lunedì 27 giugno 2022

Review Party. Recensione: Io al posto tuo di Valentina Torchia

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per un altro libro con una trama intensa e toccante.



Ringrazio la DeA per la copia omaggio.


Trama
Tre cuori, tre vite, tre desideri. Un solo modo per incontrarsi. Bianca e Takeru sono uniti da una profonda amicizia, ma non hanno niente in comune. Lei ha 19 anni e i suoi passatempi preferiti sono imbucarsi ai funerali e collezionare libri che non leggerà mai, per non affrontare ciò che contengono. Lui di anni ne ha 16, crede alla leggenda dei mille origami che possono realizzare i desideri e misura tutto il suo mondo in battiti cardiaci. Quante volte batte il cuore umano in una vita intera? Quanti battiti lo separano dal momento in cui saprà rivelare a Bianca i suoi veri sentimenti? Bianca e Takeru non hanno niente in comune, tranne il fatto che entrambi aspettano un trapianto di cuore. Un giorno l'attesa finisce. Il cuore arriva. Ma è solo per uno dei due. La loro amicizia è appesa a un filo sottile, che potrebbe spezzarsi sotto il peso della colpa e della paura. E poi arriva Blu, con un cuore che batte furioso. Blu, che corre sull'orlo di un baratro fatto di adrenalina e vita che brucia. I loro desideri possono realizzarsi o sono destinati a infrangersi per sempre?
Ho conosciuto quest'autrice al Fri a Milano ed ero molto curiosa di leggere il suo libro, per una serie di circostanze non ho potuto farlo subito, ma non appena ho avuto in mano il libro mi ci sono fiondata immediatamente.
La scrittura di Valentina è una delle cose che più ho apprezzato di questo libro: semplice, lineare, scorrevole, ti accorgi di aver terminato solo quando arrivi all'ultima pagina e questo è un bene. E' poi perfetto per tutte le età perchè può essere letto dai più giovani grazie a un linguaggio semplice, ma anche ai più grandi che vogliono immergersi in qualcosa di diverso.
Abbiamo due pov alternati, scelta che ormai giudico perfetta per questo tipo di libri.
Conosciamo Bianca e Takeru.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui iniziavano i loro capitolo non soprannominandoli soltanto con i loro nomi, ma quello che rappresentano.
La mia preferenza va a Takeru. Ho apprezzato tantissimo questo personaggio. Nonostante la vita non sia stata gentile con lui, è sempre desideroso di vedere il bello delle cose, pronto a trasmettere allegria e ad essere felice quando ad altri succedono le cose belle. E' generoso, leale e così adorabile che viene voglia di abbracciarlo, di essergli amico e di frequentarlo perchè è inevitale che con lui diventerai una persona migliore.

                                           
Bianca l'ho percepita in modo completamente diverso. Purtroppo lei non mi è piaciuta per niente. Comprenderla è difficile perchè attraversa una fase delicata che penso possano comprendere soltanto le persone che vivono certe situazioni. Penso che l'autrice sia stata brava a spiegare pregi e difetti di questi momenti arrivando ad analizzare l'animo umano fatto di luci e ombra.
Leggendo le note finali, ma anche l'intera storia si capisce quanto abbia accuramente descritto la storia non solo basandosi su una trama romanzata ma facendo riferimento alla realtà e questa è una cosa sempre bella, dimostra che le ricerche servono anche i libri come questo per renderlo più realistico e veritierio.
E' una trama forte, in realtà c'è una scena particolarmente forte che mi ha spezzato il cuore in due, ma parla di realtà quotidiana e forse per questo ancora più dura da mandare giù.
E' una storia che sembra semplice, ma che invece ha tanta complessità, ci porta a riflettere che tutto può accadere, che tutto è possibile.
I nostri protagonisti sono giovani, ma hanno già un grosso fardello sulle spalle a volte difficile da sopportare. Penso che spesso dipenda dal carattere delle persone come scelgono di affrontare le cose, se Takeru lo fa col sorriso sulle labbra, per Bianca è diverso ed è stata questa diversità difficile dal mio punto di vista a capirla completamente a farmi apprezzare davvero poco il suo personaggio.
Tuttavia è giovane e come tale è giusto che commetta i suoi errori per poi imparare dai suoi sbagli, l'abbiamo fatto tutti, lo faranno tutti e in questo non c'è niente di male. La cosa positiva è che abbia capito, che abbia fatto in modo di rimediare perchè è anche questa la parte difficile: ammettere di aver sbagliato, chiedere scusa. Sembrano due cose banali, invece non lo sono per niente e dimostrano una grande forza.
Penso che questa lettura sia perfetta per chi vuole qualcosa di profono e per nulla banale, di qualcosa che accompagni il lettore a comprendere tante cose anche noi stessi e che ci aiuti a ricordare che la vita è preziosa, sempre.


Valutazione 3/5

                                    

                                                 

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