essere ricambiato. Ancora una volta il suo personaggio mi ha stupito, è imprevedibile e questa è sicuramente una caratteristica che è piacevole trovare in un libro dove non sai cosa ti aspetti ma non puoi fare a meno di leggere per scoprire cosa accade.
Come credo abbiate capito, anche questo libro mi è piaciuto molto e sicuramente lo consiglio a chi cerca qualcosa di diverso e fuori dal comune perché Scott Lynch ha creato senza dubbio un nuovo modo di vedere le cose e a volte un bel cambiamento ci vuole.

Valutazione 4/5


                                    


                                              

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