giovedì 23 dicembre 2021

Recensione: L' Aquila e Maja di Pitti Duchamp

Ciao a tutti amici lettori.
Manca davvero pochissimo al giorno più bello dell'anno, domani una piccola sorpresa che vede la partecipazione di tante blogger, ma oggi è arrivato il momento di parlare di un libro molto bello.


Trama
Il barone Umberto Riccardi, spericolato pilota di aerei, aspetta che l'Italia entri nel pieno della Grande Guerra: non vede l'ora di sfidare la morte alla guida del suo velocissimo biplano. 
Alba è una sarta talentuosa. Sedotta dal barone, cede al piacere sublime della trasgressione. 
Ma lui ha in mente solo la gloria e non c'è spazio per nient'altro nella sua vita. 
Sarà la guerra a far incrociare nuovamente i loro destini. 
Umberto ritroverà Alba, impavida e bellissima, con la divisa della Croce Rossa, e scoprirà che per lui la vera battaglia non è contro il nemico austriaco, bensì contro un passato che non smette di tormentarlo. Basterà la passione a unire i loro cuori coraggiosi?

Ormai lo sapete che seguo Pitti praticamente da sempre e quando mi ha detto che avrebbe pubblicato per Mondadori ero davvero contenta per lei, perché se lo merita.
Ho faticato non poco per trovare questo libro in edicola, ma non mi sono arresa fino a quando non l'ho avuto tra le mani e oggi finalmente ve ne parlo.
Il titolo è perfetto, in realtà all'inizio non trovavo il nasso leggendo i nomi dei personaggi ma poi acquista tutto un senso dopo e secondo me è davvero azzeccato per questa storia, cosa che non sempre si trova nei libri purtroppo.
Un piccolo appunto vorrei farlo a chi pensa che questi siano romanzetti poco degni di nota, a chi pensa che uscire in una collana del genere significhi ben poca cosa, beh sono completamente in disaccordo con certi pensieri. Libri del genere, "romanzetti" come questo assumono invece un'importanza fondamentale perchè ci mostrano non solo la bellezza della scrittura, ma anche il lavoro che c'è dietro le quinte e, vi assicuro, qui ce n'è tanto.
I libri di Pitti hanno sempre un contorno storico di tutto rispetto, lei ama la storia e si vede sempre, tuttavia in questo io ho notato una marcia in più. La costruzione storica che da sfondo non è appena accennata, non ha messo solo due persone in un periodo storico realmente vissuto ma ha dato vita alla storia stessa inserendo personaggi fittizzi, ma anche realmente vissuti e questo vuol dire che ha studiato tanto, si è documentata parecchio e l'effetto finale si vede, tanto.
Lo stile di Pitti è maturato nel corso negli anni e qui ho visto una maturità ancora più elevata. Curato nei minimi dettagli, scorrevole e diretto, leggerla è stato solo un piacere.
Sembrava di essere lì con i protagonisti a temere di non farcela, a combattere ogni giorno prima che arrivasse la pace perchè c'era sempre la preoccupazione di morire e i loro due hanno vissuto in prima linea ogni cosa.
Umberto pilotando aerei e Alba assistendo i malati in ospedali hanno visto sulla propria pelle quanto fosse difficile e complicato resistere in mezzo a tanti orrori che portavano via la morte a tante persone.



Ammetto che Umberto non ha suscitato da subito le mie simpatie, così arrogante e pieno di sé non capivo cosa ci trovasse Alba in lui - oltre la bellezza ovviamente - poi però ho imparato a comprenderlo, a capire le motivazioni di certi suoi atteggiamenti e per quanto sia stato testone a capire solo dopo quanto il suo cuore fosse preso da quella bella ragazza, è stato un bel personaggio il suo. Uno di quelli che ti fa cambiare idea in positivo e per il quale non puoi fare altro che capitolare. In lui c'è stato un miglioramente da quando ha conosciuto Alba, ma è stato in lei che ho notato un percorso di crescita maggiore.
La conosciamo ingenua e insoddisfatta della propria vita e poi ne diventa padrona assoluta. Assume un ruolo di tutto rispetto nell'ospedale, è determinata, caparbia e coraggiosa più di tante altre donne. Lei dimostra che in un mondo dove gli uomini - come sempre - pretedendono di avere l'ultima parola, possono emergere anche le donne. Ho adorato come sia maturata fino a diventare una donna verso la quale puoi provare solo rispetto.
La guerra e le morti cambierebbero chiunque e hanno cambiato anche i nostri personaggi, tuttavia i loro cuori sono rimasti sempre incatenati l'uno all'altra dimostrando quando loro già sapessero ogni cosa prima dei diretti interessati. La loro storia è travagliata, non facile e nemmeno immediata eppure è solida, concreta e diventa davvero bella pagina dopo pagina.
Sono entrambi imperfetti, commettono degli errori eppure sono così reali che resta impossibile non affezionarsi a loro.
Definirlo solo uno storico mi sembra riduttivo e catalogarlo solo con un romance con una grande storia d'amore non rende l'idea quindi quello che dovete fare è leggerlo e di certo ne resterete travolti com'è successo a me.
Brava Pitti!

Valutazione 4/5

                               

                                              

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