Oggi partecipo al Review Party di un libro parecchio particolare che appassionerà gli amanti del genere.
Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio.
Trama
Trama
Polonia, 1939. Da quando sono attraccate le navi con la svastica, nulla a Lublino è più come prima. Lo sa bene Eli che, insieme alla moglie Esther e a loro figlio, sono stati costretti ad abbandonare la loro casa e cucire sui cappotti la stella di David. Quel simbolo sul loro petto potrebbe essere una condanna, ma Eli è determinato a fare di tutto per proteggere la sua famiglia. Persino collaborare con Max, un imprenditore senza scrupoli che gli promette la salvezza in cambio del suo aiuto per costruire basi per l’esercito tedesco. Sono passati molti anni dalla guerra. Eli e suo figlio sono ormai oltremare negli Stati Uniti. Ma Eli non può scordare il sorriso di Esther, che gli è stata portata via per sempre, e proprio dall’uomo che aveva giurato di tenerli al sicuro. Eli non può e non deve dimenticare. Perché, anche se ha imparato a convivere con le sue cicatrici, è ancora assetato di giustizia. Per questo si mette sulle tracce di Max. Non sarà semplice dimostrare i crimini e le bugie con cui ha ingannato non solo lui, ma anche migliaia di altri ebrei, consegnandoli senza pietà ai nazisti. Eppure, giorno per giorno, grazie alle testimonianze di altri sopravvissuti, Eli mette insieme le prove della sua colpevolezza. Ora deve soltanto trovare Max e consegnarlo a un tribunale. A qualsiasi costo.
Leggere questi libri mi piace sempre, ormai lo sapete, mi permette di non dimenticare ciò che è avventuo nella nostra storia e soprattutto di avere un quadro più completo su quello che era successo visto che sono sempre raccontati da punti di vista differenti.
Gli ebrei, la persecuzione, la loro triste avventura che non è andata per tutti. Questa povera gente era costretta a subire le umiliazioni più profonde eppure restava intatta la propria dignità al contrario dei tedeschi che non mancavano di infierire contro di loro soltanto perchè non appartentemente alla razza che secondo Hitler era unica.
Che ignoranza!
Ma non c'erano soltanto i nazisti da cui salvaguardarsi, ma anche persone come Max. Lui approfittava della sofferenza delle persone e racimolava soldi su soldi assicurando di far del bene. Prometteva visti, protezione, lavoro, cibo ma la maggior parte delle volte quelle promesse erano a vuoto e lui si arricchiva alle spese delle pesone che volevano soltanto un po' di serenità.
Che persona ignobile! L'ho detestata dal primo all'ultimo momento e alla fine non sono rimasta nemmeno soddisfatta della fine che ha fatto, ma d'altronde mi ha fatto pensare che anche nella vita reale è così. Le persone malvagie, quelle davvero crudeli non sempre pagano per i loro crimini perchè c'è sempre qualcosa che li fa cadere in piedi, fortuna ingiustificata la chiamerei.
Eli è uno dei tanti che si fa truffare da Max. Si conoscono perchè il padre di Eli lo ha assunto nella loro fabbrica e Eli ripone le sue speranze in un uomo senza scrupoli che pensa solo al proprio interesse. Quando capisce che è troppo tardi, nonostante i numerosi segni di allarme, è troppo tardi.
Si parla di ingiustizie, quelle vere che fanno piangere il cuore e pensare quanto sia brutto e cattivo l'animo umano. Si parla di rapporti solidali che si creano tra persone che condividono lo stesso dramma, a volte è proprio conoscere cosa prova l'altro che si capisce meglio tutto.
Eli sul suo cammino ha trovate alcune persone davvero generose che l'hanno aiutato nonostante non avessero con lui alcun legame di sangue e penso che questo sia bellissimo. Vuol dire che nonostante la brutalità della vita che erano costretti a vivere, c'era anche tanta umanità e non è per nulla scontato considerando il periodo.
Si parla di famiglia, quella che resta sempre presente anche quando le cose sono distrutte e non c'è più speranza per tornare indietro.
Si parla di quanto la voglia di sistemare le cose non ponga limite. Eli ci mette anni per raggiungere Max e fargliela pagare, non solo per se stesso ma per tutti coloro che ha imbrogliato sfruttando le debolezze. E' una lettura intensa di certo. Prima dicevo che è stata una lettura particolare ed è proprio così. Innanzitutto gli archi temporali, ne abbiamo tre e per quanto io adori la narrazione fatta a più scaglioni stavolta tre secondo me sono stati eccessivi, sebbene ad ogni inizio capitolo ci fosse la data facevo comunque fatica a capire dov'eravamo e cosa succedeva.
Inoltre ho trovato Eli davvero ingenuo, troppo in alcune circostanze e mi ha fatto alzare gli occhi al cielo più volte. Era chiaro, palese che quell'uomo si approfittasse di tutto eppure lui gli credeva. Certo è difficile e anche ingiusto giudicare certe situazione, me ne rendo conto ma questo non mi ha fatto comunque vedere di buon occhio il comportamento di quest'uomo che era davvero buono ma a volte poco intelligente.
Dopo devo dire che finalmente prende in mano la situazione e fa qualcosa, anzi se non fosse stato per lui Max nemmeno sarebbe mi stato scoperto quindi diciamo che mi ha fatto ricredere e rivalutare il suo personaggio tuttavia non completamente.
Per queste valutazioni personali il mio giudizio non sarà pieno, ma tuttavia credo comunque sia una lettura importante, da fare per renderci conto di quanto siamo fortunati oggi e di come dovremmo prendere esempio da persone che hanno ricostruito la propria vita con le proprie forze, loro sono i veri eroi.
Valutazione 3/5
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